2014_04_18 Passione (di Cristo) su Musiche di Mozart

Mercoledì 16 aprile 2014_04_16
Giovedì 17 aprile 2014_04_17
Venerdì 18 aprile 2014_04_18
Inizio spettacolo ore 20.30
Teatro di Milano - Via Fezzan, 11
Una nuova produzione del balletto di Milano
PASSIONE
balletto in due parti su musiche di W.A.Mozart
nella interessante rielaborazione di Hughes de Courson
Coreografia Federico Veratti
Scene Marco Pesta
Luci Lorenzo Pagella
Regia Marco Daverio
Personaggi ed interpreti:
Gesù Cristo ALESSANDRO TORRIELLI
Giuda/Erode FEDERICO VERATTI
Giacomo/La Morte FEDERICO MELLA
Simone/un operario AKOS BARAT
Caifa ALESSANDRO ORLANDO
Ponzio Pilano SIMONE MAIER
Claudia Procula/una discepola GIULIA PARIS
Maria di Magdala/un Agelo ALESSIA CAMPIDORI
Maria/una discepola GIULIA SIMONTACCHI
Giovanna GIULIA MONTESELLO
Marta ANGELICA GISMONDO
Hanna/un soldato DAVIDE D'ELIA
e con la partecipazione straordinaria di
ALESSANDRO RANNO nel suolo di Giovanni

Info su www.teatrodimilano.it

2014_04_15 Portami in un posto carino ... al Teatro Libero di Milano


Poker d'assi in Stile Libero al Teatro Libero di Milano in questo bel testo di Tobia Rossi, PORTAMI IN UN POSTO CARINO, che questa sera - giovedì 17 aprile 2014 - abbiamo finalmente potuto vedere, non senza una certa ansia.
Ansia dalla quale non vogliamo privare il pubblico che ha ancora due giorni per riuscire a vederlo in scena, e quindi non riveliamo (per ora) come va a finire!

Manuel Renga ci mette sul chi vive già dalla prima scena muta dove Giada, ereditiera di un patrimonio sempre più evanescente, emblema di una crisi che non risparmia nessuno, ci tiene sotto la mira della sua pistola che nella penombra punta verso il pubblico. 
Che succede, che succederà ... non riusciamo a stare tranquilli e non lo sapremo sino al termine di questo lavoro che procede senza nessun cedimento a tenerci avvinti per un'ora a quaranta minuti, con soli quattro attori ma che sono veramente un poker d'assi.

Giada e Annina, Giorgio e Christian sono perfetti con qualsiasi gesto facciano o parola dicano, calati nel loro personaggio come in una seconda pelle e assolutamente dimentichi di chi sta oltre quella quarta parete che non c'è. Ognuno vive nel proprio teatrino dove rappresenta se stesso o quello che crede di dover rappresentare accorgendosi a poco a poco che in fondo sta sbagliando mira, il bersaglio si muove sfugge, chi credi sia bianco in realtà è nero e lui stesso è il primo che non sa da che parte stare.
Tutto ruota attorno a ... Christian (forse ..) certo che lui è un bel casinista, non riesce a chiarirsi quello che vuole e si va a mettere in un gran casino. L'unico con i piedi sulla terra è Giorgio, che alla fin fine ha capito di poter vivere o sopravvivere solo calando le aspettative, e accontentandosi di .. calare pure le braghe con chi in pochi secondi vuole dare tanto senza neppure saperlo prendendosi quel poco e .. Christian approfitta di questa braghe calate ... 

Ma la torre dei desideri, nella fredda provincia ad un'ora da Milano alla vigilia di Natale, non si sa se funzionerà ... se soddisferà il desiderio (de sidera che arriva dalle stelle) che scriveranno su un bigliettino da gettare dalla torre.. anzi quasi quasi viene il dubbio che con gli aeroplanini di carta voli giù anche chi li ha scritti....  Manuel Renga crea una regia semplice per cui estremamente funzionale perchè chi si muove in scena compie finalmente gesti - naturali - gesti quotidiani per cui reali più del vero, come nella scena del malore di Giada alla festa con gli amici di Christian. E l'ambientazione scenica evoca una serie di "teatrini" che sono la camera di Giorgio, di Christian, di Giada e ... il famoso "posto carino" così carino così come è .. io non ci cambierei nulla. Persino gli oggetti ricordano i teatrini ... oppure potrebbero le bancherelle di una fiera di Natale ... ma c'è anche un bella citazione d'autore con una luminosa apparizion strehleriana in un intermezzo cantato da Annina che ricorda tanto la mitica Milly.
Insomma un poker d'assi con una accoppiata di re (autore e messa in scena) che si meritano il bel successo ottenuto: 
"  ... in fondo se ami qualcuno gli devi donare quello che desidera, 
fosse anche un mazzo di rose ...finte! "

Bene adesso possiamo rivelare il finale ....
Questo giallo è in fondo una bella favola, Christian si metterà seriamente con Giorgio ed insieme affronteranno i problemi che deriveranno dalla sua bravata om ofoba alla quale ha purtroppo partecipato.


