2016_12_31 Spettacolo di San Silvestro MIA MOGLIE PARLA STRANO

dal 27 dicembre – 31 dicembre 2016 | Residenza Urbana Progetto TLLT
MIA MOGLIE PARLA STRANO
di Alfredo Colina e Barbara Bertato
regia Corrado Accordino
con Alfredo Colina e Barbara Bertato
assistente alla regia Valentina Paiano
Produzione Compagnia Teatro Binario 7/La Danza Immobile
con il contributo di NEXT 2013 Laboratorio delle idee - Regione Lombardia

ORARI SPETTACOLO:
Lun-sab ore 21
domenica ore 16
Biglietto intero: 16€

SPECIALE CAPODANNO
Replica ore 19.30, 34.50€
Replica ore 22.00, 50.50€ (comprensivo di brindisi di mezzanotte con gli artisti)

INFO BIGLIETTI;
Intero, 16€
Biglietto ridotto: 12€

Tel: 02.8323126
“MIA MOGLIE PARLA STRANO”, PER UN CAPODANNO FRIZZANTE ALL'INSEGNA DELL'ESILARANTI SCARAMUCCE DELLA VITA DI COPPIA
Un capodanno all'insegna del divertissement sulla vita di coppia

Dal 27 dicembre e per festeggiare insieme il Capodanno, al Teatro Libero di Milano "Mia moglie parla strano" di Alfredo Colina e con Barbara Bertato.
Cosa accade quando l’amore c'è?
Accade l’amore con le sue semplici complicazioni e la sua imprevedibile quotidianità.
Lo spettacolo narra la storia di una coppia che deve affrontare eventi importanti come il tentativo di avere figli, il risveglio del desiderio sessuale, la diversa sopportazione del dolore dei due sessi, la ricomparsa inopportuna di ex ritenuti dimenticati.
Lui è lombardo, lei campana. L’amante è un artista internazionale squattrinato. Le differenti origini sono un contrappunto naturale al loro rapporto. I retroscena familiari dell’uno e dell’altro fanno spesso emergere contrasti dal sapore agrodolce. Lo spettacolo ruba pochi giorni di vita di questa coppia, ma nel ristretto tempo concesso, sono molto ben evidenziati i caratteri dominanti, gli equivoci, le provocazioni, le situazioni imperfette in cui precipitano. Fino a giungere poi, brioches e caffè in mano, ad un insperato e ormai inatteso finale.
Dalla rassegna stampa
“Scritto dagli stessi protagonisti Alfredo Colina e Barbara Bertato, e diretto da Corrado Accordino, lo spettacolo s’ispira alle commedie di Dario Fo e Franca Rame per un giocoso divertissement sulla vita di coppia, prendendo come spunto le differenze culturali e lessicali tra due coniugi di diversa origine. Il risultato è una spassosissima satira di costume su vezzi, fisime e usanze regionali, nel quadro di un sentimento che trionfa al di là di ogni intemperanza, fino al coup de théâtre conclusivo. Un affresco di quotidianità in cui, oltre all’Italia, si riconoscono finalmente compiuti in amore anche gli italiani”.
Claudio Elli, Puntoelinea magazine
E, ancora:“Si ride tanto in questa commedia sull’amore e le relazioni […] I due attori sono bravi come dei mattatori, i dialoghi sono brillanti e avvolgenti e il divertimento e il sorriso non riescono a celare la complessità dell’argomento. Una levità che non è mai superficialità e che, semmai, induce alla riflessione”
Alberto Figliolia, Libero Libro

2016_12_16 Da Spoleto a Novara arriva il Cosi fan tutte Mozart/Da Ponte

Il commediografo Lorenzo Da Ponte è riuscito ad ottenere una fama imperitura grazie ai suoi tre libretti che ha scritto per Wolfang Amedeus Mozart; la trilogia composta dalle "nozze di Figaro" il "Don Giovanni" e "Così fan tutte" gli ha creato una fama  tanto imperitura da superare il suo corregionale Carlo Goldoni che pure scrisse tantissimi libretti per autori di melodrammi della sua epoca.

