2011_03_04 MOMIX A PAVIA

Venerdì 04 Marzo 2011_03_04 Ore:21:00
DANZA (in abbonamento)
Sabato 05 Marzo 2011_03_05 Ore:21:00
(fuori abbonamento)
Domenica 06 Marzo 2011_03_06 Ore:16:00
(fuori abbonamento)
Domenica 06 Marzo 2011_03_06 Ore:21:00
(fuori abbonamento)
BOTHANICA
La danza di Moses Pendleton replica quattro volte nel prossimo fine settimana

La stagione di Danza del Teatro Fraschini è impreziosita dalla presenza di Momix, gruppo storico della danza acrobatica che ha fatto sognare generazioni di spettatori dal lontano 1982. Per l’eccezionalità dell’evento il Teatro Fraschini ha organizzato quattro recite, a partire da venerdì 4 marzo, di cui tre fuori abbonamento (sabato 5 e domenica 6 marzo). Inizio spettacolo ore 21.00. Sono ancora in vendita gli ultimi posti disponibili.

Genio, creatività e riflessione: con queste definizioni si possono siglare i trent’anni di continui successi di un gruppo letteralmente ”esploso” al suo nascere, alla fine degli anni settanta, per mano del coreografo-demiurgo Moses Pendleton che ha avuto una felice intuizione: coniugare danza e atletismo, nella continua metamorfosi del corpo umano, esaltato e modificato in mille sensi e significati possibili. Pendleton era stato membro dei Pilobolus, fonda i  Momix,  vera e proprio “ciclone pop” che diventa famoso in tutto il mondo, crea coreografie che segnano il successo del gruppo, come Passion (1992), SuperMomix (1996), Opus Cactus (2001),  Sun Flowers Moon  (2005).    

Mai come ora questo ensemble è votato all’impegno civile con Bothanica, firmato con la moglie Cynthia Quinn, un vero e proprio manifesto in difesa della terra e dell’ambiente, ispirato dalle Quattro Stagioni di Vivaldi. Come tradizione, attraverso corpi scomposti e ricomposti, guizzi acrobatici, esplosioni di forme e colori, la fantasia coreografica riproduce le meraviglie del mondo vegetale e animale. Mai disatteso l’effetto che questi  tableaux vivants provocano sul pubblico: i Momix riescono sempre ad appagare, stupire, far sognare. Un successo che si porta di generazione in generazione, perché dietro ad ogni trovata, trasformazione, colpo di scena acrobatico, c’è sempre la poesia.
Oltre a provocare sorprese, finisce per cullare lo spettatore  mostrandogli la bellezza e l’armonia del mondo animale e vegetale. La vita che popola la natura si materializza sbucando dal nero (che tutto inghiotte e restituisce)  e avvolge il palcoscenico: mirabolanti figure animali, donne-meduse, donne-girasole, femmine-ragno, dispettosi serpenti, cigni, uccelli.  Di grande effetto anche l’enorme coda di balena che invade lo spazio con movimenti maestosi.  Piante e fiori in grado di stupire, divorare. Insomma, un cosmo affascinante, immaginato come dovrebbe essere per suscitare ottimismo in chi lo guarda.
E il tema di fondo che emerge, e che sta a cuore a Pendleton è l’energia, quella più profonda che sta dentro a ciascun uomo.
Mille sfumature anche nella scelta musicale, che comprende musica techno, l’immancabile Peter Gabriel, e i brani classici dell’”ispiratore” Antonio Vivaldi.
Telefono: 0382/371214
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org

Tra i brani proposti si parte con un movimento che richiama le onde, con i danzatori che si muovono sotto al velo steso sul palcoscenico, da questo spuntano le pinate, poi una specie di Medusa, la danza dei garofani pupazzi la piramide di corpi umani, gli uomini con le braccia tutbolari (vedi foto) e la stupefacente coda di balena, insomma la carrellata di emozionanti invenzioni cui ci ha abituato da anni questa compagnia.

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