2011_04_15 Vincenzo La Scola

POCHE ORE FA IL TENORE VINCENZO LA SCOLA. LA CAUSA DEL DECESSO SEMBRA SIA DOVUTA AD UN'INFARTO FULMINANTE. L'AMICO VINCENZO STAVA TENENDO UN MASTER CLASS IN TURCHIA. DOMENICA DURANTE IL CONCERTO CHE TERRA' IL BARITONO VALENTINO SALVINI A CREMONA SARA' RICORDATO.
CONDOGLIANZE SINCERE ALLA FAMIGLIA.
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/04/vincenzo-la-scola.html

2011_04_17 Concerti a San Dionigi

La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha tenuto oggi, martedì 12 aprile 2011, una CONFERENZA STAMPA di presentazione della Stagione musicale "Appuntamenti Musicali 2011" che si terrà presso l'Auditorium San Dionigi.
La volontà di procedere in proprio creando una stagione musicale ha portato alla ideazione di una lunga serie di appuntamenti che partiranno domenica 17 aprile 2011_0_17 con un concerto che vedrà il debutto della nuova formazione orchestrale "In crescendo" creata appositamente per questa serie di iniziative.
Tra i vari promotori l'oboista vigevanese Piero Corvi e gli insegnanti dell'Istituto Musicale L.Costa.
I concerti avranno ingresso gratuito e si terranno per quasi tutte le domeniche sino al prossimo ottobre.
Nella stagione estiva si sposteranno alla sera rispetto alla iniziale programmazione pomeridiana attorno alle 17.00.
Il primo programma che sarà eseguito domenica 17 vedrà unite pagine sacre di Giovan Battista Pergolesi "Stabat Mater per soprano, contralto e orchestra" e di Antonio Vivaldi.
Tra gli artisti e le formazioni invitate il baritono Franco Podda, la Camerata de Bardi di Pavia, il complesso a fiati Vox Aurae, Paolo Wolfango Cremonte e molti altri.
Appena ci perverrà comunicheremo il programma completo.



APPUNTAMENTI MUSICALI 2011
Vigevano
AUDITORIUM di FONDAZIONE di PIACENZA e VIGEVANO
CHIESA San DIONIGI
Domenica 17 aprile 2011_04_17 ore 17,30 
Giovanni Battista Pergolesi
STABAT MATER
Per soprano, contralto, archi e continuo
Soprano Francesca Paiola
Contralto Marzia Castellini
Direttore Mario Gioventù
Orchestra Classica In Crescendo

Giovanni Battista Pergolesi
Stabat Materper  soprano, mezzosoprano, archi e continuo
01. Stabat mater
02. Cujus anima gementem
03. O quam tristis et afflicta
04. Quae moerebat et dolebat
05. Quis est homo
06 Vidit suum dulcem natum
07. Eia mate fans amoris
08. Fac  ut ardeat cor meum
09. Sancta Mater  istud agas
10. Fa cut portem Christi mortem
11 Inflammatus et accensus
12.Quando corpus morietur   -  Amen
 
Francesca Paiola, soprano
Marzia Castellini, contralto

Stabat Mater (note di sala..)
Questo assoluto capolavoro dell’epoca barocca vide la luce senza dubbio poco prima della morte del compositore, probabilmente su commissione della nobile confraternita napoletana dei “Cavalieri della Vergine dei Dolori”; ebbe un successo immediato e poi duraturo nel tempo, sia per i suoi aspetti meditativi ed introspettivi che per i suoi effetti esplosivi. Di concezione semplice, lo STABAT MATER è caratterizzato dalla profondità dei sentimenti espressi mediante la trascrizione musicale e la sua elaborazione, nell’intento di esaltare l’interpretazione del testo sacro, scritto da Jacopone da Todi. L’intenzione religiosa, commisurata alla pratica musicale dell’epoca, ne fanno una composizione assolutamente originale, dove la poetica e l’intensità espresse dalle melodie, sia come semplici arie sia come intensi dialoghi tra i solisti, mantengono sempre una tensione intrisa di intimo dolore, caratterizzati da accenti a volte drammatici a volte dolci e melodici. Facile trovare dei paragoni con il Requiem di Mozart, dove questi sentimenti di intimo e straziante dolore emergono a tinte forti.

2011_04_29 Opera contemporanea sul palcoscenico del Cenacolo di Lecco

venerdì 29 aprile 2011_04_29 alle ore 21.00
Cenacolo Francescano di Lecco
Cofee Cultural Club è lieta di presentare una produzione della compagnia Teatresca
LE SCONFITTE
libretto e musiche di Claudio Gay
Con:
(Cast cantanti) Silvia Gay, Ayumi Togo, Eliana Laurenti e Sara Simonet
(Cast Attrici) Francesca Masci, Chiara Passaniti, Laura Rovito e Serena Bellinello
Con la partecipazione di elementi dell'orchestra da camera della Val Pellice
Regia Claudio Gay

Per la vendita dei biglietti, la biglietteria del Cenacolo sarà aperta, giovedì 28 aprile dalle 15.00, alle 18.30 e il giorno dello spettacolo, dalle 15.00, alle 18.30 e prima dell’inizio della rappresentazione.
INGRESSO: poltroncina  numerata,  Euro 10

Le sconfitte" è un'opera lirica che racconta la storia delle quatto donne sconfitte durante la guerra di Troia: Ecuba moglie di Priamo, Andromaca moglie di Ettore, Cassandra di Priamo e Elena.
Le quattro donne narrano la loro sorte conseguente alla sconfitta di Troia, le loro paure e la loro vita futura. Alla fine dovranno separarsi e abbandonare per sempre la loro casa ognuna andando per sua strada.

NOTE DI REGIA
Perché mi sono messo a scrivere un’opera a 20 anni? Intanto perché sono già in ritardo di otto anni su Mozart. Il fatto è che ho sempre amato la sintesi di musica e teatro del melodramma, e sto constatando che oggi le due strade divergono. Da un lato, la musica contemporanea in Europa vive per un pubblico di nicchia, che si suppone colto e preparato. Nessuno canterebbe Stockhausen all’osteria, come accadeva per Verdi e poi per Puccini.
Dall’altro, anche il teatro persegue accanitamente la sperimentazione, ambientando in location sempre più strampalate il teatro del 700.
Non ho la presunzione di considerarmi erede di una tradizione, ma”tradere” significa tramandare,e penso che tutti noi abbiamo nei cromosomi un po’di teatro d’opera. E perché un soggetto impegnativo come Euripide?
Perché penso che la mia generazione, quando si esprime, dovrebbe guardare un po’ più in là del suo ombelico. Guardare, per strada o in métro, gli occhi di tante donne sconfitte dalla guerra, donne che non vivono certo “tre metri sopra il cielo”.
Perché penso che nella tragedia greca ci sia già tutto quello che il teatro diventerà in seguito: Euripide scriveva la musica per le sue opere, ed era attaccato dalla critica come compositore d’avanguardia, troppo trasgressivo. “Le sconfitte” però, non è musicalmente trasgressiva; a mio avviso scrivendo un’”opera” non si possono ignorare i giganti dell’800, quando si intende usare il loro lessico. Sono però anche affascinato dalla musica minimalista americana, Philip Glass in particolare,che ha una sorprendente affinità col Barocco.
Una volta ideato un progetto, si pone il problema di realizzarlo.
C’è una sorta di rassegnazione a lasciar lievitare in modo assurdo i costi della produzione lirica, e questo scoraggia i teatri (e i giovani compositori) dal proporre lavori nuovi che invece potrebbero essere realizzati low cost senza che la qualità professionale ne risenta.
Una straordinaria équipe di colleghi, miei compagni di studio, ha creduto in questa produzione, ed ha offerto la sua collaborazione seriamente e con generosità.
Le scene e i costumi, costati globalmente come un solo cuscino ricamato di Zeffirelli,
sono stati realizzati da Tommaso Osnaghi, laureato a Brera, scenografo concettuale ma disposto all’avventura.
CLAUDIO GAY

