2016_03_13 Collegium Vocale di Crema con Mendelssohn, Mozart e Schubert

Fondazione “C. Manziana” - Collegium Vocale di Crema

“Crucifixus”
Domenica 13 marzo 2016 ore 16.00
Crema, Chiesa-Auditorium
di S. Bernardino

Coro e Orchestra del
Collegium Vocale di Crema

Direttore Giampiero Innocente

Prima parte
F. Mendelssohn (1809-1848): Christus op. 97, per soli, coro e orchestra
W.A. Mozart (1756-1791): Andante, dal Concerto per clarinetto e orchestra K 622
Clarinetto solista: Giuseppe Poidomani

Seconda parte
W.A. Mozart (1756-1791): Selezione dal Requiem K 626
Dies irae
Confutatis
Lacrimosa

F. Schubert (1797-1828): Stabat Mater D 175, per coro e orchestra

Collegium Vocale di Crema
Violini: Stephen Beszant, Emanuela Barbieri, Giovanni Livraga, Lucy Manfredi, Stefania Ruini, Maurizio Medici, Daniele Comi, Veronica Moruzzi, Anna Fresia, Erika Figlioli, Sibylle Fehr, Diego Piana
Viole: Francesca Calegari, Daniele Crippa
Violoncelli: Leonardo Bertazzoni, Maria Bocconi, Elena Rota
Contrabbasso: Roberto Illari
Oboi: Ruggero Tacchi, Francesco Aliquò Mazzei
Flauti: Giuseppe Mezzadri, Angela Guglielmetti 
Fagotto: Chiara Dissegna
Clarinetti: Michele Chiametti, Giuseppe Poidomani
Corno: Alfredo Conti
Trombe: Walter Crippa, Alberto Caiani
Timpani: Nicola Moneta
 
Soprani Daniela Assandri, Elisa Barbaglio, Elisa Cazzamalli, Eleonora Filipponi, Sara Franceschini, MariaGrazia Gagliardoni, Elena Manzoni, Lorena Mariani, Margherita Marini, Makoto Morita, Piera Pelizzari, Elena Ratti, Micol Rota, Sara Zigatti, Francesca Urzì 
Contralti Federica Belloli, Chris Cattaneo, Maureen Haley, Anne Lynch, Vanna Moretti, Doriana Peroni, Claudia Pislor, Paola Pisoni, Eva Puschautz, Chris Rudy, Laura Stabile, Federica Traspadini, Monica Vincenzi
Tenori Angelo Arpini, Adriano Bianchi, Mario Campari, Fabio Corlazzoli, Pierre Galassi, Francesco Paveglio, Giampaolo Rosi
Bassi Matteo Bettinelli, Andrea Bortolotti, Francesco Camozzi, Giuseppe Gualandris, Gianni Lobbia, Ivan Losio, Paolo Martignoni, Matteo Panozzo, Alberto Premi

Testi/testo
Christus Op. 97 (1846-47)
Oratorio (incompiuto) in due parti per Soli, Coro e Orchestra di 
Jakob Ludwig Felix Mendelssohn
Libretto del barone Christian Karl Josias von Bunsen [Secondo le parole del Nuovo Testamento]
Parte prima  
Die Geburt Christi - Nascita di Cristo
Recitativo (Soprano) 
Da Jesus geboren war zu Bethlehem im jüdische Lande, da kamen die Weisen von Morgenlande gen Jerusalem un betelen ihn an.
Quando Gesù nacque a Betlehem nel paese di Giudea, là convennero i saggi dall’oriente verso Gerusalemme e lo adorarono.
Terzetto (Tenore, Bassi 1-2) 
Wo ist der neugeborne König der Juden? Wir haben seinen Stern gesehn und sind gekommen, ihn anzubeten.
Dov’è il neonato Re dei Giudei? Noi abbiamo visto la sua stella e siamo venuti per adorarlo.
Coro 
Es wird ein Stern aus Jacob aufgehn und ein Zepter aus Israel kommen, ss wird ein Stern aus Jacob aufgehn der wird zerschmettern Fürsten und Städte. Wie Schön leuchtet der Morgenstern! O welch ein Ganz geht auf vom Herrn, uns Licht und Trost zu geben! Dein Wort Jesu, ist die Klarheit, führt zur Warheit und zum Leben. Wer kann dich genug erheben?
Sorgerà una stella da Giacobbe e uno scettro verrà da Israele. Sorgerà una stella da Giacobbe che annienterà principi e città. Come bella risplende la stella del mattino! Oh quale splendore si leva dal Signore per dare a noi luce e consolazione! La tua parola, o Gesù, è la luce, e porta alla verità e alla vita. Chi può esaltarti a sufficienza?
Parte seconda
Das Leiden Christi Passione di Cristo
Recitativo (Tenore) 
Und der ganze Haufe stand auf und fingen an, ihn zu verklagen und zu schmähen:
E l’intera moltitudine si levò, e cominciò ad accusarlo e a insultarlo:
Coro
Diesen finden wir , dass er das Volk abwendet un verbietet, den Schoss dem Kaiser zu geben, und spricht er sei Christus, ein König!
Noi giudichiamo costui perché corrompe il popolo e impedisce di versare a Cesare il (suo) tributo, e dice di essere il Cristo, un re!
Recitativo (Tenore)
Pilatus spraqch zu den Hohepriestern und zum Volk: “Ich finde keine Ursach’ an diesen Menschen”. Da schrien alle:
Ma Pilato disse ai sommi sacerdoti e al popolo: Io non trovo nessuna colpa in quest’uomo. Allora tutti gridarono:
Coro 
Er hat das Volk erregt damit, dass er gelehret hat hin und her, im ganzen Lande, und hat in Galiläa angefangen bis hierher.
Egli ha sollevato il popolo insegnando qua e là per tutto il paese, e ha cominciato in Galilea (per giungere) fino a qui.
Recitativo (Tenore) 
Pilatus aber sprach: “Ich finde keine Schuld an ihm, darum will ich ihn züchtigen un loslassen”. Da schrie der ganze Haufe:
Ma Pilato disse: Io non trovo nessuna colpa in lui, e perciò lo punirò e lo lascerò libero. Allora gridò l’intera moltitudine:
Coro 
Hinweg mit diesen, hinweg, und gib uns Barrabam los!
Portalo via di qui, via, e liberaci Barabba!
Recitativo (Tenore) 
Da rief Pilatus abermals zu ihnen und wollte Jesus loslassen, sie aber schrien:
Allora Pilato urlò loro un’altra volta che voleva liberare Gesù, ma essi gridarono:
Coro 
Kreuzige ihn!
Crocifiggilo!
Recitativo (Tenore)
Pilatus sprich zu ihnen: “Nehmet ihr hin und kreuziget ihn, denn ich finde keine Schuld an ihn”. Da antworteten sie:
Pilato dice loro: Prendetelo voi e crocifiggetelo, giacché io non trovo nessuna colpa in lui. Allora essi risposero:
Coro 
Wir haben ein Gesetz, und nach dem Gesetz solle r sterben, dann er hat sich selbst zu Gottes Sohn gemacht.
Noi abbiamo una legge, e secondo la legge egli deve morire, poiché ha proclamato se stesso Figlio di Dio.

