2011_03_07 I LUNEDI’ DEI SOLISTI con musiche di Elgar, Britten, Ginastera

I Solisti di Pavia tornano in scena al Teatro Fraschini  - Pavia
lunedì 7 marzo 2011_03_07 alle ore 21
Secondo appuntamento dei
Lunedì de “I Solisti di Pavia”
Dirige Enrico Dindo.

Programma:
E. W. Elgar Elegy op. 58 e Serenade in Mi minore op. 20
B. Britten Simple Symphony
A. Ginastera Concerto per archi op. 33

Sir Edward William Elgar (1857-1934) fu violinista e organizzatore musicale. Il “pretesto” compositivo della Serenata è da ricercare verosimilmente nella visita a Bayreuth compiuta proprio nel 1892, quando gli venne chiesto di creare un «Edward’s Idyll» sulla scorta del wagneriano Siegfried Idyll da lui ascoltato nel 1883. Nel giugno 1909, su richiesta di Alfred Littleton, dirigente dell’editore Novello, Elgar compose l’Elegia per archi op. 58 (eseguita il 13 luglio di quell’anno), in memoria di August Jaeger, membro della Worshipful Company od Musicians, morto di tubercolosi nel maggio 1909.

Un significativo esempio del repertorio inglese della generazione successiva a Elgar è rappresentato dalla Simple symphony di Benjamin Britten (1913-1976). Scritta come pezzo di studio ed esercizio per l’orchestra della scuola (sottoposta a revisione e adattata per quartetto d'archi nel 1934), fu presentata per la prima volta a Norwich con Britten ventunenne sul podio.

Alberto Ginastera (1916-1983) il più importate compositore argentino, è figura notevole anche nel panorama internazionale. La sua musica trae nutrimento dal folcklore, ma lo rivisita in modo originale. La fusione tra l’aspetto popolare e le tendenze avanguardistiche del pensiero contemporaneo ha caratterizzato in particolare la sua produzione del terzo periodo, definito «fase del neoespressionismo», che generalmente si fa coincidere con il 1958-1983. All’interno di questo ampio arco di tempo, si collocano alcune delle più importanti pagine strumentali tra cui il concerto per violino, il secondo concerto per pianoforte, la Serenata e in particolare il Concerto per archi op. 33 che risale al 1965 e che fu eseguito nel 1966.  www.teatrofraschini.org

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