2020_05_07 Simone va gridando amor .. dal Teatro alla Scala uno stralcio di Boccanegra at home

La Scala, il teatro vi raggiunge a casa: 92 artisti in concerto dalla quarantena.
Giuseppe Verdi
SIMONE BOCCANEGRA - Finale atto I
"E vo' gridando pace ...
... e vo' gridando amor"
Personaggi ed interpreti:
Simon Boccanegra Luca Salsi, baritono (prima pirata poi Doge)
Jacopo Fiesco Dmitry Beloselsky, basso (prima nobile genovese poi fuorilegge)
Paolo Albiani Dalìbor Jenis, baritono (prima promoter elettorale poi suo acerrimo nemico)
Pietro Andrea Mastroni, basso (suo compare)
Amelia Krassimira Stoyanova, soprano (prima orfanella figlia di pirata, poi nobildonna genovese)
Gabriele Adorno Francesco Meli, tenore (prima sovversivo anti Doge, poi Doge lui stesso)
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

https://video.corriere.it/milano/scala-teatro-vi-raggiunge-casa-92-artisti-concerto-quarantena/e8144b20-907f-11ea-b981-878bbbd902eb

A proposito mi dicono che Simone è troppo incasinato? Ma come! proviamo a riscriverne la trama.
PROLOGO
Giovane pirata genovese ama fanciulla nobile, che mette incinta ma si tiene lui la bimba che ne nasce.
Quando vuole riappacificarsi con il suocero, scopre la ragazza morta.
Il suocero scopre invece che è morta (o almeno sparita) pure la nipote.
Con gran rabbia del suocero le parti si invertono, il pirata diventa Doge e il nobile diventa un fuorilegge.
ATTO I
La figlia del Doge non era morta ma, per salvare ricchezze altrimenti confiscabili, viene presa in casa dai Grimaldi e spacciata per figlia, così da figlia di un pirata, diventa una nobildonna genovese
Il Doge la visita per darle aiuto e scopre con meraviglia che lei è la sua figliola.
Disgrazia vuole che pure lei (come il padre) ama qualcuno, Gabriele Adorno, che è in odio al padre Simone, il destino si ripete.
Il promoter di Simone, detto Paolo, si incazza perchè in cambio della sua campagna elettorale vorrebbe possedere Amelia ma il Doge risponde "Manco cu ... ".
Paolo si incazza e fa rapire la ragazza, il rapitore incaricato viene ucciso da Gabriele che la salva, ma si convince che il mandante sia il Doge.
Povero Conte (pardon ...) Simone, è nei casini sino al collo.
Patrizi e plebei si scannano tra loro.
Il popolo gli viene aizzato contro.
Il futuro genero lo vuole far fuori.
E lui ... Lui (Simone) canta "E vò gridando pace, e vò gridando amor"
Però mica è scemo.
Ha capito benissimo che il suo promoter, che lo ha portato al trono, adesso è quello che trama contro il suo Governo. E gli impone di automaledirsi "Sul maledetto infame piombi il tuon del mio detto. Sia maledetto.. E tu ripeti il giuro"
ATTO II
Paolo vuole ammazzare Simone.
Il suocero di Simone, Fiesco, vuole ammazzare Simone.
Gabriele vuole ammazzare Simone.
Paolo pensa bene di proporre ai due semplicemente di farlo, ma porcaccia il vecchio non accetta e il giovane tentenna.
Meglio fare fuori direttamente il capo del Governo genovese con una bella dose di arsenico nell'acqua fresca. Simone deve essere astemio, niente cocktail in spiaggia.
Accidenti, Paolo ci riesce, ma lo beccano e finalmente il maledetto sobillatore appoggia il collo sul ceppo e gli danno un bel taglio.
Il povero Doge così se ne và all'altro mondo "Tutto finisce o figlia" ma prima che gli mettano una pietra sopra, vuole mettere lui stesso una pietra sopra il passato, distrugge tutte le fake news e dice la cruda verità.
"Suocero mio, mi hai fatto penare ma ore ti rendo tua nipote e te la faccio sposare al tuo prediletto che mi voleva ammazzare e che nomino pure mio successore.
E adesso lasciatemi morire in pace..."

Nessun commento:

Posta un commento

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)