UBU RE la commedia dell’antieroe
tratto dall’opera di Alfred Jarry
regia di Tommaso Massimo Rotella
con Lucio Bosco, Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Marco Elli,
Antonio Muraca, Stefano Orlando, Simona Secoli, Stefano Stival
scene di Francesco Fassone
costumi a cura di Federica Tripodi
luci e musiche di Fabio Fassio
coreografie di Silvia Gatti
23° MASCHERA D'ORO - Vicenza
MIGLIORE COMPAGNIA
MOTIVAZIONE
L'allestimento di “Ubu Re” di Alfred Jarry, si impone per la freschezza,il ritmo,l'intelligenza teatrale di cui è ricco lo spettacolo.La notevole difficoltà interpretativa di questa particolare pièce che si colloca giustamente fra i grandi capolavori del teatro europeo,viene qui ampiamente risoltacon notevole originale semplicità che,tuttavia,lascia intuire una attenta preparazione.Questo spettacolo rende l'intimo spirito del testo di Jarry esprimendo una graffiante ironia,il distacco dai luoghi comuni e soprattutto una divertente leggerezza dell'insieme.Ciò che appare evidente nel complesso è il gusto per i repentini cambi scenici i quali sottolineano,in modo esplicito e dichiarato,anche i voluti salti di stile e l'uso assai libero delle musiche.Gli attori sulla scena sostengono egregiamente la frenesia del ritmo e gli imprevedibili sviluppi del racconto.
MIGLIORE ALLESTIMENTO
(scenografia,costumi,trucco,luci,musiche)
MOTIVAZIONE
In questo spettacolo la presenza degli elementi scenografici gioca un ruolo fondamentale e ogni oggetto presente sulla scena ha una propria specifica funzione. Assemblati sempre in modo diverso dagli stessi attori che li trattano come gioco,assolvono egregiamente alle esigenze drammaturgiche dello spettacolo in un clima di trasformazione continua e assecondano il ritmo imprevedibile di questo divertente ed originale lavoro. Aderendo ad una attuale ed aggiornata concezione di scenografia teatrale,la parte visiva dello spettacolo risulta essere perfettamente organica all'insieme e corrisponde a esigenze di funzionalità e leggerezza ed evita di creare inutili ingombri e orpelli realistici.In questo caso si avverte chiaramente che gli oggetti sulla scena,studiati sulla base di fantasiosi riferimenti geometrici,sono pensati e realizzati in virtù di un preciso obiettivo registico.
“Vincere la Maschera d'Oro, prestigioso premio ambito da qualsiasi compagnia italiana amatoriale, è stata per noi,oltre che una grande gioia, anche il coronamento di un felice momento artistico dell'Arsenale, dopo il terzo premio come miglior spettacolo al concorso nazionale G.A.D. di Pesaro. Per noi si tratta dell'ennesimo riconoscimento di un attento e preciso lavoro del nostro regista Tommaso Massimo Rotella,della professionalità messa a nostra disposizione da Fabio Fassio(musiche e luci) e Francesco Fassone(scenografia) del Teatro degli Acerbi,del validissimo aiuto di Silvia Gatti(coreografa)e Federica Tripodi(costumi).
La motivazione del premio sottolinea l'originalità della messa in scena,l'ottimo affiatamento tra gli attori e la camaleonticità della scenografia come punti di forza dello spettacolo e noi non possiamo che essere d'accordo con la giuria.
Al premio Maschera d'Oro è associato il premio Faber Teatro che da la possibilità alla compagnia vincitrice di esibirsi al famoso Teatro Olimpico di Vicenza nel mese di maggio,onore che siamo felicissimi di accettare,sperando,dopo questi importanti riconoscimenti fuori regione,di riuscire a far conoscere il “nostro” Ubu anche nei teatri astigiani e piemontesi.”
Simona Secoli
Presidente Arsenale delle Apparizioni
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