CURRICULUM MUSICALE (Claudio Gay)
E' nato nel 1988 . Nel 2010 si diploma in pianoforte al Conservatorio G. Verdi di Milano, nella classe della professoressa Daniela Ghigino. Fa parte, dalla fondazione, della compagnia teatrale "I Complici del Mago", per cui cura le regie e la parte musicale. Nell’anno 2006/2007 suona come solista con l’”Orchestra Giovanile Aloisiana”.
Ha suonato per la rassegna "Concertiamo" del Conservatorio di Milano, per l'Università Popolare di Milano, per la Casa di Riposo per musicisti G.Verdi, e per la rassegna “I Concerti nel Chiostro” del conservatorio.
Dall'anno 2007 è pianista assistente ai "Corsi di Tecnica e Interpretazione Musicale" di Torre Pellice. In duo con la violinista Leila Negro ha partecipato ai concerti finali del Corso, nel 2005, nel 2006, nel 2007 e nel 2008, alla rassegna "Concertiamo" del Conservatorio, ai "Concerti in Villa" di Cavour e al Circolo Volta di Milano.  Nella primavera del 2006  il duo ha vinto il primo premio al Concorso internazionale  Jupiter a Cogoleto e sia nel Febbraio 2007  che nel 2008 il secondo premio al Concorso Internazionale "città di Riccione".
Dal 2006 al 2009 ha partecipato al Corso di Direzione d'Orchestra “Hans Swarowsky” tenuto dal M° Maurizio Dones in collaborazione con l'Orchestra Giovanile Aloisiana,l'Orchestra da Camera della val Pellice e l’orchestra Nuova Cameristica, dirigendo musiche di Elgar, Mozart, Bartok e Britten ai concerti finali. Nell’anno 2008/2009 la sua opera “Il Principe Granchio” è stata rappresentata al teatro Dal Verme, con la regia di Luisa Gay. Nel giugno 2009 è stato Pianista Assistente nella produzione dell’opera “Ferrovia Sopraelevata” di Buzzati/Chally al Piccolo Teatro di Milano. Nel novembre 2009 la sua opera “Le Sconfitte” , di cui ha curato anche la regia,è stata rappresentata, con elementi dell’orchestra da camera della Val Pellice al teatro Guanella di Milano, al Teatro del Forte di Torre Pellice e nella stagione 2010\2011 al piccolo teatro della Martesana, al teatro lirico di Magenta e al Cenacolo Francescano di Lecco. Nel marzo 2010 ha composto le musiche per lo spettacolo “Made in Women” con la regia di Lisa Nava, rappresentato alla Fabbrica del Vapore di Milano
2010 Val pellice (Torino) Maestro e Margherita (sua composizione) con l’orchestra da camera della Val Pellice

CURRICULUM TEATRALE (Claudio Gay)
-          Diplomato al campo Teatrale nel 2010 in regia e recitazione
-          Assistente di Lisa Nava al piccolo teatro di Milano “Ferrovia Sopraelevata”
-          Finalista per la borsa teatrale A. Pancirolli “Opera da tre soldi” 2007
-          Attore nello spettacolo “Città invisibile” regia di Sabina Villa 2008

2011_04_17 Musica per le Abbazie edizione 2011

Associazione musicale “CANONE INVERSO”
Sede Legale: Via Concordia, 22 - 20094 CORSICO - MI
Tel 02-47997251 Fax 02-87153545 - C.F. e P.I. 06887720966
e-mail: info@canoneinverso.org

PRIMAVERA 2011ABBAZIE ARTE E MUSICAedizione 2011

Concerti e visite guidate in abbazie e antiche chiese della provincia di Milano
Domenica 17 Aprile 2011_04_17 ore 16.00
Antica Chiesa di S. Apollinare – Via Gianella - Quartiere Milano Baggio
“HILDEGARD”
Concerto in memoria di Luisa Indovini Beretta (Milano 26/04/1939 - Milano 15/04/2010)
Poema per coro, chitarra, violoncello e clarinetto su testi di Dante Alighieri - Sonata per corno e pianoforte - Brani vari per chitarra e chitarra e flauto.
Chitarra e voce recitante MARIA VITTORIA JEDLOWSKI
Chitarra CLAUDIO BALLABIO
Flauto ROSE-MARIE SONCINI
Pianoforte ALESSANDRO COMMELLATO
Corno BRUNELLO GORLA
Violoncello MARCELLO SCANDELLI
Clarinetto FEDERICO KAFTAL
Gruppo vocale CANONE INVERSO
Direttore RICCARDO DONI
Ingresso gratuito

Domenica 8 Maggio 2011_05_08 ore 16.00
Chiesa di S. Ambrogio, Via Rimembranze 7 - Trezzano Sul naviglio  (MI)
“MUSICHE INEDITE DAL RISORGIMENTO”
Musiche di J. Wilelm Hertel, Giuseppe Verdi, Padre Davide da Bergamo, Giuseppe Garibaldi e Carl Bochsa
Oboe PIETRO CORNA
Organo RICCARDO DONI
Ingresso gratuito – Dopo il concerto visita guidata

Domenica 15 Maggio 2011_05_15 ore 16.00
Abbazia di Monluè, Via Monluè 87 - Milano
“IL SUONO RITROVATO”
Conferenza-concerto di ALESSANDRO PALMERI sullo storico Basso di Violino di Antonio Cimapane, membro dell’orchestra romana di Arcangelo Corelli
Musiche di J. Sebastian Bach, Domenico Gabbrielli, Giovan B. Vitali
Ingresso posto unico € 8,00 – Dopo il concerto visita guidata


Domenica 22 Maggio 2011_05_22 ore 16.00
Antica chiesa dei S.S. Gervaso e Protaso - Via Roma - Buccinasco
“150° IN JAZZ”
Temi popolari del risorgimento in versione Jazzistica.
Sax tenore e soprano MASSIMO MALTESE
Pianoforte LORENZO ERRA
Ingresso gratuito – Dopo in concerto visita guidata


Domenica 29 Maggio 2011_05_29 ore 16.00
Abbazia di Mirasole – Strada per Ponte Sesto – Opera (MI)
“VIOLINO PER OGNI TEMPO”
Musiche di J. Sebastian Bach, G. Philip Telemann, Paul Hindemith, Massimo Toffoletti,
Violino MARCO BIANCHI
Posto unico € 8,00 - Dopo il concerto visita guidata e apertura del chiostro


Domenica 5 giugno 2011_06_05 ore 16.00
Abbazia di Chiaravalle - Via S. Arialdo – Milano
“CONCERTO D’ ORGANO”
Musiche di J. Sebastian Bach, J. Christian Rink, Lefebure-Wèly, Vincenzo Petrali.
Organista ALESSANDRO LA CIACERA – vice organista del Duomo di Milano
Ingresso posto unico € 8,00 - Dopo il concerto visita guidata

2011_04_17 Stagione da Camera Milano Classica

Milano, Palazzina Liberty
domenica 17 aprile 2011_04_17 ore 10.30
Enrico Casazza violino
Carlo Balzaretti pianoforte

Programma
Robert Schumann
Tre Romanze op. 94
Sonata n.1 in la minore op. 105
Johannes Brahms
Sonata n.1 in sol maggiore op. 78

domenica 17 aprile alle 10.30, in Palazzina Liberty a Milano, prosegue la Stagione da Camera Milano Classica. Protagonisti del prossimo concerto, Enrico Casazza e Carlo Balzaretti in un programma per violino e pianoforte dedicato all'Ottocento romantico di Schumann e Brahms.
Milano Classica augura a tutto il pubblico Buona Pasqua e rinnova l'appuntamento all'8 maggio.
ORCHESTRA DA CAMERA MILANO CLASSICA
Via Leoncavallo 8 - 20131 MILANO
Tel. 02-28510173 Fax 02-28510174
info@milanoclassica.it
www.milanoclassica.it

2011_04_18 Due Organi in Concerto XII edizione al nastro di partenza

Dal 18 aprile al 26 maggio 2011
DUE ORGANI IN CONCERTO XII edizione
Un giubileo con Bach a dieci anni dall'inaugurazione dell’organo “in cornu Epistolae”
Basilica di Santa Maria della Passione
via Conservatorio 16 Milano

PRIMO APPUNTAMENTO:
Lunedì 18 aprile 2011_04_18, ore 21
Mors et Vita Duello
Il mistero pasquale nella musica organistica
Musiche di Bach, Kuhnau, Erbach
Edoardo Bellotti e Maurizio Salerno, organi

Un giubileo con Bach a dieci anni dall’inaugurazione dell’organo “in cornu Epistolae”
Basilica di Santa Maria della Passione
via Conservatorio 16 Milano

PROGRAMMA: MORS ET VITA DUELLO
Morte e Risurrezione nella musica per organo
EdoardoBellotti: organo in cornu Evangelii Maurizio Salerno: organo in cornu Epistolae
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonatina dalla Cantata BWV 106 a due organi
Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit
Preludio e Fuga in do minore BWV 546 organo solo
Johann Pachelbel(1653-1706)
Ach, Herr, mich armen Sünder a due organi da „Musikalische Sterbensgedanken“
Johann Kuhnau(1660-1722)
Suonata biblica IV: Hiskia agonizzante e risanato a due organi Lipsia, 1700