Venerdì 16 Dicembre 2016_12_16  ore 20.30 - Turno A
Domenica 18 Dicembre 2016_12_18 ore 16.00 - Turno B
Teatro Coccia - Novara
Wolfgang Amadeus Mozart
COSÌ FAN TUTTE
Ossia La scuola degli amanti
Coproduzione con Spoleto Festival dei due Mondi
Teatro Alighieri di Ravenna
Fondazione Teatri di Piacenza
Dramma giocoso in due atti su libretto di Lorenzo Da Ponte
Prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater, 26 gennaio 1790
Edizioni Bàrenreiter-Verlag, Kassel
rappresentante per l'Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

Personaggi e Interpreti
Fiordiligi ARIANNA VENDITTELLI
Dorabella LUCIA CIRILLO
Guglielmo THOMAS TATZL
Ferrando ILKER ARCAYREK
Despina LAVINIA BINI
Don Alfonso CARLO LEPORE
ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI
CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA  
CARLA DELFRATE, Direttore d'orchestra 
Regia GIORGIO FERRARA
Scene e costumi DANTE FERRETTI e FRANCESCA LO SCHIAVO
Luci DANIELE NANNUZZI
Maestro del Coro CORRADO CASATI

Biglietti dai 32,00 ai 62,00 euro. Per informazioni e acquisti www.fondazioneteatrococcia.it – 0321 233201. 
Torna protagonista l’opera lirica al Teatro Coccia di Novara: venerdì 16 dicembre alle 20.30 e domenica 18 alle 16 va in scena Così fan tutte, o sia La scola degli amanti di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte. La storia di una scommessa sulla fedeltà femminile, un’opera straordinariamente complessa sul senso dell’amore.
L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata da Riccardo Muti, è condotta da Carla Delfrate, le scene e i costumi sono dei premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, la regia di Giorgio Ferrara, le luci di Daniele Nannuzzi, Coro del Teatro Municipale di Piacenza. 
Nel ruolo di Fiordiligi Arianna Venditelli, Dorabella è Lucia Cirillo, Guglielmo Thomas Tatzl, Ferrando Ilker Arcayurek, Despina Lavinia Bini, Don Alfonso Carlo Lepore.  
Arriva al Coccia di Novara l’opera che ha inaugurato nel giugno del 2015 la 58esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, uno dei più grandi appuntamenti internazionali di teatro, arte, musica e spettacolo, prodotta da Fondazione Teatro Coccia con Spoleto58 Festival dei 2Mondi, Teatro Alighieri di Ravenna e Fondazione Teatri di Piacenza. 
L’allestimento è il primo dei progetti frutto della collaborazione tra il teatro novarese e il Festival dei Due Mondi: a giugno 2016 ha infatti inaugurato l’importante kermesse un’altra opera di Mozart Le nozze di Figaro, produzione di Fondazione Teatro Coccia che a gennaio del 2017 sarà mesa in scena al Cartagena Festival Internacional de Musica. 

