Giovedì 24 settembre 2009 ore 19 Conservatorio di Milano, Sala Verdi.
Le sonate per violino di Bach con Viktoria Mullova e Ottavio Dantone
Viktoria Mullova, violino
Ottavio Dantone, clavicembalo
In collaborazione con Serate Musicali - Milano
Johann Sebastian Bach
Sonata n. 1 in sol minore per violino solo BWV 1001
Sonata n. 1 in si minore per violino e cembalo BWV 1014
Sonata n. 4 in do minore per violino e cembalo BWV 1017
Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino solo BWV 1004
Posto unico numerato 10
Il concerto di giovedì 24 settembre 2009 alle ore 19 alla Sala Verdi del Conservatorio, è un appuntamento prestigioso con due importanti esecutori: la violinista Viktoria Mullova e il clavicembalista Ottavio Dantone, insieme per un appuntamento interamente dedicato a Johann Sebastian Bach. Oltre all'indiscutibile valore estetico delle opere stesse, le sonate per violino solo e per violino e cembalo eseguite in questo concerto da Viktoria Mullova e Ottavio Dantone rappresentano un momento significativo all'interno della produzione bachiana: scritte durante il periodo del servizio di Bach quale Kapellmeister a Köthen, esse dimostrano l'atteggiamento di profondo interesse per espressioni tecnico-violinistiche di gusto italiano e francese.
Le sonate conobbero un successo enorme per tutto il XVIII secolo, ma vennero poco apprezzate durante l'epoca romantica. Oggi brani come la Ciaccona tratta dalla Partita n. 2 sono tra le più celebri composizioni di Bach, che usa qui tutte le possibilità armoniche e contrappuntistiche del violino.
Il programma musicale:
Le sei sonate per violino e cembalo, di cui vengono qui eseguite la n.1 in si minore e la n.4 in do minore, furono probabilmente composte tra il 1718 e il 1722, negli anni del felice soggiorno di Bach a Köthen, presso la corte del principe Leopoldo, che aveva riportato dai suoi viaggi in Italia un gusto spiccato verso la musica da camera. La Sonata in si minore BWV 1014 e quella in do minore BWV 1017 prevedono in luogo del più usuale accompagnamento semi-improvvisato del basso continuo, l'uso del clavicembalo obbligato, ossia notato in partitura ; le Sonate e partite per violino solo (tra cui BWV 1001 e BWV 1004), invece, prevedono l'esecuzione col solo strumento ad arco, senza accompagnamento di sorta. Queste composizioni, denominate da Bach Sei solo a violino senza basso accompagnato, videro la luce nel 1720.
Le sonate per violino di Bach con Viktoria Mullova e Ottavio Dantone
Viktoria Mullova, violino
Ottavio Dantone, clavicembalo
In collaborazione con Serate Musicali - Milano
Johann Sebastian Bach
Sonata n. 1 in sol minore per violino solo BWV 1001
Sonata n. 1 in si minore per violino e cembalo BWV 1014
Sonata n. 4 in do minore per violino e cembalo BWV 1017
Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino solo BWV 1004
Posto unico numerato 10
Il concerto di giovedì 24 settembre 2009 alle ore 19 alla Sala Verdi del Conservatorio, è un appuntamento prestigioso con due importanti esecutori: la violinista Viktoria Mullova e il clavicembalista Ottavio Dantone, insieme per un appuntamento interamente dedicato a Johann Sebastian Bach. Oltre all'indiscutibile valore estetico delle opere stesse, le sonate per violino solo e per violino e cembalo eseguite in questo concerto da Viktoria Mullova e Ottavio Dantone rappresentano un momento significativo all'interno della produzione bachiana: scritte durante il periodo del servizio di Bach quale Kapellmeister a Köthen, esse dimostrano l'atteggiamento di profondo interesse per espressioni tecnico-violinistiche di gusto italiano e francese.