Maurizio Salerno: organo in cornu Evangelii Edoardo Bellotti: organo in cornu Epistolae
Christian Erbach(1570c.a-1635)
Sequentia Victimae paschali laudes a due organi
Johann Kuhnau
Suonata biblica V: Gideon salvatore del populo d’Israel a due organi Lipsia, 1700
Johann Sebastian Bach
Preludio e Fuga in re maggiore BWV 532 organo solo
Sinfonia dalla Cantata Wir danken dir, Gott BWV 29 a due organi


L’Associazione Culturale La Cappella Musicale è felice di presentare la dodicesima edizione di DUE ORGANI IN CONCERTO, “Un giubileo con Bach a dieci anni dall’inaugurazione dell’organo in cornu Epistolae”.
In dieci anni dall'inaugurazione del secondo organo della Basilica, quando le portelle si aprirono per la prima volta e i protagonisti Leonahrdt e Tagliavini diedero inizio alle stagioni di grande musica alla Passione, Due Organi in Concerto ha presentato più di 70 appuntamenti musicali e più di 100 artisti.
L’apertura del ciclo avrà luogo lunedì 18 aprile alle ore 21 con gli organisti residenti della rassegna, Edoardo Bellotti e Maurizio Salerno, che eseguiranno un programma inserito nel contesto liturgico della Settimana Santa, proponendo pagine organistiche barocche legate alla Passione ed alla Pasqua, con brani di Bach, Pachelbel, Kuhnau, Erbach.
La dodicesima edizione della rassegna DUE ORGANI IN CONCERTO è organizzata dall’Associazione Culturale La Cappella Musicale con la collaborazione del Comune di Milano, della Provincia di Milano, della Regione Lombardia, e con il sostegno di Banca Popolare di Milano, A2A spa, Ser-Fid Italiana spa, Fondazione Cariplo.

Biglietti d’ingresso:
Posto unico 10 Euro
in vendita all’ingresso della Basilica, 40 minuti prima del concerto
Prevendite (diritto di prevendita Euro 1,80):

Mors et vita duello conflixere mirando, Dux vitae mortuus regnat vivus. Così l’antica sequenza canta il mirabile duello tra la morte e la vita celebrato dalla liturgia pasquale. Ed a questo duello si sono ispirate molte composizioni organistiche, alcune delle quali vengono proposte nel programma di questa sera.
La Sonatina dalla Cantata BWV 106, nota come “Actus tragicus” introduce una profonda meditazione sulla vita e sulla morte, costruita su testi biblici. “Memento mori” e “tempus fugit” ne sono le parole chiave: ma il titolo fornisce già una risposta: “Il tempo di Dio è il migliore di tutti: in Lui viviamo e ci muoviamo, in Lui moriremo”. La pagina di Bach, originariamente per due viole da gamba e due flauti, traduce questo senso di pace e di serenità nel riporre in Dio il fondamento del proprio esistere.
Il Preludio in do minore BWV 546 è un’ampia e complessa composizione dal tono drammatico: nel preludio, che si apre su poderosi accordi, Bach elabora in modo raffinato la lezione vivaldiana del “ritornello”, alternandolo a sezioni contrappuntistiche; al preludio segue una “fuga patetica”, basata su intervalli diminuiti che accentuano il senso drammatico della composizione.
La partita “Ach Herr, mich armen Sünder” è tratta dai “Pensieri musicali sulla morte” pubblicati da Pachelbel nel 1683, dopo l’epidemia di peste che aveva dimezzato la popolazione di Erfurt e durante la quale il compositore aveva perduto la moglie ed il figlio. È una meditazione sulla miseria umana, dominata dal peccato, ma anche un’espressione di fiducia nella misericordia divina. Nella successione delle variazioni Pachelbel utilizza molte delle formule convenzionalmente impiegate nella partita: tra esse spicca il “passus duriusculus”, ovvero il cromatismo, collegato all’idea del dolore.
Nella tragica tonalità di do minore è anche la Suonata Biblica n. 3 di Johann Kuhnau, predecessore di Bach a Lipsia. Il brano descrive l’episodio biblico del re Ezechia malato e condannato a morire per i peccati commessi: la sua preghiera ardente ottiene però la guarigione. La sonata utilizza come motivo dominante la melodia del corale del tempo di passione “Ach Herr mich armen Sünder”, ed è costruita su un crescendo ritmico che culmina nell’allegro conclusivo a celebrazione dell’ottenuta guarigione. Nella tradizione cristiana Ezechia risanato è figura del Cristo morto e risorto.
Le Suonate Bibliche, pubblicate a Lipsia nel 1700 sono corredate da didascalie originali che illustrano il “programma” della composizione.
La seconda parte si apre sulla versione organistica della sequenza pasquale di Christian Erbach, che, come tutta la scuola organistica sud-tedesca, risente dell’influenza della scuola veneta. I versi sono destinati alla prassi dell’alternatim, durante l’esecuzione del Victimae paschali laudes.
I documenti liturgici rivelano come il giorno di Pasqua fosse consuetudine il suonare dopo la sequenza una battaglia organistica, rappresentazione musicale del duello tra morte e vita celebrato dalla liturgia. La Suonata n. 5 di Kuhnau è una vera e propria battaglia che descrive l’episodio biblico di Gedeone che guida gli israeliti alla vittoria sui Filistei.
La prima parte rappresenta la domanda fatta a Dio sulle sorti della battaglia e la prova dell’aiuto divino; la seconda parte è lo spavento di Israele di fronte al forte esercito nemico cui segue la ripresa di fiducia in Dio. La terza parte è il vero e proprio scontro militare, mentre la sezione conclusiva è il canto di vittoria degli israeliti.
Il programma si chiude con due composizioni di Bach. Il Preludio e fuga in re maggiore BWV 532 è una vera e propria celebrazione musicale della Pasqua: Le scale ascendenti del pedale e del manuale nonché i ritmi di fanfara sono l’annuncio della risurrezione mentre il passaggio al modo minore con le energiche figurazioni in biscrome sembrano alludere al terremoto che ha aperto la tomba di Cristo. La sezione successiva “alla breve” è l’alleluia festoso degli angeli mentre il passaggio conclusivo del preludio, di nuovo dal tono drammatico, rappresenta il pianto della Maddalena e l’incomprensione dei discepoli di fronte al sepolcro vuoto. 
La Sinfonia dalla Cantata BWV 29, scritta per l’insediamento del nuovo consiglio Municipale di Lipsia, è uno splendido esempio di musica orchestrale con organo obbligato.
Viene proposta questa sera in un adattamento per i due organi di Santa Maria della Passione: l’uno esegue il solo e l’altro le parti orchestrali.




Segue il calendario degli altri appuntamenti

Lunedì 18 aprile 2011_04_18 ore 21
Mors et Vita Duello
Il mistero pasquale nella musica organistica
Musiche di Bach, Kuhnau, Erbach
Edoardo Bellotti e Maurizio Salerno, organi
Posto unico 10 Euro

Venerdì 29 aprile 2011_04_29 ore 21
Bach e l’Europa
Jean-Claude Zehnder e Andrea Marcon, organi
In collaborazione con Credito Artigiano
Posto unico 10 Euro

Giovedì 5 maggio 2011_05_05 ore 21
J.S. Bach: La tastiera ben temperata vol. I
Christoph Bossert e Jan Doležel, organi
Posto unico 10 Euro

Giovedì 12 maggio 2011_05_12 ore 21
J. S. Bach: Le variazioni Goldberg
Ottavio Dantone, organo
In collaborazione con ViviMilano - Corriere della Sera
Posto unico 10 Euro

Martedì 17 maggio 2011_05_17 ore 21
J. S. Bach: L’Arte della Fuga
Pieter van Dijk e Maurizio Croci, organi
Posto unico 10 Euro

Giovedì 26 maggio 2011_05_26 ore 21
Bach trascrive Bach
Michael Radulescu, organo
Posto unico 10 Euro

2011_04_19 BACH, le due Passioni a Milano

Martedì 19 aprile 2011_04_19 ore 20.30
ore 17, prova aperta guidata da Oreste Bossini
Sala Verdi del Conservatorio - via Conservatorio 12
J.S.Bach
Passione secondo Giovanni BWV 245
Amsterdam Baroque Orchestra & Choir
Ton Koopman direttore
Marlis Petersen soprano - Maarten Engeltjes alto
Tilman Lichdi tenore - Klaus Mertens basso
Il concerto sarà eseguito senza intervallo e registrato da RAI Radio3

In occasione della Pasqua, la musica di Bach torna ad aprire nuovi scenari alla riflessione sul mistero della morte e resurrezione di Cristo. Bach ha musicato il testo di tutti gli Evangelisti, ma ha lasciato soltanto due Passioni in forma completa. La prima versione musicata dopo aver assunto l’incarico di maestro di cappella a Lipsia è stata la Passione secondo Giovanni (1724), la più carica di affetti patetici. Ton Koopman, uno dei principali artefici della storica integrale delle Cantate a Milano, guida le formazioni da lui fondate nell’interpretazione di uno dei testi più sottili e sentiti della produzione di Bach.