Note del Teatro sull’opera
Così fan tutte, o sia La scola degli amanti, è la terza ed ultima delle tre cosiddette opere italiane scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte, dopo Le nozze di Figaro (1786) e Don Giovanni (1787). Ultima opera buffa di Mozart, fu commissionata dall’imperatore Giuseppe II in seguito al successo delle riprese viennesi di Don Giovanni (maggio 1788) e delle Nozze di Figaro (agosto-novembre 1789). La prima rappresentazione ebbe luogo al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio 1790, quasi al termine di quello che verrà poi definito come il noto decennio d’oro del grande compositore austriaco, poco prima della sua morte. L’opera continua a piacere anche nel terzo millennio: il segreto della sua longevità è nella magia della musica mozartiana, nel raffinato gioco linguistico, nella storia arguta e intrigante di una scommessa pericolosa, raccontata con maestria dai versi di Lorenzo Da Ponte, che mette alla prova la saldezza dei sentimenti per rivelare tutta la fragilità dell’essere umano. Quest’opera, che è stata condannata come immorale dopo le prime rappresentazioni, è oggi considerata, da molti, come una fra le migliori opere di Mozart. Composta dai classici due atti, si snoda attraverso sedici scene nel primo atto e diciotto scene del secondo, raccontando la storia di una scommessa sulla fedeltà femminile: "E’ la fede delle femmine come l’Araba fenice: che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa!"
Al centro della vicenda, domina il tema amoroso e l’intreccio è di un’ammirevole geometria teatrale. Nella Napoli del XVIII secolo gli ufficiali Ferrando e Guglielmo scommettono con il cinico Don Alfonso che le loro fidanzate, le sorelle Fiordiligi e Dorabella, rimarranno loro fedeli. Don Alfonso vuole dimostrare che le ragazze sono, come tutte le altre, pronte al tradimento. Fiordiligi e Dorabella apprendono da Don Alfonso che i loro fidanzati stanno per partire, richiamati in guerra. Le due donne vengono convinte da Despina, pagata da Don Alfonso, ad accettare la corte di due albanesi che altri non sono che i loro fidanzati travestiti. Secondo il piano concordato con Don Alfonso, i finti albanesi corteggiano le dame, ma Guglielmo si rivolge a Dorabella e Ferrando a Fiordiligi, scambiandosi i ruoli e mettendo alla prova la fedeltà delle fidanzate. Sulle prime, l’atteggiamento virtuoso delle ragazze desta il compiacimento degli ufficiali, ma dopo tante lusinghe, le sorelle, ormai attratte dai due albanesi, cedono accettando di sposarli. Nel bel mezzo del banchetto nuziale viene annunciato il ritorno degli ufficiali. Gli albanesi si eclissano e al loro posto tornano i fidanzati delusi. Guglielmo e Ferrando svelano l’intrigo e alle ingannate e ingannatrici, Don Alfonso riassume la morale della vicenda: alla scuola degli amanti il disinganno può solo portare saggezza. Si celebrino dunque le nozze: Fiordiligi con Guglielmo, Ferrando con Dorabella.
L’amore femminile è superficiale, dunque, ma è anche vero che Ferrando e Guglielmo - gettando i rispettivi travestimenti - sconfiggono il filosofo e perdonano le loro fidanzate. Le virtù dell’amore trionfano col ricomporsi delle coppie così come esse erano in origine. Né il cinismo del vecchio Don Alfonso né le malizie femminili della sua complice, la serva Despina, riescono a snaturare la passione amorosa, che ha subìto una semplice prova, vittoriosamente superata. In altre parole, l’amore è intangibile e inattaccabile dagli assalti che subisce tanto dal razionalismo filosofico quanto dai vizi mondani e se il valore dell’amore sta più nel perdono dei maschi che nell’umana debolezza delle donne, ciò corrisponde perfettamente al maschilismo corrente dell’epoca.

2016_12_17 Schiaccianoci con Orchestra Amatoriale laVerdi Direttore Andrea Oddone

Sabato 17 Dicembre 2016_12_17 - ore 16.00
Auditorium di Milano - largo Mahler
Crescendo in musica 2016
CONCERTO DI NATALE
Lo Schiaccianoci
Orchestra Amatoriale laVerdi per tutti
Espressione Danza
Direttore Andrea Oddone

