2011_03_01 TOMMY in scena a Teatro Libero

Teatro Libero
comunica che lo spettacolo
"TOMMY" di Giuseppe Manfridi, per la regia di Andrea Bellocchio
è stato annullato per motivi non dipendenti dall'organizzazione del Teatro

Dall'1 al 7 marzo 2011_03_01
TOMMY
di Giuseppe Manfridi
regia di A. Bellocchio
con Giuseppe Russo
PREZZI BIGLIETTI
Intero: 19,00 €
Under 26: 15,00€
Over 60 e possessori TP CLUB: 11,00€
allievi con carta TP CARD (prima e seconda replica): 2,00 €

ORARIO SPETTACOLI
da lunedì a sabato ore 21.00
domenica ore 16.00
durata: 60 minuti

ORARI E INFO  BIGLIETTERIA
Dal lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
da lunedì a venerdì fino alle ore 21.00
sabato dalle ore 18.30 alle 21.00
domenica dalle ore 14.00 alle 16.30
Tel. 02 8323126

PRENOTAZIONI

È possibile prenotare nelle seguenti modalità:
via e-mail scrivendo a biglietteria@teatrolibero.it
chiamando allo 02 8323126

“Ho deciso di mettere in scena “Tommy” perché ho sentito la necessità di sfidarmi! Di reagire contro le difficoltà della crisi che ci paralizza, giocando la carta dell’autoproduzione. Il monologo, è una straordinaria occasione, sia a livello interpretativo sia umano. Ne puoi venir schiacciato, o esaltato e accresciuto a dismisura. Sono solo in scena, questo si, ma è come se in realtà non lo fossi: ho accanto a me un abile regista, Andrea Bellocchio, la stima di Giuseppe Manfridi e il supporto e del suo straordinario testo. Con il loro aiuto mi accingo a sondare la solitudine del piccolo Tommy, che solo, invece, lo è per davvero; e a cercare di riscattarne la vita in un ultima labile occasione di libertà che la sorte gli ha dato. Credo in me e in questa piccola grande operazione, che porta dentro di se i semi della follia infantile e della puntata azzardata al tavolo verde, perché poi, in fin dei conti, di questo si tratta:di una scommessa”.
Giuseppe Russo

Uno starnuto ogni 60 secondi, 600 ogni ora, 14.400 al giorno, unico rifugio: uno sgabuzzino. Questi gli ingredienti principali dello strepitoso monologo scritto da Giuseppe Manfridi, monologo scritto nel 1985 ma ancora molto attuale. A detta dello stesso regista Andrea Bellocchio assisteremo ad un fantastico viaggio attraverso i ricordi di Tommy, dalla sua infanzia alla sua adolescenza, ripercorrendo i momenti più allegri  così come quelli più tristi della sua personalissima storia. Un percorso che unisce realtà ed Essere passando attraverso l'esperienza onirica e che si snoda attraveso il binomio sogno e necessità, esperienza onirica e dura realtà.
“Un viaggio che spoglierà la sua anima davanti alla sua vita, dove Tommy sceglierà se restare in quel:” buio, in quel nulla dentro, che preferisce a tutto”, o uscirne per trovare un'altra via di salvezza..”
Andrea Bellocchio


“Quali viaggi è costretto a fare Tommy dentro di sé al momento in cui, da un giorno all’altro, uno starnuto continuo inizia a tormentarlo notte e giorno, ovunque? Quali perlustrazioni al fondo della propria vita deve affrontare, col candore di uno che si trovi a penetrare nel folto di una foresta senza essersi mai azzardato a superare la soglia di casa? Eppure, una simile impresa gli tocca, e quel che gli tocca è la materia del nostro racconto, poiché lo starnuto è vero che non cessa mai, ma non è vero che lo perseguiti dappertutto. Un luogo franco c’è, un rifugio in cui per miracolo l’affezione, evidentemente psicosomatica, molla la presa. E’ lo sgabuzzino di casa. Qui Tommy può rifiatare. Addirittura, conversare. Cosa che fa: con qualcuno che da fuori insiste a spingerlo in una detection nel labirinto della memoria per venire a capo di quell’assurdo starnuto come se si trattasse di un sortilegio da esorcizzare. E qualcosa, infatti, emergerà. Qualcosa, soprattutto, accadrà.”

Giuseppe Manfridi

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