2009 09 26 Tradate La chitarra di Paolo Devecchi

Associazione musicale culturale "Più che suono"
Sabato 26 settembre 2009 - ore 21.00
Villa Truffini - Corso Bernacchi - Tradate (VA)
concerto di Paolo Devecchi, chitarra
secondo appuntamento della VIII "Stagione di musica da camera" di Tradate (VA)
ingresso libero
info: www.sabrinadente.it

PROGRAMMA:
M. Giuliani Studi op. 51 (scelta)
Variazioni su un tema originale op. 20
F. Tarrega Tre pezzi scelti
M. M. Ponce 24 preludi (scelta)
P. Devecchi Lucky Charm
E-xplorer
Different Latitudes
Someday my Prince will come (Frank Churchill, arr. P. Devecchi)
Papilio Suite

Paolo Devecchi, chitarra
Si è diplomato col massimo dei voti al Conservatorio "G.Verdi" di Milano sotto la guida di Ruggero Chiesa. Nello stesso istituto ha inoltre conseguito il Compimento del Corso Inferiore di Composizione Tradizionale. Successivamente ha continuato a perfezionarsi con alcune delle più grandi figure del mondo chitarristico, quali Julian Bream, Oscar Ghiglia, David Russell, Manuel Barrueco e Sharon Isbin. Ha ricevuto numerosi primi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Nel 1993, in seguito ad audizione pubblica, è stato scelto quale chitarrista aggiunto dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato con
l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Carlo Felice di Genova, la Fondazione del Teatro Stabile di Torino e il complesso vocale Eufonè. Si esibisce nell'ambito di importanti rassegne in Italia e all'estero (Francia, Spagna, Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia, Germania, Danimarca, e Croazia). Le sue composizioni per chitarra, pur rimanendo saldamente ancorate ad un trattamento "classico", presentano una commistione di influenze, prima tra tutte quella jazzistica. Nel 2008 la rivista tedesca Akustik Gitarre gli ha dedicato un articolo, inserendo altresì un suo brano nel CD antologico.
Ha composto pezzi per chitarra sola, duo, trio e quartetto di chitarre, nonché brani per narratore e chitarra.
Nel 2009, per la riapertura del Teatro Carignano di Torino, è stato scelto quale interprete del ruolo di Teleghin nel dramma di Anton Checov "Zio Vanja", diretto da Gabriele Vacis; in tale veste ha suonato propri arrangiamenti e composizioni originali di ispirazione russa.

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