Non c’è Natale senza…Schiaccianoci! Crescendo in musica - la rassegna de laVerdi per i bambini, i ragazzi e le famiglie – conclude in bellezza l’edizione 2016 con l’opera che forse più di ogni altra accende lo spirito natalizio dei più piccoli e non solo: Lo Schiaccianoci.  
Appuntamento sabato 17 dicembre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo: per l’occasione, tornano sul palco di largo Mahler i bravissimi giovani danzatori di Espressione Danza, mentre l’attore Nicola Olivieri accompagna il pubblico nella narrazione musicale. A eseguire la meravigliosa musica di Cajkovskij è l’Orchestra laVerdi per tutti, diretta da Andrea Oddone, mentre la regia è affidata a Camilla Meregalli e i testi sono di Francesco Montemurro.
Ecco la sintesi dello spettacolo. È la vigilia di Natale e il borgomastro di Norimberga si prepara a dare una grande festa attorno all'albero di Natale con la moglie e i due figli Clara e Fritz.
Tra gli invitati c’è il mago Drosselmeyer, che porta in dono a Clara uno Schiaccianoci di legno a forma di soldatino. Quando suona la mezzanotte tutti, gli ospiti lasciano la casa e Clara va a dormire. Ma nella camera della bambina accade una cosa straordinaria: sopraggiunge un esercito di topi, comandato dal Re Topo, che vuole distruggere l’albero di Natale ma che viene fermato dallo Schiaccianoci e dal suo esercito, composto da tutti i giocattoli di Clara.
Mentre i topi, sconfitti, scappano via, lo Schiaccianoci e Clara si trasformano in Principe e Principessa; la camera della bambina diventa una foresta invernale incantata e i due giovani, danzando tra i fiocchi di neve, giungono nel mondo dei confetti. E' in questo paese fatato (Konfiturenburg) che Clara fa la conoscenza della Fata Confetto e di altri personaggi della fantasia, che danzeranno per lei, tra i quali il Cioccolato (danza spagnola), il Caffè (danza araba) il Tè (danza cinese), infine lo straordinario Walzer dei fiori.
Intanto arriva il nuovo giorno, e Clara si sveglia stringendo fra le braccia il suo Schiaccianoci, ripensando con gioia al meraviglioso sogno incantato. 
Cajkovskij compose la musica per il balletto Lo Schiaccianoci nel 1892, traendo l’ispirazione dal racconto di Ernest Theodor Amadeus Hoffmann, intitolato Lo Schiaccianoci e il re dei topi.

(Biglietti euro 15,00/7,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom ore 14.30/ 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org, www.vivaticket.it ).

Biografie
laVerdi per tutti. laVerdi conta tra le sue formazioni musicali anche un’orchestra amatoriale. E’ laVerdi per tutti, formata da circa 100 elementi: un'orchestra aperta a ogni appassionato che, pur avendo studiato uno strumento, non ha poi fatto della musica una professione. 
laVerdi per tutti costituisce l'unico esempio italiano di orchestra amatoriale stabile e regolarmente attiva; si esibisce sia all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo - la “casa” de laVerdi, sia all’esterno.

2016_12_15 Un concerto per la gente dirige (e canta) John Axelrod

Giovedì 15 dicembre 2016 ore 18.30
(e non alle 18, come di consueto)
Auditorium di Milano - Largo Mahler
Foyer della Balconata
Un compositore della gente
Un concerto per la gente
Relatore John Axelrod
George Gershwin è il compositore per eccellenza della gente e per la gente. Musica “popolare” a parte, Gershwin va considerato un compositore serio alla stregua degli altri. Ma il suo caratteristico American Sound lo ha “accreditato” di un fascino globale, senza tempo e senza frontiere. E ha saputo fare qualcosa che non è riuscito a nessun altro, cioé “parlare” alla strada: “la musica vera – affermò - deve ripetere i pensieri e gli stimoli della gente e del suo tempo. La mia gente sono gli americani; il mio tempo è oggi’.
Il Maestro Axelrod sarà poi impegnato anche nel ruolo di tenore in Porgy and Bess, nel triplice appuntamento giovedì 15 (ore 20.30), sabato 17 (ore 20.00) e domenica 18 dicembre (ore 16.00), all'Auditorium di Milano in largo Mahler; l’ultimo programma della Stagione sinfonica, sarà dedicato interamente a George Gershwin, con il pianista Giuseppe Albanese, impegnato nella Rapsodia in blu.

