2009 09 19 MiTo = Piccoli interpreti di carta e legno in scena

Sabato 19 settembre 2009 ore 15 e 18 - Teatro Carcano, Milano
La sposa del sole
Fiaba giapponese di Carlo II Colla
Musica di Carlo Durando
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
LaRiS Opera Ensemble
Danilo Lorenzini, direttore
Francesco Bosso scene
Carlo III Colla direzionedell'allestimento
Franco Citterio luci
Tiziano Marcolegio direzione tecnica
Eugenio Monti Colla regia
In collaborazione con Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
Ingresso 5 euro

Nell'anno in cui il Festival MITO SettembreMusica dedica al Giappone una intera rassegna  monografica e mentre Milano si appresta a ospitare l'EXPO, lo spettacolo dedicato ai più  piccoli di sabato 19 settembre alle ore 15 e in replica alle ore 18 al Teatro Carcano,  riporta indietro nel tempo fino al 1906, anno in cui la città celebrava la sua prima Esposizione Universale.
In quella occasione infatti la Compagnia Carlo Colla e Figli acquistò presso il padiglione del Giappone teste di lacca, marionette, tessuti e armature per realizzare, con materiali originali, l'allestimento de La sposa del sole, lo spettacolo di marionette tratto dalla fiaba giapponese La geisha dei topi.
Inserito nel più ampio programma pensato e realizzato per i bambini, La sposa del sole racconta, in forma di operetta, la storia di una bellissima fanciulla, vezzosa danzatrice, che viene data in sposa, dagli abitanti del suo villaggio, all'essere più potente dell'universo: il Sole. Presto però la bella topolina scoprirà che il più forte è un semplice topino che l'ha sempre amata con tutto il cuore.
Le musiche di Carlo Durando, affidate al LaRiS Opera Ensemble diretto da Danilo Lorenzini, sottolineano i momenti significativi della messa in scena e contribuiscono a rendere unica l'atmosfera da fiaba.
Sulla scia di una tradizione bicentenaria, le produzioni nuove e vecchie della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli sono sempre acclamate ed osannate dal pubblico italiano ed internazionale.
 