Le sonate conobbero un successo enorme per tutto il XVIII secolo, ma vennero poco apprezzate durante l'epoca romantica. Oggi brani come la Ciaccona tratta dalla Partita n. 2 sono tra le più celebri composizioni di Bach, che usa qui tutte le possibilità armoniche e contrappuntistiche del violino.
Il programma musicale:
Le sei sonate per violino e cembalo, di cui vengono qui eseguite la n.1 in si minore e la n.4 in do minore, furono probabilmente composte tra il 1718 e il 1722, negli anni del felice soggiorno di Bach a Köthen, presso la corte del principe Leopoldo, che aveva riportato dai suoi viaggi in Italia un gusto spiccato verso la musica da camera. La Sonata in si minore BWV 1014 e quella in do minore BWV 1017 prevedono in luogo del più usuale accompagnamento semi-improvvisato del basso continuo, l'uso del clavicembalo obbligato, ossia notato in partitura ; le Sonate e partite per violino solo (tra cui BWV 1001 e BWV 1004), invece, prevedono l'esecuzione col solo strumento ad arco, senza accompagnamento di sorta. Queste composizioni, denominate da Bach Sei solo a violino senza basso accompagnato, videro la luce nel 1720.
Viktoria Mullova, violino
Ormai famosa a livello mondiale, Viktoria Mullova ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica di Mosca ed il Conservatorio della stessa città. Il suo straordinario talento si è imposto all'attenzione internazionale quando, nel 1980, ha vinto il 1. Premio al Concorso Sibelius a Helsinki e, nel 1982, la Medaglia d'Oro al Concorso Cajkovskij. Da allora ha suonato con le migliori orchestre e i più prestigiosi direttori e ha partecipato ai più importanti festival internazionali. Viktoria Mullova suona lo Stradivari Julius Falk del 1723.
La passione per il repertorio barocco eseguito secondo la prassi del tempo - che Viktoria Mullova coltiva sin dal 2000 (collaborando con l'Orchestra of the Age of Enlightenment e con il Giardino Armonico) - la porta ad usare strumenti d'epoca con questi gruppi. Gli eventi della stagione 2005/06 includono la sua partecipazione alla famosa "Ultima Notte dei Proms" nell'ambito della serie dei concerti della BBC Promenade, e tournée in Europa e America con la Minnesota Orchestra.
L'avventura della Mullova nel mondo della musica contemporanea, iniziata nel 2000 con l'album "Through the Looking Glass" inciso insieme al famoso pianista jazz inglese Julian Joseph e così recensito da Richard Morrison del Times "Mullova e soci hanno trasceso le loro origini musicali così diverse e si sono fusi in qualcosa di veramente nuovo e seducente.", continua con nuovi lavori commissionati a giovani compositori, tra cui Dave Maric (prima esecuzione insieme alla pianista Katia Labèque al City of London Festival del 2002 e successivamente in una tournée attraverso l'Europa) e Fraser Trainer (prima esecuzione con l'ensemble Between the Notes al City of London Festival del 2003). Proseguendo su questa strada, ai BBC Proms del luglio 2005 Viktoria Mullova ha dato la prima di una nuova composizione di Fraser Trainer.
Con musicisti di pari sensibilità ed interessi ha fondato il Mullova Ensemble, che ha compiuto il suo tour inaugurale in Italia nel luglio 1994. L'ensemble ha registrato finora due CD (i Concerti per violino di Bach e l'Ottetto di Schubert) e continua a far tournée in Europa, dimostrando l'abilità del gruppo nell'infondere vitalità alla musica nuova ed antica ed esibendo una miscela di cultura e virtuosismo che ha incontrato ovunque il favore del pubblico e della critica.
In recital Viktoria Mullova collabora regolarmente con Katia Labèque. Quest'anno alle due artiste si unirà Gautier Capuçon per recital in trio. Inoltre esegue musiche di Bach con corde di budello, sia insieme al clavicembalista Ottavio Dantone che come solista: "Ascoltare la Mullova che suona Bach è, in parole semplici, una delle più belle esperienze che si possano fare " Tim Ashley, The Guardian.