Giovedì 15 Dicembre 2016_12_15 
Venerdì 16 Dicembre 2016_12_16 
Domenica 18 Dicembre 2016_12_18 
Auditorium di Milano - largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2016
Natale a Stelle e Strisce  
Soprano Adina Aaron 
Baritono Michael Redding
Pianoforte Giuseppe Albanese
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore John Axelrod
Maestro del Coro Erina Gambarini

Sarà la bacchetta dell’americano John Axelrod a chiudere la Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con il tradizionale concerto natalizio all’insegna di un grandissimo del Novecento: George Gershwin. La particolare occasione vedrà il ritorno a laVerdi, dopo due stagioni, di un pianista italiano particolarmente apprezzato anche sulla scena internazionale: Giuseppe Albanese.
Triplice appuntamento giovedì 15 (ore 20.30), sabato 17 (ore 20.00) e domenica 18 dicembre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, per una locandina scoppiettante a “Stelle e Strisce”. Si parte infatti con Rhapsody in Blue, uno dei brani più amati in assoluto dal grande pubblico di ogni latitudine (pianoforte solista Giuseppe Albanese), per passare – nella seconda parte -  a Porgy and Bass, altrettanto celebre opera del compositore di Brooklyn, eseguita nella versione sinfonica arrangiata da Robert Russell Bennett (A Symphonic Picture). 
Sul palco di largo Mahler, laVerdi sarà affiancata dal Coro Sinfonico di Milano, diretto da Erina Gambarini, con le voci soliste del soprano Adina Aaron, del baritono Michael Redding e – sorpresa! – dello stesso John Axelrod anche in veste tenorile.
Giovedì 15, sempre in Auditorium (ore 18.30, Foyer della balconata, ingresso libero), appuntamento con la tradizionale conferenza di introduzione al programma, dal titolo: “Una musica del popolo, una musica per l popolo”, relatore John Axelrod.

Lasciamo la parola proprio al Maestro Axelrod, che ci accompagna all’ascolto dello spettacolo:
“Le feste, si sa, servono per stare insieme in allegria, soprattutto se c’è anche della buona musica. E quale compositore americano sa far nascere sempre un sorriso, intrattenendoci tra ritmo e swing? Ecco due piccoli suggerimenti, sottoforma di altrettanti titoli famosi: Porgy and Bess e Rhapsody in Blue. E dunque…Ma certo! George Gershwin è il compositore della gente e per la gente per eccellenza! Musica ‘popolare’ a parte, Gershwin va considerato un compositore serio alla stregua degli altri. Solo che il suo caratteristico American Sound l’ha ‘accreditato’ di un fascino assolutamente globale, senza tempo e senza frontiere. Non solo. Il compositore di Brooklyn ha saputo fare qualcosa che non è riuscito a nessun altro. E cioè ‘parlare’ alla strada. Non per nulla lui stesso aveva affermato: ‘La musica vera deve ripetere i pensieri e gli stimoli della gente e del suo tempo. La mia gente sono gli americani; il mio tempo è oggi’.
“Bene, tutto questo lo rivivremo qui a Milano con laVerdi e il suo magnifico coro, nei concerti di chiusura della Stagione sinfonica 2016: per la gente del nostro tempo, ancora una volta nel segno del ritmo e dello swing. Non c’è dubbio che le note del popolarissimo Summertime, così come l’inimitabile Crescendo del clarinetto nella Rhapsody, non potranno che accrescere il vostro spirito natalizio. E io certamente sarò lì in teatro a cantare con voi, letteralmente, mentre dirigerò questa musica fantastica.
“Venga la gioia dunque, specialmente in momenti come questi, quando tutti nel mondo sentiamo il bisogno di essere un pochino più felici. Siamo sulla strada giusta!”
Programma
George Gershwin è uno compositori più rappresentativi e completi del Novecento. Le sue opere rappresentano un perfetto esempio di equilibrio   tra ciò che può essere definito “musica classica”, nel senso più ampio del termine, e tradizioni di origine ed estrazione più popular (come il jazz, il blues o la canzone), testimoni della presenza delle varie culture che coabitano nella cultura americana - specie in quella newyorkese, da cui Gershwin proveniva. Quella molteplicità di stili era ben presente nella sua fervida intelligenza quando componeva la Rhapsody in Blue, tanto che egli dichiarò: “la udii come una sorta di multicromatica fantasia, un caleidoscopio musicale dell'America, col nostro miscuglio di razze, il nostro incomparabile brio nazionale, i nostri blues, la nostra pazzia metropolitana”.
L’opera fu inizialmente pensata dall'autore per due pianoforti. L'incontro con Paul Whiteman, direttore dell'orchestra jazz di New York, spinse Gershwin a proporre la Rapsodia come brano per pianoforte e big band. L'orchestrazione fu affidata all'arrangiatore di Whiteman, Ferde Grofé. Il brano, scritto nel giro di qualche giorno, venne presentato il 12 febbraio del 1924 all'Aeolian Hall di New York. L'esecuzione, al pianoforte l’autore, che non aveva avuto neanche il tempo di scrivere la parte, fu un clamoroso successo: erano presenti alcuni grandi della musica del tempo, tra cui Fritz Kreisler, Igor Stravinsky, Sergej Rachmaninov e Leopold Stokowski.
L'anno successivo la Rapsodia venne trascritta una prima volta da Grofé per pianoforte e orchestra quindi, nel 1942, dopo la morte dell'autore, un'altra volta per orchestra sinfonica, così come è celebre oggi in tutto il mondo.
La registrazione del brano del 1927 con Gershwin e Whiteman venne premiata con il Grammy Hall of Fame Award 1974.
Porgy and Bess è un'opera musicata da Gershwin nel 1935, per il libretto di DuBose Heyward. La storia è basata sul romanzo dello stesso Heyward, Porgy, e sull'omonimo lavoro teatrale che egli scrisse con la moglie Dorothy, che descrive la vita degli afroamericani nell’immaginario sobborgo di Catfish Row a Charleston, Carolina del Sud, all'inizio degli anni Trenta. L'opera è ammirata per l'innovativa sintesi di Gershwin di tecniche orchestrali europee con jazz e musica folk. Summertime, certamente il pezzo più conosciuto, è diventato uno standard jazz ed eseguito in innumerevoli versioni in ogni epoca, al di qua e al di là dell’Atlantico. A Symphonic Picture, la versione orchestrale arrangiata da Robert Russell Bennett nel 1942 ed eseguita dalla Pittsburgh Symphony Orchestra diretta da Fritz Reiner nel 1943, consta di una sinossi in undici movimenti.

