Da lunedì 3 a martedì 11 maggio 2010 torna a Milano la Rassegna simbolo della lotta contro ogni pregiudizio
LIBERI AMORI POSSIBILI
IV° Rassegna di Teatro Omosessuale
Teatro Libero via Savona, 10 20144 Milano info http://www.teatrolibero.it
LIBERI AMORI POSSIBILI
IV° Rassegna di Teatro Omosessuale
Teatro Libero via Savona, 10 20144 Milano info http://www.teatrolibero.it
Giovedì 6 maggio 2010 ore 21.00
Officine Papage presenta
One New Man Show, ovvero la prigione del corpo
Quando hai un corpo che dice tutto il contrario di quello che sei
testo, musiche originali, regia di Davide Tolu,
con Matteo Manetti
Al Libero, per la rassegna Liberi Amori Possibili, il primo spettacolo italiano a trattare il tema del transessualismo al maschile.
One New Man Show, ovvero la prigione del corpo
Quando hai un corpo che dice tutto il contrario di quello che sei
testo, musiche originali, regia di Davide Tolu,
con Matteo Manetti
Al Libero, per la rassegna Liberi Amori Possibili, il primo spettacolo italiano a trattare il tema del transessualismo al maschile.
Pietro, ecco il nome che l'uomo di questa storia si è scelto, credendo solo alle bugie più grosse che sapeva inventarsi. Nella piccola comunità dove è nato, gli adulti lo rimproverano, i compagni lo prendono in giro e lui non può scappare: è in trappola, prigioniero di un corpo che non gli appartiene. Deve lottare con le unghie e coi denti per imporsi in un luogo dove nessun cambiamento radicale è possibile e tutti sono prigionieri di un destino deciso alla nascita.
Di fronte a un tribunale immaginario, Pietro rievoca i protagonisti del suo passato per spiegare la propria vita, a se stesso innanzitutto. Alla fine, troverà un solo modo per fuggire dalla sua prigione
La storia è ambientata durante gli anni '70, quando non esisteva ancora la legge 164/82 che ha regolamentato la materia della rettificazione di attribuzione di sesso.
"One New Man Show", interamente prodotto da persone transgender, è il primo e finora unico spettacolo italiano a trattare il tema del transessualismo al maschile e mira a portare lo spettatore nei panni del protagonista per aprire la strada alla comprensione e al rispetto.
Lo spettacolo vuole ricreare la sensazione intima della persona transgender in relazione al mondo esterno; il profondo, disumanizzante contrasto tra l'autopercezione e quella che gli altri hanno di una persona il cui corpo sessuato esprime un messaggio opposto a quello identitario.
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