Biglietti: 35 € (28 € ridotto, 5 € per i giovani)
Biglietto cumulativo con la Passione secondo Matteo del 14 maggio: 40 €
già in vendita
Biglietti - Bio ABO - Bio Koopman - Approfondimento - Prove aperte

Un solo programma di sala per le due Passioni

Sul sito www.quartettomilano.it da venerdì 15 aprile sarà possibile leggere, scaricare e stampare il programma di sala di Raffaele Mellace relativo alle due Passioni di Bach.
La sera dei concerti, il programma di sala sarà in vendita a € 5.


Sabato 14 maggio 2011_05-14 , ore 19.00 - Concerto straordinario fuori abbonamento
Sala Verdi del Conservatorio - via Conservatorio 12
J.S.Bach
Passione secondo Matteo BWV 244

Yale Schola Cantorum
Masaaki Suzuki direttore
Juilliard415
Yale Baroque Ensemble
Robert Mealy Konzertmeister

Un progetto speciale: la Passione secondo Matteo nella esecuzione di tre ensemble universitari americani di musica antica.
Il celebre direttore Masaaki Suzuki, fondatore del Bach Collegium Japan e entrato nel 2001 e 2006 a far parte della ricca storia bachiana della nostra Società, conduce i complessi di musica antica formati da studenti della Yale University, una delle più importanti del mondo, ai quali si aggiunge l’ensemble di early music della celebre Juilliard School.
Biglietti già in vendita: 20 € (15 € per i Soci, 5 € per i giovani)
Biglietti - Bio Suzuki - Bio Yale Schola Cantorum - Bio Yale Baroque Ensemble
Bio Juilliard415 - Appprofondimento

2011_04_18 Santa Maria delle Grazie - Milano c'è Pergolesi con il suo Stabat Mater

Associazione Musicale Arteviva
Sabato 16 aprile 2011_04_16 - ore 21.00 - Chiesa Antica di Santa Maria Assunta - Canegrate (Mi)
Lunedì 18 aprile 2011_04_18 – ore 21.00 - Basilica di Santa Maria delle Grazie - Milano
Concerto pasquale della Orch. Arteviva
Wolfgang Amadeus Mozart
Adagio e Fuga in do minore per archi KV 546

Giovanni Battista Pergolesi
Stabat Mater per soprano, contralto e archi

Soprano Alessandra Giudici
Contralto Biljana Kovac

Orchestra da camera Arteviva
Direttore Matteo Baxiu
Ingresso libero

http://www.associazionearteviva.eu/italiano/concerti_prossimi.html#aprile
www.associazionearteviva.eu

2011_04_18 REQUIEM di MOZART, organizzazione FELIX COMPANY

lunedì 18 aprile 2011_04_18 ore 21.00
P.za del Carmine 2, Milano
NELLA BELLISSIMA CORNICE DELLA
CHIESA DI S.MARIA DEL CARMINE
IL REQUIEM DI MOZART.


Solisti
Filippo Pina Castiglioni Tenore
Giampaolo Vessella Basso
Olivera Mercurio Soprano
Anna Maria Giumentaro Mezzosoprano
Coro Complesso Internazionale Cameristico
diretto da Marco Turri
Orchestra da Camera Giorgio Strehler
diretta da Francesco Pazienza
Per info 393-9461215

2011_05_15 COREOGRAFIE D'AUTORE XX° EDIZIONE

CASTIGLIONCELLO Teatro Pasquini domenica 15 maggio
GIURIA: Micha van Hoecke (direttore Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera)
Kathryn Wade (The Royal Ballet), Fabrizio Monteverde (Coreografo), MIchele Pogliani (Coreografo),
Tadeusz Matacz (Direttore Accademia di Stoccarda), Ermanno Romanelli (critico di danza),Lorella Reboa (direttore artistico A.E.D.).
PREMI:
1) Premio in denaro 1000 euro
2) Borsa di studio di 2 settimane stage internazionale
3) Borsa di studio di 1 settimana stage internazionale
Consulta il bando completo su 
www.dancenews.it
Info: A.E.D. Tel. 0586-410825 e-mail: aed@dancenews.it




EUROCITY 2011 CONCORSO PER DANZATORI
CATEGORIE: CLASSICO E MODERNO
Il concorso “Eurocity” avrà luogo a Castiglioncello (LI)
presso il Teatro “Castello Pasquini” nei giorni sabato 14 e domenica 15 maggio 2011
La giuria sarà composta da personalità del mondo della danza le sue decisioni sono inappellabili:
Micha van Hoecke (Direttore Corpo di ballo Opera di Roma), Kathryn Wade (The Royal Ballet), Tadeusz Matacz (Direttore Accademia di Stoccarda), Michele Pogliani (coreografo), Lorella Reboa (Direttore dell’A.E.D.);
I PREMI: borse di studio per frequentare:
1 SETTIMANA PRESSO L’ACCADEMIA DI STOCCARDA
2 SETTIMANE PRESSO L’ACCADEMIA DI ROTTERDAM
2 SETTIMANE STAGE INTERNAZIONALE A.E.D.
1 SETTIMANA STAGE INTERNAZIONALE A.E.D.
INFORMAZIONI:  
A.E.D. Associazione Europea Danza
via Masi 7 - 57121 Livorno (Italia)
Tel. 0586-410825 Fax 0586-343111 e-mail: aed@dancenews.it  

2011_04_23 TALENT ON THE MOVE

SABATO 23 APRILE 2011_04_23 ore 18 e ore 21
LIVORNO
TALENT ON THE MOVE
La Rotterdam Dance Academy in scena
In collaborazione con l’Istituto Musicale Mascagni e il centro Artistico Grattacielo, uno Spettacolo itinerante (tre palcoscenici) cui prenderanno parte ben 26 danzatori. Il programma prevede coreografie di Jiri Kylian, Itztik Galili, Hans van Manen, e altri ancora.
Leggi il programma completo:

Per prenotare i biglietti: A.E.D. : Tel.0586-410825 
www.dancenews.it  aed@dancenews.it

2011_04_25 Maria Cecilia Farina a Bereguardo

Lunedì 25 Aprile 2011_04_25 ore 21
Bereguardo (PV)
Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate
Concerto d'inaugurazione dell'organo restaurato
Angelo Amati (1858)
organista
MARIA CECILIA FARINA

Programma
G. F. Haendel (1685 – 1759)Ouverture in Ptolomy
J. K. Kerll (1627 –1693) Magnificat primi toni (versetti organistici alternati al canto gregoriano intonato dall’organista)
J. S. Bach (1685 – 1750) Concerto in Do BWV 976 da A.Vivaldi:1) Allegro , 3) Largo , 2) Allegro
W.A. Mozart (1756 – 1791) Marcia K 408/1
E. Farina (1939) Sonatina detta La Battaglia
1) Fanti e cavalieri 2) Pausa 3)La vittoria
G. Puccini (1858-1924) Scossa elettrica (marcetta brillante composta per il centenario dell’invenzione della pila)
J. Nicolas Lemmens (1823 – 1881) Solo de flute
Claude Balbastre (1727 – 1799) Cannonade
Gioachino Rossini (1792-1868) Aria da L’Assedio di Corinto

2011_04_16 Democrazia NoStop a Torino

Sabato 16 aprile 2011_04_16 ore 19:4
Palazzo Nuovo | Via S. Ottavio 20, Torino | ingresso gratuito
Un progetto di ZEROUNDICIPIU’
Biennale Democrazia 2011 | Democrazia NoStop
Con: Cristiana Chiorino, PLinto, Alberto Rosso, Andrea Veglia
Fotografie: Tommaso Buzzi
Sonorizzazione: ALCHIMEA
Sara Terzano, arpa e Roberto Mattea, percussioni

L’evento Democrazia NoStop è organizzato dall’associazione direfarebaciare
La recente approvazione del progetto di riconversione in centro commerciale del Palazzo del Lavoro di Pier Luigi Nervi, padiglione espositivo realizzato in occasione delle celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia, solleva questioni rilevanti in merito alle scelte politiche di trasformazione della città di Torino e di gestione del suo patrimonio architettonico.