(Biglietti: euro 35,00/15,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 14.30/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).  

2016_12_17 CONCERTO LIRICO DI NATALE a sostegno del canile comunale di Busto Arsizio

A.P.A.R. Associazione piccoli animali randagi
associazione onlus aparoonlus.com
sabato 17 dicembre 2016 ore 21.00
Museo del Tessile sala conferenze via Alessandro Volta 6 Busto Arsizio
presenta la prima edizione del
CONCERTO LIRICO DI NATALE
a sostegno del canile comunale
Solisti di canto:
Sonia Iacchetti, soprano
Tiziana Sbalchiero, mezzosoprano
Giuseppe Veneziano, tenore
Alfredo Conci, basso
Debora Mori, pianoforte
in programma musiche di Verdi, Puccini, Bellini
presenta Lidia Sbalchiero
ospite d'onore il baritono
ORAZIO MORI 
che ha cantato per molti anni al Teatro alla Scala
Tutto il ricavato del concerto andrà a contributo di parte delle spese necessarie fondamentali per mantenimento e cura quotidianamente dei cani presenti nel Canile Municipale.
APAR ringrazia di cuore gli interpreti che si sono resi disponibili e hanno accettato di partecipare a questa serata.
Ingresso a offerta libera per info e prenotazioni chiamare al 347 01 81 101
busto@aparonlus.com
Canile comunale Busto Arsizio su Facebook

In programma: Parte prima
1. Come rugiada al cespite da Ernani di Giuseppe Verdi, tenore
2. Oh mio Fernando... da La Favorita di Gaetano Donizetti, mezzosoprano
3. Tu... tu piccolo Iddio da Madama Butterfly di Giacomo Puccini, soprano
4. Quel vecchio maledivami da Rigoletto di Giuseppe Verdi, duetto baritono basso
5. Pari siamo..io la lingua da Rigoletto Giuseppe Verdi baritono
6. Sola perduta abbandonata da Manon di Giacomo Puccini, soprano
7. Recondita armonia da Tosca G Puccini, tenore
S. Fu la sorte dell armi... da Aida Giuseppe Verdi soprano - mezzosoprano
Parte seconda
1. Nemico della patria da Andrea Chenier di Umberto Giordano, baritono
2. Santo di Patria da Attila G.Verdi, soprano
3. E lucean le stelle... da Tosca G Puccini, tenore
4. Re dell abisso affrettati...da Un ballo in maschera G. Verdi, mezzosoprano
6. Giorni poveri vivea... dal Trovatore G .Verdi baritono - basso - mezzosoprano
7. Oh di qual sei tu vittima da Norma di V. Bellini soprano - tenore -mezzosoprano