§§§§§§§§§§§§§§  §§§§§§§§§§§§§§ §§§§§§§§§§§§§§
Portami in un posto carino, diretto dal giovane regista Manuel Renga, in scena dal 15 al 19 aprile. Il testo - di Tobia Rossi - è stato finalista al Premio Hystrio Scritture di Scena 2012.  Una scrittura contemporanea, asciutta e tagliente racconta una storia di crescita e scoperta di sé, una favola notturna e pop che attinge a piene mani dal cinema, dalla televisione, dalla letteratura e dalle arti visive.
Portami in un posto carino è la prima produzione di TLLT, progetto nato nel 2011.

Da martedì 15  aprile 2014_04_15
a sabato 19 aprile 2014_04_19 
Teatro Libero - Via Savona 10 Milano
PORTAMI IN UN POSTO CARINO 
di Tobia Rossi
regia Manuel Renga
scene Aurelio Colombo
produzione Teatro Libero Liberi Teatri

con
ANNINA Elisabetta Torlasco,
GIADA Chiara Anicito,
GIORGIO Daniele Pitari,
CHRISTIAN  Tomas Leardini
Il testo di Tobia Rossi è stato finalista Premio Hystrio 2012-Scritture di Scena_35

DEBUTTO NAZIONALE
Una compagnia di giovani diplomati alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano mette in scena un testo inedito di forte attualità
Christian e Carlo sono due ragazzi che abitano in un'anonima cittadina del Nord Italia, uno di quei posti immersi nel gelo e nella nebbia in cui tutti conoscono tutti e la grande città è a un'ora di macchina ma sembra lontana anni luce. Carlo è esuberante e sognatore, mentre Christian è introverso, impenetrabile, e fidanzato con Giada, rampolla della famiglia più ricca del paese. E poi c'è Annina, la titolare del salone di bellezza più frequentato della zona.
Le vite dei quattro protagonisti iniziano ad intrecciarsi quando Carlo e Christian si incontrano in una chat gay e si danno un appuntamento. Le cose si complicano quando la routine della vita di provincia viene sconvolta da un brutale episodio di violenza omofoba: un ragazzo viene ritrovato in fin di vita nel bosco che confina con il paese. Un ragazzo che tutti conoscevano. 
Una scrittura contemporanea, asciutta e tagliente racconta una storia di crescita e scoperta di sé, una favola notturna e pop che attinge a piene mani dal cinema, dalla televisione, dalla letteratura e dalle arti visive, traendo ispirazione da Ken Loach, Larry Clark, Gus van Sant, Gregory Crewdson, Joe Lansdale, David Lynch, Richard Yates e Joyce Carol Oates. 
Si ringrazia Aurelio Colombo per la locandina e Massimo Basili per l'immagine promo dello spettacolo (illustratori.it/MassimoBasili)

BIGLIETTERIA PREZZI BIGLIETTI
Intero: €  19,00 Under 26: € 15,00 Over 60: € 11,00
Allievi Teatri Possibili con carta TP CARD: € 6,00 (prima rappresentazione € 3,00)
Iscritti Associazioni LGBT: € 10,00

ORARIO SPETTACOLI dal lunedì al sabato ore 21.00 domenica ore 16.00

ORARI BIGLIETTERIA da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00 
Nei giorni di spettacolo: da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 21.30
sabato dalle 19.00 alle 21.30 domenica dalle 14.00 alle 16.30
INFO E PRENOTAZIONI 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it
ACQUISTI ONLINE www.teatrolibero.it


2014_04_17 Appuntamenti a Vigevano

APRILE 2014
- Giovedì 17 aprile - ore 18 - Strada sotterranea del Castello: inaugurazione mostra "Democracy" del fotografo e artista Davide Bramante - a cura di Galleria Poggiali e Forconi di Firenze - aperta fino al 9 giugno

- Venerdì 18 aprile - ore 20,45 - biblioteca Mastronardi - per il ciclo CineArte promosso dal Gdl Bibliosofia, proiezione di "Frida" la storia di Frida Kahlo - introduce Rosangela Giusti

- Venerdì 18 aprile - ore 21 - cinema Odeon - per il ciclo "Le mafie ci uniscono" proiezione de: "La siciliana ribelle" commenta Simone Satta

- Sabato 19 aprile - Odeon - Compagnia teatrale Greenwood "Camera con crimini" - ingresso €. 10

- Lunedì 21 aprile - ore 17,30 - auditorium s.Dionigi "Un pianoforte iberico-americano" recital concerto di Tazio Forte - ingresso libero

- Martedì 22 aprile - ore 20,30 - Odeon: "Otello" introduce all'opera prof. Ferrari - biglietto €. 12

- Mercoledì 23 aprile 2014_04_23 "Giornata mondiale del libro e della lettura 2014" - torna l'appuntamento in biblioteca con "ti dono un libro donato" - libero scambio di letture a cura del Gdl Bibliosofia

Dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Ti dono un libro donato 
la Biblioteca Civica L. Mastronardi e il Gruppo di Lettura Bibliosofia regalano agli amanti della lettura un libro proveniente da donazioni private
… se ne vuoi di più lascia una piccola offerta

- Venerdì 25 aprile - Caffé Cavour con biblioteca per "Calici al tramonto" presenta "Bollicine" - degustazione dalle ore 18 in poi

- Sabato 26 aprile - biblioteca Mastronardi - ore 10 - incontro del Gdl Bibliosofia, che commenterà "Frankenstein" di Mary Shelley

