Dopo la musica da film come aperitivo e le due prime portate di prosa con gli spettacoli leggeri di Neil Simon, il Teatro Besostri di Mede alza il sipario, sabato 27 ore 21.00, sull'opera lirica con l'episodio "epico" della cosiddetta trilogia verdiana "Il trovatore".
Giuseppe Verdi forse inconsapevolmente creò questa trilogia scrivendo tre capolavori nel giro di pochi anni e dalla loro creazione furono sempre al centro dell'attenzione del pubblico, tra questi "La traviata" che gareggia con Boheme per il primo posto al mondo dell'opera più rappresentata e "Rigoletto" che ritroveremo più avanti nella stagione del Besostri e non solo a Mede.
La storia del menestrello che canta serenate sotto i balconi della sua bella, che ha conquistato con le sue prove di valore nei tornei di cappa e spada, è una vissuta in un'alternarsi estenuante di promesse di gioie amorose che non verranno mai godute dai due giovani amanti, sempre separati un attimo primo del compimento. La loro storia finisce con la morte per entrambi appena prima che il loro assassino scopra di essere il fratello dello sfortunato troubadour. Forze del male sembrano condurre la loro storia evocate da una madre infanticida, impazzita dal dolore, dopo che ha bruciato il proprio figlio per vendicare la propria madre mandata al rogo come presunta strega. In questa produzione del Teatro dell'Opera di Milano la regia di Mario Riccardo Migliara si concentra proprio su queste forze del male che impediscono agli uomini il godimento della felicità Biglietto: intero 38 - ridotto 30. Tel. 0384 822201
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