Recitativo (Tenore)
Da überantwortete er ihn, dass er gekreuzigt würde. Sie nahmen Jesus und führten ihn hin zur Schädel stätte. Es folgte ihm aber nach ein grosser Haufe Volks, und Weiber, die klagten und beweinten ihn.
Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso; essi presero Gesù e lo condussero al Golgota; ma lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne che facevano lamento e lo piangevano.
Coro 
Ihr Töchter Zions, weint über euch selbst und über eure Kinder. Denn siehe, es wird die Zeit kommen, da werdet ihr sagen zu den Bergen: fallt üs! Und zu den Hügeln: deckt uns!
Voi figlie di Sion, piangete su voi stesse e sui vostri figli! Poiché ecco, verrà il tempo, in cui direte alle montagne: abbattetevi su di noi! E alle colline: ricopriteci! Voi figlie di Sion, piangete su voi stesse e sui vostri figli!
Corale
Er nimmt auf seinen Rücken die Lasten, die mich drücken bis zum Erliegen schwer. Er wird ein Fluch, dagegen erwirbt er mir den Segen und o wie gnadenreich ist der!
Wo bist du Sonne blieben? Die Nacht hat dich vertrieben, die Nacht hat dich vertrieben, die Nacht des Tages Feind, Fahr’ hin du Erdensonne, wenn Jesus, meine Wonne, noch hell in meinem Herzen scheint. 
Egli prende sulle sue spalle i pesi che mi schiacciano pesantemente fino a farmi soccombere. Egli si fa maledizione, e in cambio guadagna per me la benedizione: oh come è ricco di grazia! Dove sei rimasto, o sole, la notte ti ha schiacciato, la notte, nemica del giorno. Addio a te, sole terreno, se Gesù, la mia beatitudine torna a risplendere chiaro nel mio cuore.


W.A. Mozart (1756-1791): Selezione dal Requiem K 626
Dies irae
Dies Irae, dies illa solvet saeclum in favilla: teste David cum Sybilla. 
Quantus tremor est futurus, Quando judex est venturus, Cuncta stricte discussurus.
Giorno dell'ira, quel giorno che dissolverà il mondo terreno in cenere come annunciato da Davide e dalla Sibilla. Quanto terrore verrà quando il giudice giungerà a giudicare severamente ogni cosa.

Confutatis
Confutatis maledictis, flammis acribus addictis, voca me cum benedictis. 
Oro supplex et acclinis, cor contritum quasi cinis: gere curam mei finis.
Una volta smascherati i malvagi, condannati alle fiamme feroci, chiamami tra i benedetti. 
Prego supplice e in ginocchio, il cuore contrito, come ridotto a cenere, prenditi cura del mio destino.

Lacrimosa
Lacrimosa dies illa, qua resurget ex favilla Judicandus homo reus. Huic ergo parce, Deus Pie Jesu Domine. Amen.
Giorno di lacrime, quello, quando risorgerà dalla cenere Il peccatore per essere giudicato.
Perdonalo, o Dio Pio Signore Gesù, Amen.


F. Schubert (1797-1828): Stabat Mater, per coro e orchestra
Stabat Mater dolorosa iuxta crucem lacrimosa dum pendebat Filius. 
Cuius animan gementem contristatam et dolentem pertransivit gladius. 
O quam tristi et afflicta fui tilla benedicta, Mater unigeniti. 
Quae maerebat et dolebat pia Mater dum videbat nati poena incliti. 

La Madre addolorata stava in lacrime presso la Croce su cui pendeva il Figlio. 
E il suo animo gemente, contristato e dolente una spada trafiggeva. 
Oh, quanto triste e afflitta fu la benedetta Madre dell'Unigenito!
Come si rattristava, si doleva e tremava vedendo le pene del Figlio!

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