- Domenica 27 aprile - ore 21 - s.Maria del Popolo per il Trittico dantesco "Verso la luce divina": Paradiso XXVII "Il trono di Pietro" - a cura di associaz. il Circolo

- Chiusure festive Istituti civici: biblioteca Mastronardi: 19/4; biblioteca ragazzi dal 17 al 22/4+26/4+2 e 3/5; istituto Costa dal 17 all 22/4 e 26/4; archivio storico 2/5

- I Musei civici resteranno aperti anche il lunedì di Pasqua e il 25/4, con orario festivo - ore 10-18 - con visite guidate gratuite alle ore 11, 15 e 16,30 sabato, domeniche e festivi

- da oggi é possibile consultare gratuitamente anche il quotidiano "La Provincia Pavese" sul portale MLOL della Lomellina  (http://lomellina.medialibrary.it) e leggere gli arretrati degli ultimi 15 giorni - MLOL é un servizio offerto agli  utenti delle Biblioteche della Lomellina, basta recarsi in Biblioteca per l'attivazione

- aperte le iscrizioni per visita al Salone del libro di Torino - sabato 10 maggio - info al n. 0381 70149

2014_04_15 LaVerdi per la prossima Pasqua porta la Passione San Giovanni di J.S.Bach anche in Duomo

mercoledì 16 aprile 2014_04_16 (ore 20.30, ingresso libero) Duomo di Milano
martedì 15 aprile 2014_04_1 5 (ore 20.00)
venerdì 18 aprile aprile 2014_04_18 (ore 20.00)
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
laVerdi in Duomo con la Passione di Bach
Johann Sebastian Bach
Passione secondo Giovanni per soli, coro e orchestra BWV 245 (durata 134')
(Wiki)
Soprano:Diana Tomsche
Soprano:Livia Fumagalli (Ancilla)
Controtenore:Filippo Mineccia
Tenore:Bernhard Berchtold (Evangelista)
Tenore:Francesco Frasca (Servus)
Baritono:Oddur Jonsson
Baritono:Christian Senn
Baritono:Daniele Caputo (Petrus/Pilatus)
Viola da gamba:Cristiano Contadin
Maestro del Coro:Erina Gambarini
Orchestra Giuseppe Verdi diretti da Ruben Jais 

PRIMA PARTE:
“Chorus” introduttivo
Gli eventi della cattura; Gesù da Anna e da Caifa
Commento (aria del contralto, aria del soprano)
Negazione di Pietro
Commento (aria del tenore)

SECONDA PARTE:
Gesù processato da Pilato
Commento (arioso del basso, aria del tenore)
Condanna
Commento (aria del basso)
Crocifissione
Commento (aria del contralto, aria del basso, arioso del tenore, aria del soprano)
Sepoltura
“Chorus” finale e Corale “teologico”

È una tradizione nordeuropea felicemente importata a Milano da laVerdi, quella di eseguire le Passioni di Bach nel periodo pasquale. Quest’anno il consueto appuntamento – vero e proprio must del cartellone milanese e non solo - diventa un evento eccezionale offerto alla città o - meglio - un evento nell'evento, perchè la Cattedrale aprirà le proprie porte alla musica immortale del genio di Eisenach.
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi di Milano, diretti rispettivamente da Ruben Jais ed Erina Gambarini, porteranno infatti in Duomo per la prima volta la Passione secondo Giovanni (Johannespassion) per soli, coro e orchestra, mercoledì 16 aprile (ore 20,30, ingresso libero fino a esaurimento posti). L'esecuzione  di questo capolavoro della musica sacra chiuderà l'edizione 2014 dei Dialoghi di Quaresima, che si erano aperti sempre in Duomo, lo scorso 12 marzo, con la Via Crucis di Mario Luzi.
La serata si aprirà con l'introduzione all'opera bachiana dei musicologi Laura Nicora e Armando Torno.
La Passione secondo Giovanni - 30° programma della Stagione del Ventennale de laVerdi - sarà eseguita in doppia replica anche all'Auditorium di Milano in largo Mahler, martedì 15 e venerdì 18, alle ore 20.00.
L'opera sarà introdotta in un incontro con il pubblico martedì 15 (ore 18.30), nel Foyer del primo piano dell'Auditorium, con Laura Nicora affiancata da mons. Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo.
Delle tre Passioni (note) bachiane, quella secondo Giovanni è la più antica. La formula scelta dal compositore poggia sul rispetto scrupoloso dei dettami evangelici, assunti a base di tutte le parti narrative della Passione di Cristo e affidati alla declamazione di un Evangelista e dei personaggi che gli si affiancano. Il cast è composto da alcuni tra i maggiori interpreti del repertorio barocco: Diana Tomsche (soprano),  Filippo Mineccia (controtenore); Bernhard Berchtold (tenore, Evangelista); Anicio Zorzi Giustiniani  (tenore, Arie); Oddur Jonsson (Basso, Gesù);  Christian Senn (basso, arie); Daniele Caputo (Petrus/Pilatus/Pontifex/Judas); Livia Fumagalli (Ancilla); con la Viola da gamba affidata a Cristiano Contadin.

(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org.
Biglietti: per le date di martedì 15 e venerdì 18 all'Auditorium di Milano: euro 50,00/40,00/33,00/13,00; la rappresentazione di mercoledì 16 al Duomo di Milano sarà invece a ingresso libero, fino a esaurimento posti).