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
A qualche passo dal Duomo, fra la Corsia dei Servi e la Piazza Beccaria, sorgeva a Milano il palazzo di Giovanbattista Colla, un ricco commerciante il quale, secondo l'uso del tempo, aveva adibito una delle
sale del palazzo per darvi spettacolo facendo costruire un teatro di marionette.
A causa di un rovescio di fortuna dovuto ai tempi assai burrascosi, la famiglia Colla fu costretta ad abbandonare Milano e a cercare rifugio altrove.
Soltanto dal 6 marzo 1835 furono annotati su di un libro mastro gli spostamenti della formazione nei vari paesi e nelle varie cittadine del Piemonte, le opere rappresentate, gli incassi e le spese sostenute. È questa la data con la quale, ufficialmente, si indica l'inizio dell'attività professionale della famiglia Colla.
Nel 1861, con la morte del fondatore la struttura della Compagnia mutò, poiché i figli Antonio, Carlo e Giovanni, decisero di dividersi l'edificio marionettistico e diedero vita a tre diverse Compagnie.
Carlo diede vita alla formazione Carlo Colla e Figli e prese ad annotare la storia della sua Compagnia a Broni il 22 agosto del 1863. Nel 1889 una grave malattia alla gola colpì Carlo Colla.
Il sedicenne Carlo jr., maggiore dei figli maschi, si trovò improvvisamente a sostituire il padre negli impegni e nelle scadenze relative all'attività marionettistica, affiancato dai fratelli Rosina, Giovanni e Michele.
Gli anni seguenti vedono l'allestimento e la messinscena di spettacoli di grande presa sul pubblico.
Il successo fu immediato e gli spostamenti della Compagnia incominciarono a comprendere anche grandi città, fra le quali Parma, dove i Colla approdarono nel 1899 al Teatro San Giovanni. Qui gli spettacoli
dovettero soddisfare il palato piuttosto difficile dei Parmensi, che accolsero per sei anni consecutivi i Colla (divenuti estremamente popolari) con stagioni teatrali della durata di circa otto mesi.
Nel 1906 la Compagnia approdò al Teatro Gerolamo di Milano, prestigiosa sede costruita per le marionette nel 1868. Al Gerolamo la Compagnia ritornerà nella stagione teatrale seguente, e poi ancora e ancora sino al 1911, anno in cui i Colla diventeranno Teatro stabile delle marionette (l'unico in Milano, dopo il Teatro alla Scala!) assumendo anche la gestione della sala.
Insieme al pubblico di sempre, negli anni, assistono agli spettacoli della Carlo Colla e Figli spettatori illustri del mondo dell'arte e della cultura come Gordon Craig, Strawinsky, Simon Weil, Luchino
Visconti, Erminio Macario, Paolo Poli, Lila De Nobili, Filippo Crivelli, Giancarlo Menotti, a testimoniare con il loro interesse ed i loro scritti come il teatro delle marionette, con la sua popolarità, fosse momento
indimenticabile per contenuti e per emozioni, ma soprattutto per la grande sapienza nel fare spettacolo.
Un grande della musica, Manuel De Falla, per la prima mondiale del suo Retablo a Venezia, nel 1932, volle i Colla di Milano per animare i personaggi creati da Otto Morach.
Persino il cinema scelse queste marionette e questi marionettisti in più occasioni: nel 1916 con Il sogno folle, nel 1935 con I quattro moschettieri di Nizza e Morbelli (tratto dalla rivista radiofonica che
spopolava all'epoca), nel 1946 con Cristoforo Colombo, Il gatto dagli stivali, Cenerentola e L'orfanella delle stelle interpretato da Gandusio e dagli stessi Colla. Costretti a lasciare la sede del Gerolamo
minacciato dalle ristrutturazioni urbanistiche, i Colla restano inattivi per alcuni anni; decidono, poi, di riprendere l'attività marionettistica.
Nel 1965 si inaugurò una mostra a loro dedicata presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
La Scala offrì ai Colla di riprendere per due stagioni consecutive il celebre ballo Excelsior nella incantevole sede della Piccola Scala. Nello stesso anno, il regista Filippo Crivelli, affezionato spettatore
del Teatro Gerolamo, allestì sul palcoscenico del Maggio Musicale Fiorentino il ballo Excelsior con Carla Fracci, Ludmilla Tcherina ed altre étoiles della danza; chiese che nel foyer del Teatro fossero ricostruiti
alcuni piccoli palcoscenici con scene, costumi e personaggi dell'edizione marionettistica dei Colla. Nel 1970, Giancarlo Menotti "Duca" di Spoleto (che già nel 1957, quando i Colla erano stati costretti ad
abbandonare dopo cinquant'anni il Teatro Gerolamo, aveva offerto ai Colla di trasferirsi nella cittadina umbra per partecipare al nascituro Festival dei Due Mondi), inviò la Compagnia Carlo Colla e Figli a
rappresentare Excelsior. La presenza dei marionettisti milanesi si ripeterà a Spoleto nel 1971 e dal 1990 ad ogni edizione del Festival con nuove e vecchie produzioni, sempre acclamate ed osannate dal pubblico
italiano ed internazionale.
Oggi Carlo III Colla ed Eugenio Monti Colla sono gli ultimi marionettisti ancora attivi fra quelli che agirono al Teatro Gerolamo.
L'Associazione Grupporiani, nata dal desiderio dei giovani marionettisti di esplorare culturalmente tutto il teatro di animazione, sotto la direzione artistica di Eugenio Monti Colla ha messo a punto e perfezionato una serie di laboratori artigiani per la manutenzione dell'edificio marionettistico della Carlo Colla e Figli e per la creazione di nuovi spettacoli.
LaRiS Opera Ensemble
Il LaRiS - Progetti Musicali è una realtà artistica che da diversi anni si dedica alla divulgazione musicale a livello internazionale.
Nell'ultimo biennio le attività hanno avuto un notevole incremento soprattutto nel ramo del concertismo. I positivi risultati ottenuti dalle recenti esibizioni hanno spinto i fondatori del LaRiS a dare vita ad un
ensemble costituito da giovani musicisti, denominato LaRiS Ensemble. Tra le molteplici attività svolte dall'Ensemble negli ultimi anni si segnala la collaborazione con la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli. Il LaRiS Opera Ensemble nasce a fianco del gruppo strumentale con l'obiettivo primario di contribuire alla diffusione del teatro musicale da camera e del grande repertorio lirico in raffinate rielaborazioni cameristiche.
I primi titoli entrati nel repertorio dell'Ensemble sono La serva padrona di Pergolesi, Il telefono di Menotti e la commedia musicale Playboy, ovvero: Ma che cosa è questo amore di Danilo Lorenzini.
Danilo Lorenzini Danilo Lorenzini è docente di composizione al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano.
Attivo come concertista e compositore, è stato ospite di alcune tra le più prestigiose istituzioni musicali italiane ed estere. Collabora dal 1992 come compositore, pianista e direttore con la Compagnia
Marionettistica Carlo Colla & Figli ed è stato per cinque anni responsabile musicale della Compagnia stabile del Teatro Filodrammatici di Milano realizzandone le musiche di scena per tutti gli spettacoli.
Forma stabilmente duo pianistico con Alessandro Palumbo col quale svolge un'intensa attività concertistica. È autore di musica sinfonica, da camera, vocale e di due opere liriche: Quattro per cinque
(1970) e Playboy (2009). Le sue composizioni sono pubblicate dalla Casa Musicale Sonzogno, dalle Edizioni Suvini Zerboni e dalle edizioni Preludio.
Per informazioni:
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12
telefono 02.88464725
www.mitosettembremusica.it
 

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