2016_02_14 Museo Archeologico Lomellino Narrare l’Antico

Museo Archeologico Lomellino 
Gambolò, PV Piazza Castello

Rassegna letteraria 
Narrare l’Antico

Una serie di incontri con scrittori di fama nazionale che si cimentano con il romanzo ambientato nell’antichità. 
La narrativa dedicata alla storia si presenta  nella sua veste attuale nel  suggestivo  scenario  di Castello Beccaria di Gambolò e in particolare nelle  sale del Museo Archeologico Lomellino. 
Qui i millenni  scorrono davanti ai nostri occhi , luoghi di storia dove “narrare la storia”.
La prima edizione di questa rassegna ci porta alla scoperta di scrittori appassionati e stuzzicanti che presentano il loro modo di “Narrare l’Antico”.

Domenica 14 febbraio 2016_02_14, ore 16.00
La Vipera e il Diavolo
Luigi Barnaba Frigoli
La storia mai raccontata dello scontro fra Bernabò Visconti e il nipote Gian Galeazzo, in un avvincente romanzo ambientato nella Lombardia del Trecento “La Vipera e il Diavolo” racconta l’epopea familiare dei Visconti alla fine del Trecento e la battaglia all’ultimo sangue tra i due illustri contendenti, l’astuto Gian Galeazzo e lo spietato zio, per la conquista del potere. Una storia che merita invece di essere pienamente riscoperta, perché più avvincente – e “diabolica” – che mai.
«…convinci il mondo che non stai spodestando un parente rivale, bensì liberando la cristianità da una piaga. Da usurpatore diventerai messia…»
Secondo la tradizione, Gian Galeazzo Visconti fondò il Duomo di Milano dopo aver sognato il Diavolo. La leggenda non chiarisce quale demonio gli si sia presentato in sogno per tormentarlo al punto da spingerlo a esorcizzarlo attraverso l’edificazione della più famosa e maestosa cattedrale del mondo. Ma se, invece, non fosse stato Satana, re degli Inferi, a terrorizzare il sovrano? Se fosse stato  il suo più acerrimo nemico,  Bernabò Visconti? Il fratello di suo padre Galeazzo II, che, esattamente un anno prima dell’inizio della costruzione del Duomo (il 6 maggio 1385), lo stesso Gian Galeazzo aveva fatto arrestare, con un tranello in piena regola, e rinchiudere nel castello di Trezzo sull’Adda, per poi, si dice, avvelenarlo.
Le cronache dell’epoca descrivono Bernabò come un despota, un feroce e vendicativo tiranno assetato di potere. Un Diavolo, appunto! Sempre secondo la leggenda, fu proprio lui a eliminare il fratello, padre di Gian Galeazzo, dando il via a una vera e propria sfida senza esclusione di colpi per lo scettro lombardo. E in poco più di 60 anni di vita ne combinò di cotte e di crude!
Luigi Barnaba Frigoli, giornalista, è nato a Milano nel 1978. Laureato in Lettere Moderne, con tesi in Storia economica e sociale del Medioevo, è autore di un saggio sulla figura di Bernabò Visconti nelle novelle e nelle leggende tra Trecento e Cinquecento (Archivio Storico Lombardo, 2007). La Vipera e il Diavolo è il suo romanzo d’esordio. 


Domenica 21 febbraio 2016_02_21, ore 16.00
Cleopatra regina di Roma
Luisa d’Aloiso

Cleopatra era davvero la donna perfida e crudele, l'ammaliatrice senza scrupoli, la regina decadente di un Egitto in rovina, secondo la versione che i suoi nemici ci hanno tramandato?
Dopo anni di studi, vagliando accuratamente le fonti storiche, ma anche valutando indizi rimasti nell'ombra, l'autrice ha cercato di mettere in luce nuovi aspetti della vita di Cleopatra. In particolare i due anni che trascorse a Roma, ospite di Giulio Cesare, che la videro protagonista e complice del passaggio epocale dalla Res Publica all'Impero.
Il risultato di queste ricerche è nel tentativo di restituire all'affascinante regina una versione che la riscatti dai pregiudizi e dai luoghi comuni più diffusi. La versione di Cleopatra.
Marisa d’Aloiso. Laureata in lingue e letterature straniere alla Cattolica di Milano, giornalista professionista dal 1985. Appassionata da sempre di archeologia, storia antica e moderna, dedica da 16 anni studi, viaggi e inchieste alle civiltà del Medioriente. Su questi argomenti ha scritto numerosi articoli e tiene conferenze in tutta Italia. 
Nel 2012 pubblica Sotto l'Ala di Toth, raccolta di studi e ricerche sull'Egitto Antico, con il patrocinio del Museo di Scienze Naturali di Milano. Nel 2013 pubblica per Ananke (editore del Museo Egizio di Torino), Cleopatra regina di Roma, un saggio dedicato alla regina tolemaica in cui viene approfondita la sua vera identità e analizzati  i complessi cambiamenti che hanno interessato Roma nel passaggio tra la Repubblica e l’Impero.


Domenica 28 febbraio 2016_02_28, ore 16.00
Da “Aeneas” a “Il Paese che amo”
Romanziere storico e thriller-noir, Simone Sarasso, premio Salgari 2014 

Dalla narrativa noir e d’impegno civile al romanzo storico e d’avventura, appuntamento con Simone Sarasso, premio Salgari 2014
Fra i titoli di Simone Sarasso Invictus. Costantino, l’imperatore guerriero (2012, Premio Salgari 2014), Colosseum (2013), Confine di Stato (2007, Finalista al Premio Scerbanenco 2007), Settanta (2009) e Il Paese che amo (2014, Menzione Speciale della Giuria al Premio Scerbanenco 2013). Scrive per il cinema e la tv e insegna scrittura creativa alla NABA di Milano.
Aeneas, figlio dagli occhi color del mare della divina Afrodite e del mortale Anchise. Nonostante i natali, la strada del piccolo inizia in salita. Abbandonato dalla madre e allevato dalle ninfe, si fa uomo con il duro addestramento di un centauro: non sa che nelle sue vene scorre il sangue di una dea e del fondatore di Troia. Prima di essere riconosciuto come nipote da re Priamo, la ferocia del misterioso Alessandro gli insegna la violenza. L'amore arriva dopo, a corte, e ha le lentiggini dorate della dolce Creusa. Ma sull'Olimpo qualcuno ha già scelto per lui: Aeneas non è destinato a una vita umile da pastore. È un principe guerriero, e il suo futuro sarà luminoso. Se a Sparta non riesce a evitare che Paride compia il maledetto ratto della bellissima Elena e scoppi la guerra tra le guerre, quando a Troia divampano le fiamme, Aeneas scopre sulla sua pelle che al Fato non si può che obbedire.


Associazione Archeologica Lomellina &
Museo Archeologico Lomellino
Gambolò, Piazza Castello, tel. 0381-938256
Tutti i particolari su www.archeolomellina.altervista.org
Informazioni: assarcheolom@libero.it

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