Programma
La Johannes-Passion (BWV 245) è la prima delle due grandi Passionsmusiken oggi conosciute di Johann Sebastian Bach (1685-1750). L’altra è la Matthäus-Passion (BWV 244).
La prima esecuzione della Johannes-Passion avvenne il 7 aprile 1724 a Lipsia - chiesa di San Nicola - durante la Settimana Santa, anche se non si esclude una precedente versione composta negli anni di Weimar (1717). E’ la più grandiosa trasposizione in musica della Passione di Cristo scritta fino a quel momento.
La Johannes-Passion venne revisionata più volte da Bach (arie sostituite, strumentazione modificata, cori spostati) però l’essenza dell’opera è rimasta immutata.
Il genere musicale della “Passione” vanta tradizioni molto antiche. La recitazione della Historia Passionis costituì fin dai primi secoli del Cristianesimo uno dei momenti più importanti della liturgia della Settimana Santa. Col tempo la Passione divenne un genere musicale autonomo: la ripartizione del testo fra più cantori e l’introduzione della polifonia diede alla Passione ampie possibilità compositive.
Nacque così intorno al XVII secolo la Passione oratoriale; al testo biblico, affidato principalmente all’Evangelista, vennero aggiunte parti testuali non evangeliche utilizzate per le arie, gli ariosi e i cori accompagnati dal basso continuo e da altri strumenti. Questo genere di Passione ebbe particolare fortuna anche nella musica sacra protestante e trovò il suo apice nelle Passioni di Johann Sebastian Bach.

La Johannes-Passion è articolata in due parti (originariamente tra la prima e la seconda parte si teneva una predica). La composizione, ricca di grande drammaticità, inizia e termina con due grandi brani corali; la passione di Cristo è raccontata dall’Evangelista, con interventi di altri personaggi (Gesù, Pilato, Simon Pietro ecc.). L’azione si svolge attraverso le loro voci con la forma del recitativo, sorretto dal basso continuo (organo). In partitura sono presenti anche molti corali, ben 11, per ottemperare alla tradizione luterana, così come arie e ariosi cantati dalle voci di soprano, alto, tenore e basso. Durante questi momenti musicali, dedicati alla riflessione, l’azione si ferma. Le caratteristiche di questi pezzi solistici e l’importanza dell’organico strumentale avvicinano il genere della Passione a quello del melodramma. [Laura Nicora]

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi www.laverdi.org



2014_04_25 ASCONA MUSIC FESTIVAL CELEBRA I PRIMI CINQUE ANNI

5ª EDIZIONE | 25 APRILE – 10 MAGGIO 2014
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ore 20.30
ASCONA MUSIC FESTIVAL
Il Festival è organizzato dall’Accademia Internazionale di Eufonia.

Il successo dell’Ascona Music Festival si riconferma ad ogni edizione, dimostrato dall'apprezzamento e consenso di pubblico!
La quinta edizione è concepita come una celebrazione tesa a raggiungere il cuore degli ascoltatori, evocando un'esperienza musicale che trascenda il consueto concerto. 
Il valore del musicista come persona e come artista rende la comunicazione del messaggio musicale un atto speciale, come se le opere fossero composte mentre si suona. 

Venerdì 25 aprile 2014_04_25
Nel concerto Sulle ali del canto di venerdì 25 aprile, il senso di freschezza del repertorio scelto per la Primavera, si mette in consonanza con il canto naturale del baritono Victor Torres, riconosciuto come una delle figure più complete del canto a livello europeo, accompagnato al pianoforte dal maestro DanielLevy.
Lieder di Schubert, Schumann e Brahms, assieme a canzoni del repertorio  classico argentino, di Guastavino e López Buchardo, sono le promesse di una serata intensa, intima e folgorante.

Sabato 3 maggio 2014_05_03
Una serata interamente dedicata alle ispirazioni di Chopin con i suoi Notturni, nelle mani di Daniel Levy, danno al pianoforte una Voce simile al bel canto che il compositore polacco ammirava in Bellini e Donizetti.
Una serata all’insegna del romanticismo che cambia a chi ascolta. 

Sabato 10 maggio 2014_05_10
Infine, come corona di questo ciclo, sabato 10 maggio, il violino di Robert Zimansky, e il pianoforte di Daniel Levy daranno prova del benefico Effetto Mozart, la cui energia pura è quale un balsamo profumato, in una serata interamente dedicata alle sue Sonate e variazioni per violino e pianoforte.