All’interno dell’evento Democrazia NoStop, parte del programma della Biennale Democrazia 2011, l’associazione ZEROUNDICIPIU’ narrerà, attraverso testi, immagini e musica, la problematica storia del Palazzo del Lavoro: per metterne in luce il valore architettonico e per denunciare le contraddizioni di una gestione pubblica superficiale, infine risolta con una privatizzazione che – a meno che non vengano adottate necessarie misure – può trasformare la sua riconversione in edificio commerciale nell’ennesima occasione perduta della città di Torino.

Sara Terzano e Roberto Mattea, arpista e percussionista del Gruppo Cameristico ALCHIMEA, proporranno sulle immagini un viaggio tra le architetture sonore tessute nel suggestivo dialogo di arpa e percussioni.
A conclusione della presentazione, ZEROUNDICIPIU’ anticiperà il lancio di un nuovo concorso, interamente gestito su web, il cui obiettivo sarà quello di suggerire e condividere, democraticamente, scenari in grado di risolvere nel migliore dei modi (possibili) la prossima trasformazione del Palazzo del Lavoro, prima che questa venga realizzata.

All’interno di DEMOCRAZIA NOSTOP: da sera a mattina, uno spettacolo di 12 ore ininterrotte per affermare e promuovere l’espressione culturale come elemento essenziale della democrazia. Ispirati ai temi di Biennale Democrazia, circa 50 artisti si esibiscono per testimoniare il ruolo dell'arte nella società nell’atrio di Palazzo Nuovo; in scena teatro, danza, musica, video, arte visiva, architettura, djing, dalle ore 16 di sabato 16 aprile alle ore 4 di domenica 17 aprile.
Info: www.zeroundicipiu.it/2011/04/12/palazzo-del-lavoro-passato-presente-possibili-futuri
        www.democrazianostop.wordpress.com
       www.alchimea.it

2011_04_16 Coccia Novara una nuova coreografia di Giorgio Madia



Teatro Coccia Novara

Stagione 2010/2011
Carlo Coccia (14.4.1782 Napoli - 13.4.1873 Novara)
Biglietteria Teatro CocciaVia F.lli Rosselli n. 47 - 28100 Novara 
Telefono 0321-620400

Sabato 16 aprile 2011_04_16 ore 21.00
CHOPIN IMAGINAIRE
Balletto dell’Opera di Stato di Cottbus
Musiche di Frederich Chopin
Coreografie Giorgio Madia
Scene e costumi di Cordelia Matthes
Produzione Staatstheater Cotthbus
Danza Contemporanea
Un fantastica coreografia di Giorgio Madia su un scelta di brani di F.Chopin eseguiti dal vivo. E' stato a mio parere uno dei più bei spettacoli della stagione. Le musiche immortali di Chopin sono state illstrate visivamente da quadri che sembravano calati a puntino su ogni singolo passaggio, ogni singola nota.
Due parti distinte, la prima a palco ridotto a quasi solo il proscenio con una scenografia costituita da una lucida parete color antracite nella quale si aprivano sei parte alternativamente illuminate o oscurate.
Da queste si affacciavano, uscivano o scomparivano i danzatori in perfetta sincronia con tutti i loro gesti con i passaggi musicali. Ironia e fantasia a iosa, per una raffica di trovate ideate da Madia, dalla ragazza che invano rincorre le porte illuminate e spente non appena si avvicina, alle toilette tutte occupate, ai giochi luminosi con guanti e calze fluorescenti. Nella seconda parte invece meno sketck e pi+ danza e atleticità in un palco allargato alla sua dimensione originaria conservando solo sul fondo un velo trasparente e due delle porte iniziali.

Studio in mi maggiore op.10 N.3
Preludio in si bemolle minore op.28 N.16
Walzer in re bemolle maggiore op.64 N.1 "Walzer di un minuto"
Walzer in fa maggiore op.34 N.3 Walzer brillante"
Bourrèe in sol maggiore Bl60b N.1
Bourrèe in si maggiore B160b N.2
Fuga in la minore KKIVc N.3
Studio in fa minore op.10 N.1
Studio in sol bemolle maggiore op.10 N.9
Studio in la minore op.10 N.2
Preludio in la minore op.28 N.2
Preludio in sì minore op.28 N.6
"Marcia funebre", 3° movimento della sonata in si bemolle minore op.35
Fantasia impromptu in do diesis minore op.post. 66
Notturno in mi minore op.post.72 N.1
Preludio in mi minore op.24 N.4
Impromptu in la bemolle maggiore op.29
Notturno in do diesis minore op.27 N.1
Preludio in si bemolle maggiore op.28 N.21
Walzer in sol bemolle maggiore op.70 N.1
Preludio in sol maggiore op.70 N.1
Preludio in la maggiore op.28 N.7
Walzer in la bemolle maggiore op.42 "Gran Walzer"
Preludio in fa diesis maggiore op.28 N.13
Studio in si minore op.25 N.10
Preludio in re bemolle maggiore op.25 N.15 "Gocce di pioggia"
Ultima variaz. in re maggiore su un'aria di Thomas Moore per pianoforte a 4 mani

Christian Georgi, pianoforte
Jong-Eun Lee, pianoforte

http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/03/giorgio-madia-coreografo.html
Primo ballerino ospite il fantastico : MARTIN ZANOTTI
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/02/martin-zanotti-danzatore.html
Danzatrici SANDRINE BERSET, JULIA GRUNWALD, JENNIFER HEBERKERL,
Danzatori ISTVAN FARKAS, ASLANBEK KOTSOEV, CHRISTIAN SCHREIER

Il Balletto dell’Opera di Stato di Cottbus presenta “Chopin Imaginaire” creato per loro dal coreografo internazionale Giorgio Madia. 
La serata è un evento teatrale di 90 minuti, poetica e piena di fantasia è basata sulle più grandi composizioni di Fryderyk Chopin.
Innumerevoli quadri di danza moderna e di Tanztheater suggeriscono perfettamente la natura scherzosa e a volta romantica del compositore rincorrendosi in un gioco di porte dalle quali appaiono vere e proprie miniature di paesaggi interiori. La scena, della berlinese Cordelia Matthes, evoca, col pavimento e le scene laccate di nero, un pianoforte: perfino i tasti sono evocati da movimenti raffinatissimi di scena e di luci.
Madia, che ha lavorato a lungo con Maurice Béjart e Rudolf Nurejew e ha ballato negli Stati Uniti in pezzi di famosi di coreografi come George Balanchine, Merce Cunnigham e William Forsythe, dimostra la sua comprensione della danza contemporanea, ma il suo virtuosismo consiste nella sua comprensione musicale e nel suggerire interpretazioni originalissime di pezzi conosciuti e di pezzi rari suonati magistralmente dal vivo da due pianisti: Jong Eun Lee e Christian Georgi.
La serata brillante è un fuoco d’artificio di divertimento e di intensità dove il pubblico non smette mai di respirare all’unisono coi bravissimi ballerini dell’ensemble 

2011_04_14 MiTo al via con Suoni dalle Regioni d’Italia

giovedì 14 Aprile 2011_04_14
Milano, Piazza della Scala
Suoni dalle Regioni d’Italia
un grande concerto in piazza per il Festival MITO
Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana
In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia MITO SettembreMusica propone al pubblico, il giorno dopo la conferenza stampa di presentazione del Festival e come anteprima della V edizione, un grande concerto gratuito dedicato alle tradizioni della musica popolare italiana. Giovedì 14 aprile dalle ore 16 alle 21, in Piazza della Scala a Milano, si esibiranno i migliori musicisti del repertorio folklorico italiano provenienti da otto regioni. Un susseguirsi di stili e sonorità fortemente legati alla cultura e alla storia del nostro Paese.

Dalle ore 16 la storica Banda di Avola, dalla Sicilia, sfilerà da San Babila per il centro della città quasi a convogliare il pubblico verso Piazza della Scala dove gli otto gruppi si daranno il cambio ogni 30 minuti. Dall’Emilia Romagna I Violini di Santa Vittoria animeranno il palco a suon di valzer, mazurche, polke e tango, seguiti dai Calicanto che attraverso cornamuse e corde popolari faranno rivivere le tradizioni musicali venete.

Il Gruppo Spontaneo Trallalero rappresenterà la Liguria attraverso il repertorio del trallalero, stile polifonico vocale nato tra i camalli del porto di Genova, mentre la Napoli MandolinOrchestra svelerà l’anima più profonda della migliore musica napoletana. Riconosciuto dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, il canto polifonico “a tenore” tipico della Sardegna sarà presente al concerto grazie ai Tenores di Bitti. A seguire il mondo contadino delle Puglie che rivivrà grazie a suoni e voce de I Malicanti e Anna Invidia.

Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana, dalla regione Lazio, faranno “ballare” il pubblico a suon di tarantelle tipiche del centro-sud, mentre tornerà sul palco a chiudere il concerto la Banda di Avola, nata con l’intento di ricostruire la gloriosa banda omonima di epoca Borbonica.

2011_04_22 Via Crucis a Crema

Venerdì Santo 22 aprile 2011_04_22 Ore 21.00
Dalla Chiesa di S. Benedetto in Crema
VIA CRUCIS CITTADINA
Presieduta dal Vescovo e con le autorità civili

Coro del Collegium Vocale di Crema
Direttore Giampiero Innocente

Musiche di
Tallis, Victoria, Martini, Kodaly, Innocente,
Gibbons, Wood, Naujalis e gregoriano
Canto iniziale: De profundis (Nürnbergisches Gesangbuch, 1676)

1 - Gesù è condannato a morte
Tristis est anima mea (G.B. Martini, 1706-1784)

2 - Gesù è caricato della Croce
Vexilla Regis I (J. Naujalis, 1869-1934)

3 - Gesù cade per la prima volta
Parce Domine (G. Innocente, 1966-)

4 - Gesù incontra sua Madre
Stabat Mater I (Z. Kodaly, 1882-1967)

5 - Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce
Crux fidelis I (Venanzio Fortunato, ca. 530-ca. 609)

6 - La Veronica asciuga il volto di Gesù
Oculi omnium (C. Wood, 1866-1926)

7 - Gesù cade per la seconda volta
Vexilla Regis II

8 - Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Stabat Mater II

9 - Gesù cade per la terza volta
Vexilla Regis II

10 - Gesù è spogliato delle vesti
Crux fidelis II

11 - Gesù è inchiodato sulla Croce
Stabat Mater III

12 - Gesù muore sulla Croce
Nunc dimittis (T.L. da Victoria, 1548-1611)

13 - Gesù è deposto dalla Croce
Drop slow tears (O. Gibbons, 1583-1625)

14 - Gesù è deposto nel Sepolcro
Te lucis ante terminum (T. Tallis, 1505-1585)

15- La Resurrezione di Gesù
Christu vincit (gregoriano)

2011_04_16 Arte e Musica a Nord di Milano

ArteeMusica a Nord di Milano
Una settimana fra le Groane 2011
www.insiemegroane.it

Sabato 16 aprile 2011, dalle ore 15 alle 18
CESATE
Chiesa della Madonna del latte
Riscoprire un’antica chiesa
Opening della chiesa con visite guidate e concerti ogni ora
Alessio Bidoli, violino
La deliziosa chiesa della Madonna del Latte, nel centro storico di Cesate, diventa oggetto di un opening che si sviluppa lungo il pomeriggio di sabato 16 aprile. Alle visite guidate, che permetteranno di riscoprire le preziosità di questo monumento, si affiancano alcuni brevi concerti di violino che permettono di vivere delle suggestive e coinvolgenti esperienze d’arte.

Sabato 16 aprile 2011, ore 21
BARANZATE
Chiesa di Nostra Signora della Misericordia (Chiesa di Vetro)
Nuovi strumenti per l’Italia del XIX secolo
La storia degli ottoni bassi e l’unificazione nazionale

Corrado Colliard, trombone, serpentone, Oficleide e Pellittone
Matteo Galli, organo
Un programma musicale per organo e ottoni bassi, con un repertorio dedicato al XIX secolo e al periodo di unificazione nazionale. Il solista è uno fra i più rilevanti artisti in grado di utilizzare strumenti originali del XIX secolo. Alcuni strumenti presentati al pubblico, con brevi introduzioni divulgative, sono esemplari unici in grado di descrivere il periodo storico che ha visto, durante l’unificazione nazionale, la messa a punto degli strumenti a fiato moderni che vediamo tuttora presenti nelle orchestre e nelle bande.
Informazioni
Le Voci della Città
Tel. 02. 39 10 41 49

2011_04_13 Arte e Musica a Nord di Milano

ArteeMusica a Nord di Milano
Una settimana fra le Groane 2011
www.insiemegroane.it

Mercoledì 13 aprile 2011_04_13, ore 21
BOLLATE
Chiesa di San Martino
La Pieve di Bollate fra Risorgimento e Unità d’Italia

Matteo Galli, organo
Silvia Santin, narrazione
Ingresso libero.

Nell’ambito della settimana dedicata ai beni culturali, la Chiesa prepositurale di Bollate con il prezioso organo Carrera-De Simoni diventa protagonista di una narrazione musicale. Gli episodi risorgimentali che hanno portato all’unificazione nazionale vengono letti dal punto di vista della Pieve di Bollate, dove tracce urbanistiche e monumenti (fra cui proprio il prezioso organo ottocentesco) danno ancora oggi la dimensione della nostra piccola ma importante storia. Le vicende locali diventano parte integrante della più complessa storia nazionale in uno spettacolo dove musica originale dell’Ottocento e narrazione contribuiscono a raccontare la storia di Bollate.

Informazioni
Le Voci della Città
Tel. 02. 39 10 41 49

2011_05_07 Teatro Coccia e Durrenmatt

Sabato 7 maggio 2011_05_07 ore 21.00
Domenica 8 maggio 2011_05_08 ore 16.00

DIE PANNE
OVVERO LA NOTTE PIÙ BELLA DELLA MIA VITA
di Friedrich Dürrenmatt
adattamento Edoardo Erba

con Gian Marco Tognazzi e Bruno Armando
e con Giovanni Argante, Lombardo Fornara,
Franz Cantalupo, Lidia Giodano
Costumi Silvia Polidori; Scene Andrea Taddei
Disegno Luci Angelo Ugazzi
Regia Armando Pugliese
Coproduzione
Indie Occidentali S.r.l. e Neraonda

Lo spettacolo Die Panne,con Gian Marco Tognazzi, in cartellone per sabato 30 aprile e domenica 1° maggio è stato spostato, per problemi tecnici della compagnia, al fine settimana successivo, ossia a sabato 7 maggio e  domenica 8 maggio.

NOTE DELL’ADATTAMENTO

Se non l’avete ancora fatto, vale la peno che lo leggiate. La Panne è uno dei più bei racconti del Novecento europeo. Una trentina di pagine scritte con stile pulito, diretto, pochi fronzoli. Il solco è quello di Kafka, ma dove il maestro era espressionista, Dürrenmatt è quotidiano, come l’italiano Buzzati. Alfredo Traps, il venditore che ha fatto carriera, non è il misterioso K., è un nostro compagno di scuola, un vicino di casa, l’amico che magari abbiamo perso per strada. E la sala dove si svolge la vicenda non è all’interno di un fantomatico castello, ma in una bella villa svizzera, che ci immaginiamo calda, odorosa e arredata con mobili di buon legno. È qui che Alfredo Traps incontra i tre vecchi giuristi, il boia Pilet e la stupenda Simone. È qui dove una serata di bagordi ad alto tasso alcolico diventa un processo alla sua vita, in una virulenta emersione di contenuti inconsci e rimossi. La catarsi di Alfredo illuminato non è la liberazione dalla colpa, ma l’espiazione. Almeno nel racconto. Perché - e qui è interessante aprire una parentesi - il successo della novella e la sua naturale teatralità , spinse Dürrenmatt a riscriverla in diverse versioni drammatiche: un radiodramma trasmesso dalla radio Svizzera e un dramma per il palcoscenico. Le tre versioni sono abbastanza simili per quanto riguarda le premesse e lo sviluppo del processo. Ma ciascuna ha un finale diverso. Nella novella Traps, condannato a morte dalla corte dei tre vecchietti, si impicca. Nel radiodramma invece si risveglia la mattina dopo, prende la sua Jaguar ben riparata da un meccanico del paese, e riparte per il consueto giro di vendita. Nella versione teatrale di nuovo si ammazza, ma non in seguito a un giudizio perentorio, bensì dopo essere stato lasciato libero di scegliere la sua sorte da una sentenza speculare di assoluzione e condanna. Il mio adattamento ha come base il radiodramma, che a mio avviso ha un’agilità teatrale e una fedeltà alla novella che la versione teatrale ha un po’ smarrito, ed è quindi più fresco, più vitale. Ma ho ritenuto che l’eliminazione del suicidio finale tradisca un po’ lo spirito calvinista del racconto. Mi sono immaginato sia derivata più da una censura della Radio Svizzera che da una convinta volontà dell’autore. Perciò il finale è di nuovo quello della novella. Dalla versione teatrale ho preso i divertentissimi brindisi, il tormentone di Pilet (Ottimo!), l’espansione del personaggio di Simone (che Dürrenmatt in teatro chiama Justine) e un accenno al doppio giudizio nel finale, che rende il protagonista più reattivo e meno succube degli eventi. Originale invece è il menu, che ho riscritto su suggerimento dell’amico Luciano Ravasio, esperto di cucina internazionale. Della Panne forse ricorderete anche un film di Ettore Scola, con Sordi protagonista. Si intitolava: La più bella serata della mia vita. Scola aveva nazionalizzato il personaggio, accentuandone gli aspetti comici. Ma rifiutando il calvinismo di Dürrenmatt, aveva fatto morire il protagonista per una seconda panne, più insidiosa, all’automobile che da Jaguar si era italianizzata in Maserati. Interessante di questa versione soprattutto il titolo che riprende una battuta finale del giudice, dopo che Traps si è impiccato, emblematica dell’umorismo nero di Dürrenmatt: che peccato! Ci ha rovinato la notte più bella della nostra vita. Battuta che abbiamo usato, nella traduzione originale, nel nostro sottotitolo.
Edoardo Erba

