2013_04_06 Corrado d'Elia torna a Teatro Libero con Io,Ludwig van Beethoven dal 06 al 21 Aprile 2013


Teatro Libero Milano
Sabato 6 aprile 2013_04_06 ore 21
Corrado D'ELia
IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
progetto e regia Corrado d'Elia
con Corrado d'Elia

assistente alla regia Andrea Finizio
scene Giovanna Angeli e Luca Ligato
luci Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
costumi Stefania Di Martino
consulenza e scelte musicali Andrea Finizio e Monica Serafini
si ringraziano Alessandro Sgamma, Viviana Carniti


PREZZI BIGLIETTI
Intero: 21,00 €
Under 26: 17,00€
Over 60: 13,00€
allievi con tessera associativa 10,00 €


Orario Spettacoli: dal Lunedì al Sabato ore 21.00; Domenica ore 16.00
Acquista il tuo posto direttamente dal sito
www.teatrolibero.it 02-8323126 
Teatri Possibili - Via Savona, 10 - 20144 Milano - tel. 02.8323182 


Corrado d'Elia torna a Teatro Libero con la sua nuova produzione dedicata ad uno dei più grandi geni musicali mai esisti: Ludwig van Beethoven uno spettacolo per il quale ha iniziato a coinvolgere il suo fedelissimo pubblico proponendo a tutti di scegliere insieme a lui tra i bozzetti ideati per la rappresentazione pubblicandoli in anteprima su facebook.
Questo suo ultimo spettacolo IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN, sono aperte già da ora le prenotazioni solo per gli abbonati di INVITO A TEATRO ( 02-8323126 ),  e la vendita dei biglietti direttamente in teatro, oppure on line (potrete scegliere voi stessi il posto che preferite) al seguente link:

Ludwig van Beethoven fu uno dei più grandi geni musicali mai esistiti.
Non si può comprendere il genio con occhi normali, non rientra in nessuna categoria e la sua complessità non si può afferrare. Indagarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze umanamente insolite, rubarne per un istante la grandezza e la follia per raggiungere ebbrezze ed emozioni insperate.
Così, partendo da una passione antica, ci accostiamo a Beethoven con emozione per indagarne non solo i tanti misteri, la sordità, i rapporti col padre e con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi e contrastati, le sue durezze, ma soprattutto la sua musica... la sua musica immortale.
E quella Nona Sinfonia, quei quattro movimenti così conosciuti e amati che hanno cambiato la storia della musica per sempre. Perché Beethoven aspettò dieci anni per comporre la Nona? Avendo la musica già in testa.... Cosa successe in quei dieci anni? Cosa cambiò nel mondo che lo circondava e cosa successe dentro di lui, e soprattutto, come si preparò alla serata della prima rappresentazione, a Vienna, il 7 maggio del 1824? Ci vuole tempo per raccontare la bellezza. Chiudiamo gli occhi ed ascolteremo come mai abbiamo fatto prima.(CDE)

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