Un breve quanto intenso Ciclo, che fa della qualità il suo distintivo, sopra il facile regno della quantità. Il tutto nell’atmosfera magica di Ascona, vicini al lago, nella cornice della intima e superba acustica della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Prevendita Biglietti
I biglietti sono disponibili nei punti di vendita di Ticketcorner www.ticketcorner.ch
Cassa Serale alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo dalle ore 19.30
Una speciale promozione è in corso fino al 15 marzo
* Acquistando due biglietti si beneficia di uno sconto
* Acquistando quattro biglietti si beneficia di uno sconto e in più si riceve in REGALO il famoso CD  "A piano recital for Ascona"
Per info: +41(0)76 265 77 08

2014_05_04 SPAZIO GEDEONE alla Fabbrica del Vapore (Milano) presenta un suo nuovo spettacolo

Spazio Gedeone a IT FESTIVAL 2014 (Indipendent Theatre Festival) che si terrà a Milano, presso la Fabbrica del Vapore dal 2 al 4 maggio 2014. 
Nell'ambito del Festival Spazio Gedeone presenterà in anteprima la sua ultima produzione dal titolo NOTTE E GIORNO - la normale follia di Virginia Woolf. Regista e attrici incontreranno i giornalisti, il pubblico e gli operatori per raccontare la genesi dello spettacolo, dalla scrittura alla messa in scena. 
L'evento sarà il 4 maggio con 2 appuntamenti: alle 18.30 o alle 23.00 presso la Sala Via Farini all'interno della Fabbrica del Vapore (Via Procaccini). 

domenica 4 maggio 2014 - ore 18.30 e ore 23.00
Fabbrica del Vapore, Milano – Sala Via Farini
SPAZIO GEDEONE
L’arte dell’attore al cinema e in teatro
PRESENTAZIONE dello SPETTACOLO
NOTTE E GIORNO
la normale follia di Virginia Woolf
 IT Festival 2014
(Indipendent Theatre Festival 2014)
CHI
In 20 minuti il regista, Paolo Olgiati e le tre attrici, Angela Rossi, Letizia Giangualano e Maria Chiara Signorini (autrice del testo) presenteranno al pubblico, ai giornalisti, agli operatori lo spettacolo “Notte e Giorno – la normale follia di Virgina Woolf”, immersi nell'atmosfera di IT Festival, negli spazi concessi dalla Fabbrica del Vapore di Milano.
QUANDO
domenica 4 maggio 2014 - ore 18.30 e ore 23.00
DOVE
Fabbrica del Vapore, Milano – Sala Via Farini
LO SPETTACOLO
“A volte non è un muro spesso ciò che separa la follia dalla normalità, bensì un filo sottile”. Lo spettacolo, presentato su un palcoscenico quasi del tutto spoglio, accompagnato da proiezioni video, è un viaggio nella “normale” follia di una donna che, in realtà, cercava solo di essere se stessa: “Tutti mi prendono per matta … Adesso finalmente posso dire quello che davvero penso”; la stessa donna che, con questa lucida consapevolezza del proprio stato, decise un giorno, di togliersi la vita. Liberamente e consapevolmente. “Un viaggio in quell’istante che si dilata e nel quale i ricordi assumono consistenza nelle immagini e forma nelle luci, si concretizzano nei suoni, ma soprattutto prendono corpo nei corpi delle attrici”
Segreteria info@spaziogedeone.it – tel.02.43511341  - 329.0050396
Dove siamo
Milano – Viale Coni Zugna, 4
MM2 Sant’Agostino – MM1 Conciliazione
Tram 19 – Bus 50-58-68

pagina facebook - http://on.fb.me/1dsnWSk


§§§§§§§§§§§  IT [INDIPENDENT THEATRE] §§§§§§§§§§§ 
Festival del Teatro Indipendente a Milano
Gli spazi della Fabbrica del Vapore di Via Procaccini si ap
riranno ad  artisti e compagnie teatrali della città, uniti con lo scopo di realizzare una grande maratona di spettacolo dal vivo: un evento che vuole coinvolgere tutte le componenti del “fare teatro” (pubblico, artisti, critici, tecnici) con l’obiettivo di presentare una realtà alternativa ai circuiti tradizionali dello spettacolo dal vivo.
Spettacoli, ma anche di concerti, incontri, scambi che nasce dal basso, grazie al lavoro spesso volontario ed appassionato di tante persone. Una vetrina, che da visibilità al lavoro quotidiano di tanti artisti, cuore pulsante della vita culturale cittadina.
IT 2014 rappresenta un ulteriore passo per tutte le realtà teatrali indipendenti milanesi verso la condivisione di problemi comuni e la ricerca di pratiche risolutrici, in spirito di unione di categoria ma anche di festa, perché nonostante tutto il teatro possa rappresentare ancora una volta il luogo dell’incontro, dell’ascolto, del contatto reale, della scoperta. info@itfestival.it (Prima edizione 2013 da venerdì 24 a domenica 26 maggio)

2014_05_13 Paolo Rossi in scena con una prima assoluta al Teatro dell'Arte di Milano

Dal 13 maggio all’8 giugno 2014_06_08
IL COLORE E’ UNA VARIABILE DELL’INFINITO
Storia di lambrette, rose e matematica
prima assoluta
Varietà teatrale e musicale di ROBERTA TORRE
con Camilla Barbarito e Rocco Castrocielo
Testo Renata Molinari e Roberta Torre
Drammaturgia Renata Molinari
Impianto scenico Valentina Tescari e A.J. Weissbard
Luci A.J. Weissbard
Costumi Micol Notarianni

Animazioni e videoediting Valeria Palermo 
Colonna sonora e canzoni Massimiliano Pace
Programmazione multimediale Matteo Massocco
Fotografia Luciano Romano
Grafica Andrea Bianchi
produzione CRT Milano | Centro Ricerche Teatrali
in collaborazione con Triennale Design Museum

