Martedì 15 settembre 2009 ore 17 – Società Umanitaria,
Salone degli Affreschi, Milano
Il lied romantico nei salotti europei dell’Ottocento
Joo Cho, soprano
Marino Nahon, pianoforte
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Il concerto di martedì 15 settembre 2009 alle 17, nel Salone degli Affreschi della Società Umanitaria, con il soprano Joo Cho e il pianoforte di Marino Nahon, è interamente dedicato alla produzione liederistica di Mendelssohn e Schubert che, rispondendo alla moda romantica, dedicarono una cospicua parte della loro produzione artistica alla composizione di brevi pezzi per voce e pianoforte, strumento che all’epoca cominciava a diffondersi nelle case della medio-alta borghesia europea.
Di Mendelssohn, cui è dedicato la maggior parte del programma in occasione del bicentenario della sua nascita, si ascoltano, oltre a una selezione di Lieder su testi di vari autori, anche i Lieder ohne Worte. Vennero composti in tempi diversi della sua vita, in un’epoca in cui il pianoforte stava aumentando la sua popolarità in tutta Europa, divenendo il punto focale dei salotti della borghesia. La composizione dei brani tiene conto anche delle diverse abilità dei pianisti e questo contribuì fortemente al loro successo.
Entrambi i compositori dedicarono molta attenzione alla poesia di Goethe, traendo da essa un gran numero di componimenti simili a romanze, con melodie accompagnate, dal carattere sentimentale.
Di particolare interesse in questo concerto è l’impaginazione del programma, che fa ascoltare alcune testi musicati sia da Mendelssohn sia da Schubert, come le due Suleika, tratte dal West-östlicher Diwan, dedicato alla giovane amante di Goethe Marianne von Willemer, co-autrice di alcune delle poesie. Molte delle poesie del componimento sono infatti nate dal carteggio tra Goethe e Marianne von Willemer.
In collaborazione con Società Umanitaria
Il programma musicale:
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Der Verlassene
Der Blumenstrauß
Meerfahrt
Es weiss und rät es doch keiner
Da Lieder ohne Worte, op. 19 n. 1
Das Schifflein
Hexenlied
Scheidend
Auf Flügeln des Gesanges
Da Lieder ohne Worte, op. 38 n. 6 “Duetto”
Suleika I
Suleika II
Herbstlied
Da Lieder ohne Worte, op. 62 n.3 “Trauermarsch“
Franz Schubert
Suleika I
Suleika II
Ganymed
Gesänge des Harfners I-III
Wilkommen und Abschied
Joo Cho, soprano
Sudcoreana, si è laureata in canto presso l’Università Chung-Ang di Seoul. Ha poi conseguito il diploma in canto e la laurea in musica vocale da camera (di primo e secondo livello) col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Stelia Doz. Si è perfezionata con Ernesto Palacio, Jaume Aragall e Demetrio Colaci.
All’Opera House di Seoul si è esibita come protagonista in diverse produzioni: Così fan tutte (Fiordiligi), La Traviata (Violetta), La Bohème (Musetta), Un ballo in maschera (Oscar). Nel 2006 e 2007 in Austria ha partecipato al Tiroler Festspiele Erl nel Ring des Nibelungen (Woglinde) e in Parsifal (Erste Blumenmädchen), sotto la direzione di Gustav Kuhn; la registrazione di Parsifal è ora disponibile in DVD (Col Legno). Recentemente Joo Cho ha registrato per la casa discografica Bongiovanni l’opera di Nino Rota I due timidi.
È inoltre attiva nell’ambito dell’oratorio e della musica sacra: Elias di Mendelssohn, Stabat Mater e Petite messe solennelle di Rossini, Mirjams Siegesgesang di Schubert, con la direzione di Romano Gandolfi.
Joo Cho frequenta con assiduità il repertorio liederistico, genere nel quale si è perfezionata frequentando master class tenute da Irwin Gage, Dalton Baldwin e Helmut Deutsch. Ha tenuto recital liederistici in Francia (Parigi: Salle Cortot), in Germania (Lubecca, Grosser Saal der Musikhochschule), in Svizzera (Lugano, Sala della musica) e in Italia (Torino, Salone del Conservatorio; Parma, Casa della musica). Alcuni dei suoi concerti hanno richiesto la partecipazione dell’illustre musicologo Qurino Principe, nella veste di voce recitante.
Joo Cho è inoltre apprezzata interprete di musica novecentesca e contemporanea: fra le numerose prime esecuzioni assolute nelle quali si è esibita sono da ricordare almeno Sette di Niccolò Castiglioni, per soprano e orchestra (Passionspielhaus di Erl, con la direzione di Tito Ceccherini), e Milano 2005 di Gustav Kuhn, per soprano, violino e orchestra (Sala Verdi del Conservatorio di Milano, con Salvatore Accardo al violino e la direzione del compositore).
Recentemente ha inciso il brano di Gustav Kuhn Wörgl 2000, per voce e orchestra (Col Legno, di prossima pubblicazione). Collabora con TEMA Ensemble, specializzato nella produzione contemporanea.
Marino Nahon, pianoforte
Si è diplomato a pieni voti in pianoforte al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Successivamente ha proseguito gli studi con Piero Rattalino, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma di concertismo ai corsi di perfezionamento della Fondazione “Santa Cecilia” di Portogruaro. Al Conservatorio di Milano ha inoltre conseguito la laurea di secondo livello in musica vocale da camera con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, sotto la guida di Stelia Doz. Ha frequentato master class di pianoforte e musica da camera con Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Dalton Baldwin, Antonio Ballista, Irwin Gage, Pietro Soraci, Ilia Kim e Michele Fedrigotti.
Si è esibito, in veste di solista o in formazioni cameristiche e liederistiche, in numerose sale da concerto italiane: Milano, Aula Magna dell’Università degli Studi, Sala Puccini e Sala Verdi del Conservatorio; Orvieto, Teatro Luigi Mancinelli; Venezia, Palazzo Albrizzi; Torino, Salone del Conservatorio; Alessandria, Auditorium Pittaluga; Stresa, Festival Dino Ciani; Firenze, Festival della creatività.
All’estero ha suonato in Francia (Biot, Festival Les Heures musicales), Germania (Lubecca, Grosser Saal der Musikhochschule), Giappone (Kyoto, Alti Hall) e Turchia (Ankara, Hacettepe University Concert Hall). Ha inciso per le etichette Sarx Records e Milanocosa-ExCogita, e ha registrato per l’emittente Radio Classica. Frequenta con continuità il repertorio contemporaneo, e ha eseguito in prima assoluta opere di Cori, Danieli, Bo, Zosi e Gardella.
Sempre al Conservatorio di Milano ha studiato composizione con Bruno Zanolini, conseguendo a pieni voti il compimento medio. Si è inoltre laureato con lode in Lettere all’Università Statale di Milano, presentando una tesi di Drammaturgia musicale sotto la guida di Emilio Sala. Ha quindi proseguito l’attività musicologica pubblicando saggi e partecipando, in veste di relatore, a convegni di studio.
Per informazioni:
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12
telefono 02.88464725
www.mitosettembremusica.it
Nessun commento:
Posta un commento