2014_05_16 LaVerdi Progetto Beethoven con il "terzo" concerto per piano si abbina la "quarta" di Mahler

Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 
Auditorium di Milano – largo Mahler

Concerto per pianoforte n. 1 in Do maggiore, op. 15 G.Albanese pf./G.D'Espinosa
Concerto per pianoforte n. 2 in Si bemolle maggiore, op. 19 O.Sciortino pf./P.Daniel
Concerto per pianoforte n. 3 in Do minore, op. 37 Gabriele Carcano pf./Jader Bignamini
Concerto per pianoforte n. 4 in Sol maggiore, op. 58 Roberto Cominati pf./Aziz Shokhakimov
Concerto per pianoforte n. 5 in Mi bemolle maggiore "Imperatore", op. 73
Davide Cabassi pf./Jader Bignamini

PROGETTO BEETHOVEN N.3
venerdì 16 maggio 2014_05_16 ore 20.00
domenica 18 maggio 2014_05_18 ore 16.00
Auditorium di Milano – largo Mahler
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
PROGETTO BEETHOVEN CONCERTO SINFONICO
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Soprano Karina Gauvin
Pianoforte Gabriele Carcano
Direttore Jader Bignamini

La Quarta sinfonia di Mahler: viaggio in una Germania senza tempo Jader Bignamini torna alla guida de laVerdi.
In programma anche il Terzo concerto di Beethoven con al pianoforte Gabriele Carcano.

Il maestro Jader Bignamini - impegnato proprio in queste settimane nell'acclamata direzione de la Bhoème alla Fenice di Venezia - torna alla guida de laVerdi nella stagione principale per proporre una programma di grande impegno tecnico e indubbio impatto emotivo. Da una parte si va infatti completando la "scala reale" dei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, con l'esecuzione del Concerto n. 3 affidata al talentuoso ventinovenne torinese Gabriele Carcano, che debutta con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi forte già di un curriculum di grande spessore, anche in prospettiva internazionale. Dall'altra la parte sinfonica del cartellone vedrà l'esecuzione  della Sinfonia n. 4 per soprano e orchestra di Mahler: guest star la singer canadese Karina Gauvin, già protagonista all'Auditorium lo scorso dicembre nel Messiah di Händel.
Appuntamento  venerdì 16 (ore 20.00) e domenica 18 maggio (ore 16.00) all'Auditorium di Milano in largo Mahler. 
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00).

Jader Bignamini introduce alla Quarta sinfonia di Gustav Mahler: 
"La Sinfonia n. 4 richiede l'organico più ridotto della produzione sinfonica di Mahler, una caratteristica che per alcune sfaccettature la rende in un certo senso 'cameristica'. Altra peculiarità originale è l'impiego del primo corno nel secondo movimento: una parte solistica che fa pensare - come pare - che Mahler avesse cominciato a comporla come concerto a se stante. E, sempre nel secondo movimento, la 'trovata' del repentino e inatteso cambio di strumento da parte del primo violino dell'orchestra; un secondo strumento accordato in tono superiore che riporta immediatamente alla sonorità dei violini tzigani, dei violini di strada. Infine, nel quarto e ultimo movimento interviene la voce del soprano, che paradossalmente esprime nel testo una sorta di garbata ironia sui santi e sulle felicità terrene attraverso una melodia paradisiaca, di irresistibile bellezza. 
"E' la prima volta che affronto la Quarta in concerto, benchè abbia approfondito studio e conoscenza di questa come delle altre sinfonia del compositore boemo nel 2011, in occasione dell'anno mahleriano; ma ho già ben presente il mio 'modello esecutivo'. Cercherò infatti di fare emergere queste parti concertistiche, che fanno della Quarta un vero e proprio unicum. Di conseguenza, l'orchestra andrà 'trattata' in questo senso, verso cioè l'enfatizzazione di melodie dal lirismo celestiale".

Programma
C’è un filo, sottile quanto si vuole, che lega i due capolavori tanto distanti per epoca e stile proposti dal programma del prossimo concerto. È il doppio sguardo, sul passato e sul futuro che un autore ha quando si trova in un cruciale momento di transizione. Con il suo Terzo concerto per pianoforte e orchestra, Beethoven lascia i modelli mozartiani tanto amati e ammirati e si lancia nella vertigine dialettica di un solista che non si limita a dialogare con la massa degli strumenti ma la affronta con vigoroso spirito combattivo.
Nella Quarta sinfonia, la sua più contenuta ed equilibrata (quattro movimenti in meno di un’ora), Gustav Mahler rende omaggio per l’ultima volta alla poesia popolare che tanta parte ha nei lavori precedenti. E si congeda con il meraviglioso canto del soprano, nel finale, che descrive un paradiso poetico e fiabesco, come vive nell’immaginazione dei figli piccoli di contadini e boscaioli, nei villaggi sperduti di una Germania lontana e senza tempo.  di Enzo Beacco

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