“Il colore è una variabile dell’infinito”- replicava l’ingegnere Pier Luigi Torre cinquant’anni fa a chi sosteneva fosse impossibile creare una rosa blu.
La rosa blu, l’ibrido tanto sognato e cercato, sbocciò davvero nei giardini della sua villa di Stresa e oggi, a distanza di mezzo secolo, Roberta Torre, regista di cinema e teatro ripercorre la vicenda umana ed emozionante di suo nonno: ingegnere e botanico, matematico e idealista, progettista all’avanguardia, uomo schivo e introverso, Pier Luigi Torre attraversa gli anni della guerra e poi della ricostruzione del Dopoguerra, regalando all’Italia i propri sogni e le sue geniali invenzioni.
Prende vita così uno spettacolo che porta la cifra stilistica della regista, in cui teatro musica e cinema si fondono per dare vita a un varietà pop e surreale, dove Paolo Rossi  “è” Pier Luigi Torre: “chi se non lui, con la sua attitudine geniale e anarchica, poteva interpretare il protagonista di questa storia, l’inventore della Lambretta, icona del design italiano?”, sostiene a ragione Roberta Torre.
Dalla convergenza creativa tra CRT Milano e Triennale Design Museum e dalla visionarietà di una delle registe italiane che più ama la contaminazione, nasce quindi un insolito e onirico “varietà teatrale e musicale” – in scena al Teatro dell’Arte dal 13 maggio

all’8 giugno - che racconta la storia di un uomo fuori dagli schemi, “con i tratti di una Beautiful mind”, come ama commentare la stessa Roberta Torre.

A Vieste, piccola cittadina del Gargano, dove il padre era “guardiano del faro” alle dipendenze della regia Marina, nasce nel 1902 Pierluigi Torre: la matematica è il suo “gioco” sin dall’infanzia, una passione che lo accompagnerà per tutta la vita, gli farà prendere due lauree - in ingegneria meccanica e aeronautica- e gli otterrà a 45 anni, per meriti scientifici, il grado di Generale dell’aeronautica. Amico di Italo Balbo, ideatore con Alessandro Marchetti dell'idrovolante Savoia Marchetti, un simbolo dell'aeronautica militare e del progresso tecnologico italiano durante il fascismo, Torre sarà uno degli “autori“ della  trasvolata aerea Roma -  New York del 1933, quando i 24 velivoli italiani Savoia Marchetti sorvolarono in formazione la Statua della Libertà. Dopo la guerra, l'incontro decisivo con Ferdinando Innocenti, che lo chiama a progettare una due ruote dalla linea futuristica e dalla rivoluzionaria cilindrata 125 cv, la Lambretta, con un rivoluzionario telaio di tubi e ruote piccole come quelle del carrello degli aerei. Spigoli aguzzi contro le rotondità della Vespa - ideata dall’ex collega in aeronautica, Corradino D'Ascanio - la Lambretta, uscita nel 1947 dagli stabilimenti Innocenti sulle rive del fiume Lambro, permetterà agli italiani di scoprire viaggi e turismo, quando la macchina è un lusso per pochissimi. Batterà l’eterna rivale, la Vespa, nelle gare di velocità su pista, grazie proprio al design e ai motori di Pier Luigi Torre.

Rosa blu e Lambretta, motore Savoia Marchetti e prototipo della scatola nera, Italia delle macerie e speranze nel futuro: Il colore è una variabile dell’infinito racconta le apparenti contraddizioni e la profonda solitudine di una intelligenza inquieta, di una mente eccezionale, che contiene un mondo ricchissimo che produce immagini, dove realtà e allucinazioni possono confondersi.
Lo spettacolo non è soltanto la rivisitazione intimista di una storia familiare, né soltanto una riflessione sull’Italia di allora, e dunque su quella di oggi. E’ anche e soprattutto per la regista e scrittrice una ricerca sul senso del “fare” e della creatività artistica: “Se l’infinito racchiude ogni colore, anche il blu farà parte di quelle possibilità, basterà cercarlo e… voilà, ecco a voi una rosa blu. E’ una sua frase che mi ha molto colpito e, anche se detta da matematico, ho capito che poteva svelarmi il senso di tutta la creazione. E’ insomma la risposta e il senso che ogni artista trova al suo desiderio di creare. L’Illimitato desiderio di ricerca, di sperimentazione, di sorpresa che ho sempre avuto nel mio percorso, trovava finalmente un titolo, una formula perfetta a cui fare riferimento. E, guarda caso, ce l’avevo in casa.
Ho pensato così di dedicarmi a un progetto che raccontasse la vita e lo spirito avventuroso di quest’uomo così vicino a me e così lontano al tempo stesso, e renderlo teatro, cinema, visioni.”

Contemporaneamente allo spettacolo da aprile esce in libreria il romanzo omonimo, edito da Baldini e Castoldi, in cui Roberta Torre narra in prima persona la storia del suo nonno geniale, riappropriandosi di una figura amata e, allo stesso tempo, ripercorrendo la storia e la memoria di un intero Paese negli anni a cavallo della seconda guerra. 

Prima dello spettacolo teatrale - che girerà nei teatri italiani e stranieri nella prossima stagione – Il colore è una variabile dell’infinito è una giocosa installazione alla Triennale Design Week, in cui ogni visitatore potrà realizzare un proprio “selfie” a cavallo di una lambretta d’epoca, da postare in rete con l’hashtag #lambretterosematematica.