2016_12_01 A Pavia è caccia al regalo di Natale più bello: in piazza della Vittoria bancarelle, luci e colori in attesa del Natale

Data :01/12/2016
A Pavia è caccia al regalo di Natale più bello: in piazza della Vittoria bancarelle, luci e colori in attesa del Natale
Sede piazza della Vittoria, Pavia
Città: Pavia
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Natale a Pavia

Fino al 24 Dicembre 2016



Dalle 09:30 alle 19:30



Piazza della Vittoria, Pavia

Per info: 339 1471973



Pavia, Dicembre 2016 – Il centro storico di Pavia a Dicembre si trasforma e si colora delle luci di Natale: in piazza della Vittoria fino al 24 Dicembre, tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30, l'atmosfera diventa quella dell' attesa per la festa più amata dell'anno, a caccia del regalo più adatto a stupire chi amiamo. Tante idee regalo per grandi e piccini: bigiotteria di stile contemporaneo e vintage, ceramiche raku, cappellini, sciarpe e guanti, libri, gioielli fatti a mano e artigianato dei paesi latino-americani.

Una realtà che anima il centro storico della città e lo veste dei colori e delle atmosfere dei mercatini tirolesi e del Nord Europa: in piazza della Vittoria non manca inoltre la pista di pattinaggio per tutti gli appassionati e chi vuole provare l'ebbrezza di volare sul ghiaccio, mentre le bambine potranno emulare le eroine di Frozen.

Organizzato dall'associazione Asperta, il mercatino di Natale porta al pubblico pavese il meglio dell'artigianato da più di 20 anni. Una passeggiata in centro, un aperitivo nei bar della piazza e tante bancarelle tra le quali curiosare alla ricerca di sorprese da mettere sotto l'albero.
Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare: 339 1471973
Numero fisso:
Sito Web:

2016_12_17 Il Mercatino del Benessere

Data :17/12/2016
Il Mercatino del Benessere
Sede via Matteotti
Città: Assago (Mi)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Eccellenze enogastronomiche a filiera corta per un Natale sano e di qualità



Il Mercatino del Benessere
Via Matteotti, Assago (Mi)
Dalle 8,30 alle 13,30
Info: Agenzia Reclam, 347 7264448

Milano, Dicembre 2016 - Dalle aziende lombarde e delle regioni limitrofe il meglio della produzione agricola: sabato 17 Dicembre nel parcheggio di via Matteotti ad Assago, appuntamento con il benessere. Frutta e verdura di stagione, dolci artigianali, vini bio, salumi e formaggi, riso, confetture per la colazione e da accompagnare ai formaggi stagionati. Una vetrina, quella di sabato, manifesto e catalogo della dieta mediterranea, innegabilmente tra le più sane del mondo per varietà di nutrienti.

Un'occasione per assaggiare ed acquistare eccellenze agricole a chilometro vero, dalla Lombardia e dalle regioni vicine. Ed in prossimità del Natale, anche idee regalo per comporre cesti enogastronomici con prodotti sani e di qualità.

