65ª Stagione Sinfonica
Orchestra I Pomeriggi Musicali
giovedì 4 febbraio 2010 ore 21
sabato 6 febbraio 2010 ore 17
Luca Lombardi: Aubade, omaggio a Hans Werner Henze
Beethoven: Due romanze per violino e orchestra op.40, op.50
Schumann: Fantasia per violino e orchestra op.131
Beethoven: Sinfonia n.1 op.21
Violino: Serge Zimmermann
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2010/01/serge-zimmermann-violino.html
Orchestra: I Pomeriggi Musicali
Direttore: Noam Zur
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2010/01/noam-zur-direttore-dorchestra.html
Prezzi dei Biglietti Interi: da 17,00 € a 9,50 € Ridotti: da 13,50 € a 7,50 €
La Prova Generale aperta al pubblico si terrà giovedì 4 febbraio alle ore 10.
I biglietti sono in vendita tutti i giorni, compresa la mattina stessa. Euro 5.00 l'intero e Euro 3.00 il ridotto.
Ricorrendo nel 2010 l'anniversario della nascita di Robert Schumann (Zwickau, 1810) I Pomeriggi Musicali dedicano nel corso di questa stagione numerosi concerti al compositore.
Questo concerto accosterà la Fantasia per violino e orchestra op.131, a due partiture di Beethoven e ad una pezzo di Luca Lombardi. A dirigere il concerto sarà Noam Zur, classe 1981, attualmente direttore stabile dell'Opera di Haidelberg, mentre il violinista solista sarà il giovanissimo Serge Zimmermann (1991).
Informazioni :Fondazione I Pomeriggi Musicali - Teatro Dal Verme
tel 02.87 905 295 cell 328.0325166 fax 02.87 905 291
http://www.ipomeriggi.it http://www.dalverme.org
Orchestra I Pomeriggi Musicali
giovedì 4 febbraio 2010 ore 21
sabato 6 febbraio 2010 ore 17
Luca Lombardi: Aubade, omaggio a Hans Werner Henze
Beethoven: Due romanze per violino e orchestra op.40, op.50
Schumann: Fantasia per violino e orchestra op.131
Beethoven: Sinfonia n.1 op.21
Violino: Serge Zimmermann
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Orchestra: I Pomeriggi Musicali
Direttore: Noam Zur
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Prezzi dei Biglietti Interi: da 17,00 € a 9,50 € Ridotti: da 13,50 € a 7,50 €
La Prova Generale aperta al pubblico si terrà giovedì 4 febbraio alle ore 10.
I biglietti sono in vendita tutti i giorni, compresa la mattina stessa. Euro 5.00 l'intero e Euro 3.00 il ridotto.
Ricorrendo nel 2010 l'anniversario della nascita di Robert Schumann (Zwickau, 1810) I Pomeriggi Musicali dedicano nel corso di questa stagione numerosi concerti al compositore.
Questo concerto accosterà la Fantasia per violino e orchestra op.131, a due partiture di Beethoven e ad una pezzo di Luca Lombardi. A dirigere il concerto sarà Noam Zur, classe 1981, attualmente direttore stabile dell'Opera di Haidelberg, mentre il violinista solista sarà il giovanissimo Serge Zimmermann (1991).
Informazioni :Fondazione I Pomeriggi Musicali - Teatro Dal Verme
tel 02.87 905 295 cell 328.0325166 fax 02.87 905 291
http://www.ipomeriggi.it http://www.dalverme.org
Aubade, omaggio a Hans Werner Henze – di Luca Lombardi
Quando Enrique Mazzola, allora direttore artistico del „Cantiere Internazionale d'Arte" di Montepulciano, mi chiese una composizione da eseguire nell'estate del 2001 a Montepulciano, pensai subito di scrivere un pezzo dedicato a Hans Werner Henze, che del Cantiere fu il fondatore, e che in quell'anno compiva 75 anni. Ho conosciuto Henze all'inizio degli Anni Settanta e diventammo subito amici. Erano gli anni dell'impegno politico e nel 1973 lavorammo, insieme ad altri colleghi, a una composizione collettiva, "Streik bei Mannesmann" (Sciopero alla Mannesmann) che ebbe una certa popolarità in Germania. Poi ci fu una "eclisse" di una ventina d'anni. A partire dall'inizio degli Anni Novanta c'è stato però un graduale riavvicinamento e la mia composizione ha voluto anche sancire la ritrovata e rinnovata amicizia con questo importante testimone del nostro tempo.
