2009 09 26 Visite guidate al campanile di San Vittore ore10.30-17.30

Le Voci della Città ANTICHI ORGANI Un Patrimonio di Milano
Nono Ciclo 1° luglio  - 12 dicembre 2009
OPENING Basilica di San Vittore
Visita straordinaria al campanile
 
Sabato 26 settembre 2009
Dalle ore 10.30 alle ore 17.30 (orario continuato)
Basilica di San Vittore al Corpo
Piazza San Vittore 25, Milano
Apertura straordinaria della Basilica
VISITA AL CAMPANILE
 
a cura della Federazione Campanari Ambrosiani
 
Dopo il grande successo di pubblico fatto segnare dall'insolito concerto di campane tenuto lo scorso 3 settembre, sul campanile della Basilica di S. Vittore, nell'ambito della rassegna le Voci della Città, Antichi organi un Patrimonio di Milano, sabato 26 settembre dalle ore 10,30 alle 17.30 avrà luogo una apertura straordinaria della Basilica per consentire ai visitatori di salire sul campanile, accompagnati dai volontari della Federazione Campanari Ambrosiani.
 
L'Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale Identità è lieto di poter offrire ai milanesi e ai turisti presenti in città, l'opportunità di esplorare e conoscere un aspetto inconsueto e prezioso del patrimonio artistico della Città.

ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
 
INFO:
Le Voci della Città info@levocidellacitta.org  tel 02. 3910 4149 www.levocidellacitta.org 
 
Programma
 
 
La Federazione Campanari Ambrosiani è un'associazione che si occupa della riscoperta del patrimonio campanario storico presente sulle torri della Diocesi di Milano e della salvaguardia del suono tradizionale manuale delle campane secondo la tecnica chiamata appunto "suono ambrosiano", caratteristica del nostro Rito. L'associazione milanese svolge una costante attività storico-culturale inerente l'arte campanaria facendo ricerche, rilievi, indagini, volte a definire un censimento generale delle torri campanarie e dei concerti di campane. Sono infatti assai rari i campanili di Milano dotati del tradizionale sistema di azionamento a corde. Si tratta di una tradizione che rischia di andare completamente perduta a favore di freddi impianti elettronici completamente sprovvisti di personalità musicale.
 
Il protagonista di questa giornata OPENING è l'unico campanile nella Città di Milano perfettamente restaurato con criteri storico-filologici. Oltre al ripristino del sistema a corde che scendono lunga tutta l'altezza della torre fino al centro del basamento, è stato recuperato l'antico concerto a martelli. Si tratta di un complesso meccanismo di leve e tiranti in ferro battuto che permette di governare le cinque campane con una tastierona sistemata in cima, sul pavimento della cella campanaria. Il maestro campanaro solista, con i suoi assistenti, deve infatti arrampicarsi sulla cima della torre per approntare il meccanismo e dare luogo all'esecuzione musicale.  Si tratta di una grande e antica tradizione che ormai a Milano era del tutto scomparsa, completamente annientata dai sistemi elettrici ed elettronici di azionamento delle campane. Solo la grande competenza e passione della Federazione Campanari Ambrosiani, ha permesso di condurre questo pionieristico intervento di restauro del concerto di campane della Basilica di San Vittore. L'arte campanaria vanta una storia e una tradizione molto antica che esce certamente dalla cultura popolare per entrare a tutto tondo nella storia della città. Sono state, infatti, le campane a scandire gli eventi che hanno cambiato la nostra storia milanese, e sono ancora oggi le campane a segnare i ritmi delle nostre giornate.
 

Qualche cenno storico tecnico sul campanile di San Vittore

Il concerto di campane della basilica di San Vittore risale all'Ottocento anche se le campane, confiscate nel corso della seconda guerra mondiale, sono state ricollocate nel 1948 quando durante la fusione è stata abbassata l'originale tonalità di un semitomo, da Re bemolle a Do. La campana maggiore ha un diametro di 142 cm. e pesa circa 1.800 kg.
 
 
I restauri della Basilica di San Vittore al Corpo
Risultati e avanzamento delle opere
 
Il Restauro che via via rivalorizza la Basilica, dopo il recupero completo del catino absidale e del presbiterio, è arrivato al rifacimento dell'impianto di illuminazione.
Il recupero artistico del complesso ne ha nuovamente messo in luce tutto il fulgore cinque-secentesco e la piena leggibilità degli stucchi, delle tele sulla volta e del grande dipinto dell'Incoronazione della Vergine (rivelatosi un olio realizzato su intonaco, come il Cenacolo di Leonardo, e non l'affresco che ci si aspettava trovare).
 
Capaci cure hanno permesso la restituzione di un vero gioiello. Ma il cammino per il restauro dei lotti successivi rende necessarie risorse ingenti che possano aggiungersi a quelle, già importanti, fin qui pervenute sia da Istituti di Credito, Fondazioni, CEI e privati, ai quali va un pensiero grato per aver permesso di conseguire il risultato che si può fin d'ora ammirare.
 
In questi giorni, si sta aprendo il cantiere dei lavori di rifacimento del vano di accesso agli scavi archeologici posti sotto il sacrato. Si tratta di un progetto di recupero realizzato e finanziato dal Rotary club Milano Castello. Fra breve l'area archeologica dove Sant'Ambrogio considerò per la prima volta la forma ottagonale da dare al battistero ambrosiano, traendola dal modello offerto dal Mausoleo imperiale, sarà fruibile e aperta al pubblico. 

Turismo a Milano, un' estate con "Le Voci della Città" alla scoperta di luoghi d'arte e antichi  organi 

 
 

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