Infine sarà la stessa Roberta Torre a portare la sua storia di lambrette, rose e matematica  dal palcoscenico teatrale allo schermo cinematografico. 

Biglietti
Platea: intero 25€  ridotti under 30, over 65 e convenzioni 12,50€
Galleria: intero 22€ridotti under 30, over 65 e convenzioni 11€
Al prezzo del biglietto verrà applicato un costo di prevendita fino a tre ore prima dell’inizio dello spettacolo
Per aggiornamenti, integrazioni ed eventuali variazioni al programma consultare il sito www.crtmilano.it e www.triennale.org 

Triennale di Milano                                   
Viale Alemagna 6 - 20121 Milano
T. +39 02 72434205/247               
F. +39 02 72434239

CRT Milano/Centro Ricerche Teatrali
Via Vincenzo Monti 12-20123 Milano
T. +39 02 48017050 

2014_04_15 MUSICA SACRA NELLA SETTIMANA SANTA CON BORGHI&VALLI DI PRIMAVERA

MUSICA SACRA NELLA SETTIMANA SANTA 
CON BORGHI&VALLI DI PRIMAVERA 
La rassegna musicale propone
 
Martedì 15 Aprile 2014_04_15
presso la Basilica di S. Michele - Pavia
Solisti del Demetrio  

Mercoledì 16 Aprile 2014_04_16
Teatro Carbonetti a Broni
Duo Bechestein

Per festeggiare la Pasqua è tornata la rassegna di concerti “Sulle note di Feste&Patroni - Borghi&Valli di Primavera ”, realizzata da Agenzia CreativaMente con il free press Feste&Patroni, in collaborazione con Gli Amici della Musica di Casteggio. 

Si è partiti Sabato 5 Aprile presso la Chiesa di S. Maria del Carmine a Pavia con un capolavoro del maestro Franco Vittadini: l’opera “Agonia del Redentore. Commento alle Sette Parole di N.S. Gesù Cristo in Croce” ha riscosso grande successo in questa versione per coro a quattro voci miste, ripercorrendo  le tappe dell’accusa, della condanna, della passione e, infine, della morte in croce di Cristo.

La rassegna è poi proseguita Venerdì 11 Aprile presso la Chiesa di S. Rocco a Voghera, con un interessante duo musicale, formato da Federico Lisandria alla chitarra e Antonio Paggiolu alla voce: formatisi presso il gruppo di Chitarrorchestra, Lisandria a Paggiolu hanno proposto al pubblico una serie di arie sacre di grandi autori classici. Ingresso libero.

Domenica 13 Aprile, di pomeriggio, è stata la volta del concerto d’organo eseguito dal maestro pavese Maurizio Ricci nella Chiesa di Sommo in occasione del 170esimo anno dalla costruzione dell’organo “Eugenio Maroni Biroldi”. Lo strumento è stato interamente restaurato nel 2011 dalla Premiata Pontificia Fabbrica d’organi Inzoli Pacifico e figli di Crema, la quale l’ha riportato all’antico splendore. 

Ora si entra nel vivo della Settimana Santa,
Martedì 15 Aprile alle ore 21 con
Le sette ultime parole del nostro Redentore sulla Croce”
di Franz Joseph Haydn
E'una delle grandi pagine di musica sacra eseguita di solito nella Settimana Santa. In questo caso verrà presentata nella versione per quartetto d'archi all'interno della basilica di San Michele Maggiore, a Pavia. 
La serata, organizzata dal Settore Cultura, Turismo e marketing territoriale del Comune di Pavia, avrà come protagonisti i solisti dell'ensemble pavese Il Demetrio, con Giambattista Pianezzola e Claudia Monti (violini), Maurizio Schiavo (viola) e Daniele Bogni (violoncello). Con la partecipazione dell'attore Beppe Soggetti, voce recitante. 
 Ingresso libero.

Ma proseguono anche le attività nei teatri, come nel caso del Carbonetti di Broni, dove Mercoledì 16 Aprile (ingresso a pagamento) si esibiranno Ennio Poggi e Laura Beltrametti, in arte il Duo Bechstein, nonché il direttore ed il consulente artistico del Borghi&Valli: “E’ un periodo particolarmente felice per il nostro lavoro, stiamo infatti esibendoci in tanti teatri e auditorium d’Italia, viste le numerose richieste per i concerti per due pianoforti che proponiamo da anni – ci spiega il Duo -.
Proprio la sera prima del concerto di  Broni, dunque il 15 Aprile, saremo in uno dei teatri più prestigiosi d’Italia, il Verdi di Firenze, per un evento a favore dell'Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, con la quale collaboriamo da svariati anni. Per l’occasione sarà presente anche l’attore Enzo Decaro. In ogni concerto proporremo musiche che ama il pubblico, di autori come Liszt, Chopin,  Gerswhin, Ravel”. 
Nella rassegna “Sulle Note di Feste&Patroni – Primavera di Borghi&Valli” trova spazio anche un concerto proposto da Chitarrorchestra Città di Voghera, diretta dal maestro Gianfranco Boffelli. 
Giovedì 24 Aprile alle 21 presso la Chiesa del Carmine c’è “Chitarra di notte”. Ingresso libero. Chitarrorchestra si appresta a festeggiare i suoi primi 35 anni: nel corso del tempo ha sviluppato un’intensa attività didattica (gestione di una scuola di musica che organizza corsi di chitarra, basso, mandolino, pianoforte, tastiere e strumenti a fiato), concertistica (presenza costante in ambito locale e partecipazione a numerose manifestazioni a livello nazionale) e culturale (organizzazione di concerti di chitarristi di fama internazionale e del Festival Chitarristico Città di Voghera e scambio di esperienze con altre realtà musicali). Il gruppo ha realizzato anche tre lavori discografici.
Sabato 10 Maggio alle 21 al Teatro Arlecchino di Voghera arriva “Il Mulino in…cantato”, il concorso ideato e diretto dal maestro Gianfranco Boffelli, giunto alla 12esima edizione, dedicato al mondo musicale e canoro dei giovanissimi con canzoni inedite. Durante la serata è prevista l’esibizione dei concorrenti, valutati da una giuria qualificata, che alla fine proclamerà il vincitore. Ingresso libero.