Le sue numerose registrazioni per la Philips Classics hanno ricevuto importanti riconoscimenti, ma nel 2005 Viktoria Mullova, sempre alla ricerca di territori da esplorare, ha iniziato a collaborare con la Onyx Classics, casa discografica di recente costituzione, per presentare una serie di nuove incisioni tra cui un programma dedicato ai Concerti di Vivaldi con il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini. A questa registrazione è stato assegnato il prestigioso Diapason d'Or per il 2005. Viktoria e Ottavio Dantone incideranno tutte le Sonate per violino e clavicembalo di Bach, che saranno pubblicate da ONYX nel maggio 2007.
Ottavio Dantone, clavicembalo
Si è diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall'inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all'attenzione del pubblico e della critica.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Dal 1996 è il direttore musicale dell'Accademia Bizantina di Ravenna, con la quale collabora già dal 1989.
Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d'orchestra, estendendo il suo repertorio all'opera e al periodo classico e romantico. In questa veste è regolarmente ospite delle più prestigiose sale e associazioni concertistiche (Teatro alla Scala di Milano, Accademia di Santa Cecilia, Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Ravenna Festival, Settembre Musica di Torino, Cité de la Musique di Parigi, Accademia Chigiana di Siena, Bologna Festival, International Music Festival di Istanbul, Ferrara Musica, Metropolitan Museum di New York, Auditorium del Lingotto di Torino, G.O.G. di Genova, Festival di Holstein, Musica e Poesia a S. Maurizio di Milano, Festival di Urbino, etc.).
Nel 1999 è avvenuto il suo debutto operistico per la stagione lirica del Teatro Alighieri di Ravenna, alla guida dell'Accademia Bizantina, con la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti (opera in tre atti del 1781), della quale Dantone ha curato la revisione ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica. Inoltre nell'autunno dello stesso anno è stato scelto dal Maestro Riccardo Muti per dirigere dopo di lui le repliche dell'opera di G. Paisiello Nina, ossia la pazza per amore (produzione del Teatro alla Scala, Piccolo Teatro di Milano e Ravenna Festival).
Da allora si sono moltiplicati i suoi impegni nel campo della lirica. Nel dicembre 2001 è stato invitato ad inaugurare la stagione del Teatro Regio di Parma con il Marin Faliero di G. Donizetti.
Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all'estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo barocco, tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo ed improvvisazione.
Per informazioni:
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12
telefono 02.88464725
www.mitosettembremusica.it
Ormai famosa a livello mondiale, Viktoria Mullova ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica di Mosca ed il Conservatorio della stessa città. Il suo straordinario talento si è imposto all'attenzione internazionale quando, nel 1980, ha vinto il 1. Premio al Concorso Sibelius a Helsinki e, nel 1982, la Medaglia d'Oro al Concorso Cajkovskij. Da allora ha suonato con le migliori orchestre e i più prestigiosi direttori e ha partecipato ai più importanti festival internazionali. Viktoria Mullova suona lo Stradivari Julius Falk del 1723.
La passione per il repertorio barocco eseguito secondo la prassi del tempo - che Viktoria Mullova coltiva sin dal 2000 (collaborando con l'Orchestra of the Age of Enlightenment e con il Giardino Armonico) - la porta ad usare strumenti d'epoca con questi gruppi. Gli eventi della stagione 2005/06 includono la sua partecipazione alla famosa "Ultima Notte dei Proms" nell'ambito della serie dei concerti della BBC Promenade, e tournée in Europa e America con la Minnesota Orchestra.