FRIEDRICH DÜRRENMATT

Friedrich Dürrenmatt fu scrittore, drammaturgo e pittore. Dopo la Seconda guerra mondiale, ispirato dalla lettura di Lessing, Kafka e Brecht, iniziò a scrivere racconti brevi e pièces teatrali. Le sue prime opere sono ricche di elementi macabri e oscuri, trattano di omicidi, torture e morte. Insieme al connazionale Max Frisch è stato protagonista del rinnovamento del teatro di lingua tedesca, trattando in chiave grottesca i problemi della società contemporanea e smascherando le meschinità nascoste dalla facciata perbenista e borghese della società svizzera.

Trama
Un banale incidente, l’automobile in panne, costringe Alfredo Traps - rappresentante di tessuti - ad una sosta indesiderata. Cercando aiuto trova ospitalità a casa di un vecchio giudice in compagnia di due amici, un pubblico ministero e un avvocato in pensione che gli spiegano, con l’intento di coinvolgerlo, il loro unico passatempo: ricelebrare alcuni importanti processi storici come quello a Socrate, a Gesù e a Federico di Prussia. Tra una bottiglia di vino e l'altra, Traps si ritrova imputato in un vero e proprio processo e, in un'atmosfera sempre più inquietante, il gioco si fa realtà: il protagonista parla, si confessa, la sua vita mediocre sembra acquistare improvvisamente risvolti inaspettati; si scopre che Traps ha effettivamente compiuto un delitto divenendo l’amante della giovane moglie del suo principale che, avvertito anonimamente dell’accaduto dallo stesso Traps, è morto a causa di un infarto. Il delitto di Traps è il frutto di una mente assolutamente innocente e inconsapevole; la sua cattiveria è originaria e, come tale, esente da sensi di colpa a meno che qualcuno non intervenga a fargli notare che ha compiuto un delitto, a fare emergere i ricordi dalla nebbia di un passato neppure così tanto remoto, come hanno fatto i suoi commensali che lo hanno ospitato processandolo, come fanno con tutti gli ospiti che si trovano ad avere. E così raccontando le vicende della propria vita, rivelando il mistero del suo successo economico, Traps si trova di fronte alla prova della sua colpevolezza e si autoinfligge la condanna a morte che gli era stata sanzionata per gioco. Per Dürrenmatt, quindi, siamo tutti colpevoli: il racconto ne è soltanto la dimostrazione attraverso il paradosso.

2011_04_28 Stagione da camera al Coccia

Giovedì 28 aprile 2011 ore 21.00
Teatro Coccia Novara
Duo BIANCHI-DEMICHELI

Marcello Bianchi (violino/viola)
Daniela Demicheli (pianoforte)

In collaborazione con l’Associazione
Amici della Musica “VITTORIO COCITO” di Novara

Programma

R. SCHUMANN Tre romanze per violino e pianoforte
C. ROSSARO Dramma artistico per violino e pianoforte
L. PEROSI Piccola sonata per violino e pianoforte
A. GLAZUNOV Elegia per viola e pianoforte
L. PEROSI Pezzo in do minore per viola e pianoforte
A. PIAZZOLLA Le grand tango per viola e pianoforte

http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/04/bianchi-demicheli-duo-violino-e.html

2011_04_19 Stagione da camera al Coccia di Novara

Martedì 19 aprile 2011 ore 21.00
Teatro Coccia Novara
RICCARDO SCHWARTZ, Pianoforte
In collaborazione con l’Associazione
Amici della Musica “VITTORIO COCITO” di Novara

Programma
L.van BEETHOVEN
Sonata n. 27 in minore, op.90
Mit Lebhaftigkeit und durchhaus mit Empfindung und Ausdruck -
Nicht zu geschwind und sehr singbar vorzutragen

Sonata n.21 in do maggiore, op.53 “Waldstein”
Allegro con brio - Introduzione: Molto adagio - Rondò: Allegro moderato


F.LISZT
Ballata n.2 in si minore
Bénédiction de Dieu dans la solitude

http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/04/riccardo-schwartz-pianoforte.html

2011_04_14 MUSICA DA CAMERA CON IL QUARTETTO VERDI

Giovedì 14 aprile 2011_04_14 alle 21
Teatro Lirico Magenta
Riprende la stagione musicale con un concerto di musica da camera che vede protagonisti i musicisti del
Quartetto “Verdi”
Francesco De Angelis e Lorenzo Gentili Tedeschi, violini
Roberto Tarenzi, viola
Claudia Ravetto, violoncello
Il Quartetto “Verdi” nasce dall’incontro inusuale di musicisti che provengono da esperienze artistiche diverse. Le loro distinte attività (dal ruolo di Spalla del Teatro alla Scala, al solismo; dal camerismo ventennale prima nel Quartetto Borciani e poi nel Quartetto Petrassi, alle docenze di prestigio anche internazionali) si sono trovate a convergere nel comune desiderio di “far quartetto”, coinvolgendo un giovane che ha già fatto tesoro, nonostante l’età, di una solida esperienza cameristica.

In programma:

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Quartetto in Si bemolle maggiore op. 130 (1825-1826)
I Adagio, ma non troppo - Allegro
II Presto
III Andante con moto, ma non troppo.Poco scherzoso
IV Alla danza tedesca. Allegro assai
V Cavatina. Adagio molto espressivo
VI Große Fuge (Grande Fugue Op.133):
Ouverture. Allegro - Meno mosso e moderato
- Allegetto - Fuga. [Allegro] - Meno mosso e moderato - Allegro molto e con brio

Robert Schumann (1810-1856)
Quartetto per archi op. 41 n. 2 in Fa Magg (1842)
I Allegro vivace
II Andante quasi variazioni
III Scherzo. Presto
IV Finale. Allegro molto vivace

Leóš Janácˇek (1854-1928)
Quartetto per archi n. 2 “Lettere intime” (1928)
I Andante, II Adagio, III Moderato, IV Allegro

2011_04_18 Franz Liszt Via Crucis a Magenta in Basilica

Lunedì 18 aprile 2011 ore 21
Magenta Basilica di San Martino Vescovo
Totem LA TRIBÙ DELLE ARTI
Meditazione in Musica
CORO CIVICO “CITTÀ DI MAGENTA”
CORI DELLA CATTEDRALE DI MILANO
In programma
Gioachino Rossini (1792-1868)
La Fede
La Speranza
La Carità
Franz Liszt (1811-1886)
Via Crucis
Maestro del coro Margherita Tomasi
Pianoforte Alberto Malazzi

Il concerto è a ingresso libero.

La Basilica di San Martino ospita un evento di carattere meditativo in preparazione alla S. Pasqua che vede protagonisti il Coro Civico e i Cori della Cattedrale di Milano
Lunedì 18 aprile alle 21 la Basilica di San Martino a Magenta ospita per la prima volta insieme il Coro Civico “Città di Magenta” e i Cori della Cattedrale di Milano per un concerto dal titolo “Meditazione in musica”. Lo spettacolo apre la Settimana Santa e propone un momento di meditazione ispirato all’esecuzione di brani che costituiscono una sorta di cammino devozionale proprio dei giorni che precedono la Santa Pasqua.
I cori, diretti dalla maestra Margherita Tomasi, saranno accompagnati al pianoforte dal maestro Alberto Malazzi ed eseguiranno “La Fede - la Speranza - la Carità” per coro femminile a 3 voci e pianoforte, una pagina rara di Gioachino Rossini dedicata alle tre Virtù teologali, e la “Via Crucis” di Franz Liszt, una “musica della Passione” eseguita per la prima volta a Budapest il Venerdì Santo del 1929. 
Le opere sacre costituirono una parte importante delle composizioni di Liszt. Negli ultimi decenni della sua vita scrisse quasi esclusivamente musica religiosa, in stretta osservanza di un suo grande desiderio, volto a rinnovare la musica sacra, a suo avviso decaduta ad un livello troppo superficiale. Composta per coro misto, solisti, organo o piano, include un prologo e 14 parti brevi, ciascuna delle quali rappresenta una stazione del percorso sulla via del Calvario.