2014_04_11 Novara Passione secondo Giovanni di Alberto Sala

SECONDO GIOVANNI, LA PASSIONE SI FA MUSICA
In Cattedrale la nuova meditazione artistica e spirituale di Rosanna Virgili e Alberto Sala

«Dimmi che mi ami », «Ma certo che ti amo», «Dimmelo ancora, Pietro». 
Un dialogo tra il Risorto e il primo degli apostoli conclude l’oratorio della Passione secondo Giovanni di Alberto Sala presentata in prima esecuzione venerdì 11 aprile nel Duomo di Novara. 
È la seconda opera di questo genere all’attivo del musicista, che nel marzo 2010 aveva presentato in Cattedrale l’oratorio della Passione secondo Luca, nell’ambito degli eventi della quinta edizione di Passio. 
E a quattro anni di distanza il comitato organizzatore del progetto di “Cultura e arte attorno al mistero pasquale” si è rivolto di nuovo a lui per narrare in musica il mistero pasquale tramandato dal quarto Vangelo. «Abbiamo voluto metterci in ascolto del racconto di Giovanni, dando voce agli echi che esso suscita nella cultura contemporanea – spiega il vice presidente Stefano Ferrari – grazie ai commenti poetici di Rosanna Virgili e a un linguaggio musicale che si ponga al servizio del testo per innalzarne l’impatto emotivo e comunicativo». 

Un linguaggio che Sala compone mettendo in gioco la multiforme eredità della tradizione musicale europea, a partire dal brano introduttivo – in cui l’assolo della viola accompagna la lettura del capitolo 17 del Vangelo, affidata a don Silvio Barbaglia, e nei recitativi – in cui il baritono Lorenzo Battagion, nel ruolo di evangelista, si alterna agli interventi dei tenori Carlo Putelli e Dario Prola (Gesù e, rispettivamente, Pilato) e del soprano Teresa di Bari, che dà voce alle figure femminili del testo
Ma l’arte dei suoni dispiega interamente le sue potenzialità nei brani di commento, dall’«Ecce homo» che Pilato, guardando al Cristo incoronato di spine, intona in una melodia che attinge alle suggestioni del gregoriano, al ritmo di bolero di «la sete si fa acqua, la lancia si fa sangue» in cui i solisti contemplano la morte di Gesù, alternandosi agli interventi del grande coro – composto dai gruppi vocali di Aranco, Masera, Montecrestese, Pella e dal coro delle celebrazioni vescovili di Novara – e del coro e dell’orchestra della Cappella strumentale del Duomo di Novara, diretti da Paolo Monticelli. «È una produzione interamente “domestica”, realizzata con le nostre forze, che mi rende fiero di essere italiano e novarese – dichiara il vescovo Franco Giulio Brambilla, congedando il pubblico –. E siamo lieti di dedicarla come Diocesi in segno di gratitudine al papa emerito Benedetto XVI, al quale offrirò in dono lo spartito e il libretto in occasione dell’assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana del prossimo mese di maggio». 
La registrazione audio professionale dell’esecuzione dell’Oratorio sarà pubblicata in un cofanetto CD, prenotabile al sito passionovara.it

2014_04_14 Novara si parla del Cenacolo di Leonardo

Lunedì 14 aprile 204 ore 21 - Novara
IL CENACOLO DI LEONARDO
NELLE IMMAGINI AD ALTA DEFINIZIONE DI HAL9000

L'Ultima cena di Leonardo da Vinci osservata "al microscopio". È l'esperienza che Passio offre al pubblico riunito nel Salone dell'Arengo del Broletto di Novara lunedì 14 aprile, alle 21, per la presentazione del libro “L’ultima cena. Leonardo da Vinci. L’arte rivelata dell’alta tecnologia” pubblicato dall'editore White Star grazie alle immagini di Haltadefinizione(R) Image Bank. Protagonista della serata, insieme con lo storico dell'arte Alberto Cottino, il vescovo mons. Franco Giulio Brambilla, che ha curato la prefazione del volume. I due relatori, moderati da Annarita Merigo, guideranno i partecipanti - all'inizio della Settimana Santa - a cogliere dettagli inediti del capolavoro leonardesco e a comprendere i significati e le intuizioni spirituali e teologiche suggeriti dell'autore.

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)