In Aubade utilizzo una mia scala, sviluppata una dozzina d'anni fa, che da allora ho utilizzato nelle composizioni più diverse. Ma utilizzo anche (e anche questa è una mia abitudine) le note derivate dal nome del dedicatario, soprattutto quelle del nome HAnS wErnEr, HEnzE (si, la, mi bem., mi, mi e ancora si, mi, mi).
Trattandosi di una composizione augurale, ho voluto scrivere un brano relativamente leggero, fresco, luminoso (per quanto ciò sia possibile in questa nostra tormentata epoca), e anche per questo ho scelto il titolo "aubade", che si può tradurre con "mattinata" (ed è il contrario di serenata).
Sono contento che il programma del concerto contenga anche composizioni di Beethoven e Schumann: Beethoven è forse il compositore che sento più vicino, e a Schumann ho dedicato recentemente un quartetto d'archi, "Warum?" (anche il titolo è schumanniano), che cerca di affrontare i due aspetti della storia tedesca, la grande cultura filosofica, letteraria, musicale e la barbarie dello sciovinismo, del nazismo e del razzismo. Questa tematica è presente anche nella biografia e nell'opera di Henze, che non a caso ha scelto di lasciare, già all'inizio degli Anni Cinquanta, la Germania e di vivere in Italia. Mentre io, che ho preso la licenza liceale alla Scuola tedesca di Roma e ho poi passato lunghi anni in Germania, sono stato spesso considerato un compositore "teutonico". Ma queste righe le scrivo a Giaffa, in Israele, che ho eletto a mia seconda patria. Ed è una felice coincidenza che il direttore d'orchestra di questo concerto, Noam Zur, sia un israeliano che vive in Germania…
In Aubade utilizzo una mia scala, sviluppata una dozzina d'anni fa, che da allora ho utilizzato nelle composizioni più diverse. Ma utilizzo anche (e anche questa è una mia abitudine) le note derivate dal nome del dedicatario, soprattutto quelle del nome HAnS wErnEr, HEnzE (si, la, mi bem., mi, mi e ancora si, mi, mi).
Trattandosi di una composizione augurale, ho voluto scrivere un brano relativamente leggero, fresco, luminoso (per quanto ciò sia possibile in questa nostra tormentata epoca), e anche per questo ho scelto il titolo "aubade", che si può tradurre con "mattinata" (ed è il contrario di serenata).
Sono contento che il programma del concerto contenga anche composizioni di Beethoven e Schumann: Beethoven è forse il compositore che sento più vicino, e a Schumann ho dedicato recentemente un quartetto d'archi, "Warum?" (anche il titolo è schumanniano), che cerca di affrontare i due aspetti della storia tedesca, la grande cultura filosofica, letteraria, musicale e la barbarie dello sciovinismo, del nazismo e del razzismo. Questa tematica è presente anche nella biografia e nell'opera di Henze, che non a caso ha scelto di lasciare, già all'inizio degli Anni Cinquanta, la Germania e di vivere in Italia. Mentre io, che ho preso la licenza liceale alla Scuola tedesca di Roma e ho poi passato lunghi anni in Germania, sono stato spesso considerato un compositore "teutonico". Ma queste righe le scrivo a Giaffa, in Israele, che ho eletto a mia seconda patria. Ed è una felice coincidenza che il direttore d'orchestra di questo concerto, Noam Zur, sia un israeliano che vive in Germania…
Luca Lombardi Tel Aviv-Yafo 14/01/2010
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