L'avventura della Mullova nel mondo della musica contemporanea, iniziata nel 2000 con l'album "Through the Looking Glass" inciso insieme al famoso pianista jazz inglese Julian Joseph e così recensito da Richard Morrison del Times "Mullova e soci hanno trasceso le loro origini musicali così diverse e si sono fusi in qualcosa di veramente nuovo e seducente.", continua con nuovi lavori commissionati a giovani compositori, tra cui Dave Maric (prima esecuzione insieme alla pianista Katia Labèque al City of London Festival del 2002 e successivamente in una tournée attraverso l'Europa) e Fraser Trainer (prima esecuzione con l'ensemble Between the Notes al City of London Festival del 2003). Proseguendo su questa strada, ai BBC Proms del luglio 2005 Viktoria Mullova ha dato la prima di una nuova composizione di Fraser Trainer.
Con musicisti di pari sensibilità ed interessi ha fondato il Mullova Ensemble, che ha compiuto il suo tour inaugurale in Italia nel luglio 1994. L'ensemble ha registrato finora due CD (i Concerti per violino di Bach e l'Ottetto di Schubert) e continua a far tournée in Europa, dimostrando l'abilità del gruppo nell'infondere vitalità alla musica nuova ed antica ed esibendo una miscela di cultura e virtuosismo che ha incontrato ovunque il favore del pubblico e della critica.
In recital Viktoria Mullova collabora regolarmente con Katia Labèque. Quest'anno alle due artiste si unirà Gautier Capuçon per recital in trio. Inoltre esegue musiche di Bach con corde di budello, sia insieme al clavicembalista Ottavio Dantone che come solista: "Ascoltare la Mullova che suona Bach è, in parole semplici, una delle più belle esperienze che si possano fare " Tim Ashley, The Guardian.
Le sue numerose registrazioni per la Philips Classics hanno ricevuto importanti riconoscimenti, ma nel 2005 Viktoria Mullova, sempre alla ricerca di territori da esplorare, ha iniziato a collaborare con la Onyx Classics, casa discografica di recente costituzione, per presentare una serie di nuove incisioni tra cui un programma dedicato ai Concerti di Vivaldi con il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini. A questa registrazione è stato assegnato il prestigioso Diapason d'Or per il 2005. Viktoria e Ottavio Dantone incideranno tutte le Sonate per violino e clavicembalo di Bach, che saranno pubblicate da ONYX nel maggio 2007.
Ottavio Dantone, clavicembalo
Si è diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall'inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all'attenzione del pubblico e della critica.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Dal 1996 è il direttore musicale dell'Accademia Bizantina di Ravenna, con la quale collabora già dal 1989.
Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d'orchestra, estendendo il suo repertorio all'opera e al periodo classico e romantico. In questa veste è regolarmente ospite delle più prestigiose sale e associazioni concertistiche (Teatro alla Scala di Milano, Accademia di Santa Cecilia, Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Ravenna Festival, Settembre Musica di Torino, Cité de la Musique di Parigi, Accademia Chigiana di Siena, Bologna Festival, International Music Festival di Istanbul, Ferrara Musica, Metropolitan Museum di New York, Auditorium del Lingotto di Torino, G.O.G. di Genova, Festival di Holstein, Musica e Poesia a S. Maurizio di Milano, Festival di Urbino, etc.).
Nel 1999 è avvenuto il suo debutto operistico per la stagione lirica del Teatro Alighieri di Ravenna, alla guida dell'Accademia Bizantina, con la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti (opera in tre atti del 1781), della quale Dantone ha curato la revisione ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica. Inoltre nell'autunno dello stesso anno è stato scelto dal Maestro Riccardo Muti per dirigere dopo di lui le repliche dell'opera di G. Paisiello Nina, ossia la pazza per amore (produzione del Teatro alla Scala, Piccolo Teatro di Milano e Ravenna Festival).
Da allora si sono moltiplicati i suoi impegni nel campo della lirica. Nel dicembre 2001 è stato invitato ad inaugurare la stagione del Teatro Regio di Parma con il Marin Faliero di G. Donizetti.
Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all'estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo barocco, tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo ed improvvisazione.
Per informazioni:
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12
telefono 02.88464725
www.mitosettembremusica.it
Nessun commento:
Posta un commento