Contatti:
Indirizzo e-mail : info@agenziareclam.it
Numero di cellulare: 347 7264448
Numero fisso:
Sito Web: http://www.agenziareclam.it

2016_12_17 Il Mercatino del Benessere

Data :17/12/2016
Il Mercatino del Benessere
Sede via Matteotti
Città: Assago (Mi)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Eccellenze enogastronomiche a filiera corta per un Natale sano e di qualità



Il Mercatino del Benessere
Via Matteotti, Assago (Mi)
Dalle 8,30 alle 13,30
Info: Agenzia Reclam, 347 7264448

Milano, Dicembre 2016 - Dalle aziende lombarde e delle regioni limitrofe il meglio della produzione agricola: sabato 17 Dicembre nel parcheggio di via Matteotti ad Assago, appuntamento con il benessere. Frutta e verdura di stagione, dolci artigianali, vini bio, salumi e formaggi, riso, confetture per la colazione e da accompagnare ai formaggi stagionati. Una vetrina, quella di sabato, manifesto e catalogo della dieta mediterranea, innegabilmente tra le più sane del mondo per varietà di nutrienti.

Un'occasione per assaggiare ed acquistare eccellenze agricole a chilometro vero, dalla Lombardia e dalle regioni vicine. Ed in prossimità del Natale, anche idee regalo per comporre cesti enogastronomici con prodotti sani e di qualità.

Contatti:
Indirizzo e-mail : info
Numero di cellulare:
Numero fisso:
Sito Web:

2016_12_12 Ultime due serate a Milano di @LudovicoEinaud

Lunedì 12 Dicembre 2016_12_12 ore 21:00
Martedì 13 Dicembre 2016_12_13 ore 21:00
Teatro Dal Verme, Via San Giovanni Sul Muro, 22, 20121 MILANO
Ludovico Einaudi
ELEMENTS
Ludovico Einaudi al pianoforte,
Federico Mecozzi al violino,
Redi Hasa al violoncello,
Alberto Fabris al basso elettrico e live electronics,
Riccardo Laganà alle percussioni ,
Francesco Arcuri alle chitarre.
BIGLIETTERIA
Biglietti: 40/60 € (+ diritti di prevendita) disponibilità, salvo SOLD OUT, del LAST MINUTE

Dopo oltre due anni da "In A Time Lapse", Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo album Elements, composto da 12 brani, con un tour che fa' tappa al Teatro Dal Verme di Milano da giovedì 8 a martedì 13 dicembre.
"C’erano nuove frontiere che desideravo esplorare: i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvatico, le forme del paesaggio. Tutto questo si è gradualmente amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo e io anche.
"Elements” nasce da un desiderio di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. C’erano nuove frontiere - sul filo di quello che conoscevo e di quello che non conoscevo - che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvaggio, la forme del paesaggio. Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche.” “Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai."

Elements , ottobre 2015
quinto posto nella classifica italiana e nelle Fiandre (in Belgio) ed al sesto nei Paesi Bassi
Queste le tracce nel CD in vendita
Petricor (con Daniel Hope)
Night (con Amsterdam Sinfonietta)
Drop (con Mauro Refosco)
Four Dimensions (con Amsterdam Sinfonietta)
Elements (con Amsterdam Sinfonietta)
Whirling Winds (con Amsterdam Sinfonietta)
Twice (con Mauro Refosco)
ABC
Numbers (con Mauro Refosco)
Mountain
Logos (con Amsterdam Sinfonietta e Mauro Refosco)
Song for Gavin
Drop Variation
Elements Variation
Twice Variation

TUTTE LE DATE
Sala Grande Dal Verme Milano
GIOVEDÌ 08 DICEMBRE 2016 ORE 21:00     – SOLD OUT
VENERDÌ 09 DICEMBRE 2016 ORE 21:00    – SOLD OUT
SABATO 10 DICEMBRE 2016 ORE 21:00   – SOLD OUT
DOMENICA 11 DICEMBRE 2016 ORE 21:00  – SOLD OUT
LUNEDÌ 12 DICEMBRE 2016 ORE 21:00 – SOLD OUT
MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2016 ORE 21:0 – SOLD OUT
a seguire ...
14 DECEMBER 2016 - ZURICH – POSTPONED
16 DECEMBER 2016 - GENOVA – SOLD OUT
18 DECEMBER 2016 - LYON – SOLD OUT
19 DECEMBER 2016 - PARIS – SOLD OUT
20 DECEMBER 2016 - PARIS – SOLD OUT
22 DECEMBER 2016 - LUXEMBOURG – SOLD OUT

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