Gioachino Rossini
La FEDE
Allor che l’alma afflitta,
Nei giorni aquilonar,
Si sente in cor trafitta
La sua virtù mancar,
Un astro appar repente
Dell’etra in sul confin.
Più che ragion possente,
Più ardente del mattin.
Quel mistico splendore
È sol di Dio la fè;
Egli è che dice al core:
Costante credi in me.
Del dubbio reo la vita
Spegne quel suon divin;
E la sua man ne addita
D’un bel tramonto il fin.

La SPERANZA
Odi pietosa,
Mistica speme,
L’alma che geme
Da questo suol.
Col divo incanto
Detergi il pianto.
Ognun t’invoca
Celeste aurora
Per cui s’indora
Di gaudio il sol.
Diva speranza
Dammi costanza
Odi il mio duol.

La CARITA'
O caritade, virtù del cor,
Tu l’uomo infervori di santo ardor.
Tu l’affratelli; e nei martir
Consoli il povero de’ suoi sospir.
Iddio rivelasi solo per te:
Tu inspiri al misero del ben la fè.
L’alma che accendesi del tuo fervor,
Spande sugli uomini divin fulgor.
Allor che il mondo tua voce udrà
Di guerra il fremito si spegnerà.
L’ira, l’orgoglio fian vinti allor
Da un sacro vincolo d’eterno amor.


Franz Liszt
Via Crucis
LE QUATTORDICI STAZIONI DELLA VIA CRUCIS
Testo curato dalla principessa
Carolyne von Wittgenstein
(trad. Margherita Tomasi)


Vexilla Regis prodeunt
fulget Crucis mysterium,
qua vita mortem pertulit
et morte vitam protulit.
Impleta sunt quae concinit
David fideli carmine,
dicendo nationibus:
regnavit a ligno Deus.
Amen.
O Crux ave, spes unica,
hoc passionis tempore!
piis adauge gratiam,
reisque dele crimina.
Amen.
I vessilli del Re avanzano,
risplende il mister della Croce,
ove la vita portò morte
e la morte recò vita.
Si è avverato quanto vaticinò
Davide con il suo canto fedele,
dicendo ai popoli:
Dio regnerà dalla croce.
Così sia.
Salve, o Croce, unica speranza,
in questo tempo di sofferenza,
accresci la grazia ai giusti,
e cancella I misfatti dei colpevoli.
Così sia.
Stazion I
Jesus wird zum Tode verdammt
Pilatus: ‹‹Innocens ego sum
a sanguine justi huius.››
Stazione I
Gesù è condannato a morte
Pilato: : ‹‹Sono innocente
del sangue di questo giusto.››
Station II
Jesu trägt sein Kreuz
Ave, ave crux.
Stazione II
Gesù porta la sua croce
Salve, salve o croce.
Station III
Jesus fällt zum ersten Mal
Jesus cadit.
Stabat mater Dolorosa
juxta crucem lacrymosa
dum pendebat filius.
Stazione III
Gesù cade per la prima volta
Gesù cade.
Stava la madre dolente
presso la croce, in lacrime
mentre il figlio ne pendeva.
Station IV
Jesus begegnet seiner heiligen
Stazione IV
Gesù incontra la sua santa madre
Station V
Simon von Kyrene hilft Jesus
das Kreuz tragen.
Stazione V
Simone di Cirene aiuta Gesù
a portare la croce.
Station VI
Sancta Veronica
O Haupt voll Blut und Wunden,
voll Schmerz und voller Hohn!
O Haupt, zum Spott gebunden
mit einer Dornenkron!
O Haupt, sonst schön gezieret

mit höchster Ehr’ und Zier,
jetzt aber höchst beschimpfet,
gegrüßet seist du mir!
Stazione VI
Santa Veronica
O capo pieno di sangue e di ferite,
pieno di dolore e deriso.
O capo, cinto per beffa
con una corona di spine!
O capo, dapprima abbellito
con più alto onore e ornamenti,
ma ora così tanto oltraggiato,
possa tu accogliere il mio saluto!




Station VII
Jesus fällt zum zweiten Mal
Jesus cadit.
Stabat mater Dolorosa
juxta crucem lacrymosa
dum pendebat filius.
Stazione VII
Gesù cade per la seconda volta
Gesù cade.
Stava la madre dolente
presso la croce, in lacrime
mentre il figlio ne pendeva.
Station VIII
Die Frauen von Jerusalem
Jesus: ‹‹Nolite flere super me
sed super vos ipsas flete
et super filios vestros.››
Station VIII
Le Donne di Gerusalemme
Gesù: ‹‹Non per me piangete
maper voi stesse
e per I vostri figli.››
Station IX
Jesus fällt zum dritten Mal
Jesus cadit.
Stabat mater Dolorosa
juxta crucem lacrymosa
dum pendebat filius.
Stazione IX
Gesù cade per la terza volta
Gesù cade.
Stava la madre dolente
presso la croce, in lacrime
mentre il figlio ne pendeva.
Station X
Jesus wird entkleide
Stazione X
Gesù viene spogliato
Station XI
Jesus wird ans Kreuz geschlagen
Crucifige, crucifige.
Stazione XI
Gesù viene inchiodato alla croce
Crocifiggilo, crocifiggilo
Station XII
Jesus stirb am Kreuze
Jesus: ‹‹Eli, Eli, lama sabacthani?
In manus tuas commendo
spiritum meum.
Consummatum est.››
O Traurigkeit, o Herzeleid,
ist das nicht zu beklagen?
Gott des Vaters einigs Kind
wird zu Grab getragen.
O Traurigkeit, o Herzeleid!
Stazione XII
Gesù muore sulla croce
Gesù: ‹‹Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato?
Nelle tue mani
raccomando il mio spirito.
Tutto è compiuto.››
O tristezza, o pena,
non c’è forse di che lamentarsi?
l’unico figlio di Dio
viene condotto alla tomba.
O tristezza, o pena!
Station XIII
Jesus wird vom Kreuz genommen
Stazione XIII
Gesù viene rimosso dalla Croce
Station XIV
Jesus wird ins Grab gelegt
Ave crux, spes unica,
mundi salus et gloria,
auge piis justitiam
reisque dona veniam.
Amen.
Stazione XVI
Gesù viene deposto nella tomba
Salve, o croce, unica speranza,
salvezza e gloria del mondo,
accresci la giustizia ai giusti
e concedi perdono ai peccatori.
Così sia.


Margherita Tomasi, soprano

I Cori della Cattedrale di Milano nascono nel 2006 per volontà della Parrocchia del Duomo di Milano e di Mons. Luigi Manganini. Assolvono principalmente al compito di cantare durante le Celebrazioni Vigiliari Vespertine e durante alcune delle celebrazioni diocesane che si tengono in Duomo alla presenza del Cardinale Arcivescovo di Milano. Sono stati diretti da Mons. GianLuigi Rusconi e, attualmente, da Margherita Tomasi.

Il Coro Civico “Città di Magenta” nasce nel 2003. È composto da coristi amatoriali che hanno tra i loro scopi principali quello di apprendere la musica e il canto corale e di approfondire la loro preparazione curando gli aspetti stilistici delle esecuzioni e la tecnica vocale e affrontando un repertorio vario che spazia dalla musica sacra a quella operistica, dalla musica tradizionale a quella popolare. Dalla sua fondazione, partecipa ai principali avvenimenti cittadini come il Concerto di San Martino, il Concerto della Repubblica e, soprattutto, la Stagione Sinfonica dell’Orchestra “Città di Magenta”, con la quale ha eseguito pagine importanti del repertorio sinfonico-corale di autori come Schubert, Vivaldi, Scarlatti, Bach, Mozart, Diabelli, Fauré e brani tratti dalle opere di Gluck, Offenbach, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni, Gounod. La sua attività ha iniziato anche a svolgersi fuori dei confini cittadini; in particolare ha inaugurato il Teatro di Pietra Ligure, ha partecipato al Festival Corale della Val Pusteria e nel 2010 è stato invitato al Teatro dal Verme di Milano come coro ospite per il Concorso Corale dell’USCI. Dal 2009 è diretto da Margherita Tomasi.

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