A Montefoscoli e Peccioli di Pisa
LE NOTTI MAGICHE DEL TRITTICO VERDIANO
Trionfale successo di pubblico sulle colline pisane, a Montefoscoli e Peccioli (Pisa), dove sabato e domenica (11 e 12 luglio) è andata in scena la quattordicesima edizione del Festival Lirico Mario Filippeschi, organizzato dai Comuni di Palaia e Peccioli in collaborazione con il Comitato Culturale di Montefoscoli, sotto la guida del patron Gianfranco Lazzareschi, ideatore della manifestazione.
Affidato come sempre agli artisti del Laboratorio Lirico Europeo di Milano, diretto da Daniele Rubboli, il Festival ha presentato ogni sera, in selezione, il cosidetto Trittico Popolare di Giuseppe Verdi: Rigoletto, Trovatore, Traviata.
I titoli, che hanno richiamato folle da grandi eventi, hanno dato spunto a Daniele Rubboli di portare gli spettatori dentro la drammaturgia verdiana che in quegli anni, tra il 1851 e il 1853, trovava un'espressività assolutamente nuova e rivoluzionava lo stesso mondo del melodramma.
Così, nel nome di Mario Filippeschi, la cui voce registrata ha aperto ogni serata con un luminoso "Nessun dorma", il pubblico si è entusiasmato all'appassionata rilettura di questi capolavori, iniziando dall'autorità inimitabile del pianismo di Luis Baragiola, un'autentica forza della natura in grado di far dimenticare l'assenza dell'orchestra.
Rigoletto ha avuto come interpreti il soprano Ekin Futaci De Ambrogio; il tenore Enrico Giovagnoli, che assieme ad una confermata maturità artistica si va imponendo come uno dei tenori di grazia piu' interessanti tra le nuove generazioni; e il baritono Carlo Maria Cantoni, interprete di grande fascino, miracolosamente uscito dall'Honduras un giorno prima del recentissimo golpe, al termine di un lungo tour in tutto il Sud America.
Per Trovatore il Conte Di Luna ha ancora avuto la splendida interpretazione di Cantoni, affiancato dal tenore coreano Bosco Kim Choong Sik che sempre piu' ricorda ai melomani le accensioni mitiche di Franco Corelli, e la bravissima Maria Simona Cianchi, assoluta dominatrice del repertorio drammatico. Con loro anche l'ottima Isabel De Paoli.
Le serate del Festival si sono chiuse nel tripudio con la selezione di Traviata interpretata con palpitante efficacia di Ekin Futaci De Ambrogio, Enrico Giovagnoli, Carlo Maria Cantoni.
Come finestra aperta sul mondo dei giovani cantanti lirici toscani, il Festival ha ospitato anche il breve intervento del tenore Marco Becucci che ha intonato l'"Ingemisco" dalla Messa da Requiem di Verdi e l'aria da camera, dello stesso autore:"Brindisi".
Gianfranco Lazzareschi e Daniele Rubboli hanno già concordato il cartellone del 2010 che vedrà abbinare "Carmen" di Bizet, mai ospitata al Festival FIlippeschi, a "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini.
Tutti quelli che non hanno potuto partecipare alle due splendide serate potranno visitare il sito dedicato al Festival Mario Filippeschi con le foto della serata nella suggestiva ciostra della Fattoria di Montefoscoli: http://www.mariofilippeschi.com
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