2018_03_13 Teatro Fraschini DANZA MACABRA di August Strindberg con Adriana Asti

Da martedì 13 a giovedì 15 marzo 2018, alle ore 21.00
Martedì 13 Marzo 2018_03_13
Mercoledì 14 Marzo 2018_03_14
Giovedì 15 Marzo 2018_03_15
STAGIONE TEATRO FRASCHINI 2017-2018
ADRIANA ASTI AL TEATRO FRASCHINI
Torna a Pavia l’attrice protagonista di Danza macabra
nell’allestimento curato dal compianto Luca Ronconi
DANZA MACABRA
di August Strindberg
traduzione e adattamento Roberto Alonge
regia LUCA RONCONI
con Adriana Asti, Giorgio Ferrara, Giovanni Crippa
scenografia Marco Rossi
costumi Maurizio Galante
luci A. J. Weissbard
suono Hubert Westkemper
produzione Teatro Metastasio di Prato, Spoleto57 Festival dei 2Mondi
con la collaborazione di Mittelfest 2014

Con il titolo Danza macabra, il dramma scritto da August Strindberg - già noto come La danza della morte - è un testo del 1900 nel quale l’autore svedese si cimentò in un lavoro difficile da interpretare, nel quale i personaggi sono tormentati e a tratti sfuggenti, che finiscono per scontrarsi senza esclusione di colpi, in una atmosfera che si colloca tra dramma borghese e un certo espressionismo.
Si tratta di un “inferno” domestico: due coniugi, Edgar e Alice, sono giunti al venticinquesimo anniversario di matrimonio. Si trovano segregati in un’isola nella cui guarnigione lui è capitano.  Conducono la loro esistenza tra pigrizia e solitudine. Sono una coppia destinata ad una sorda e opaca infelicità.
I due si trovano di fronte ad una visita inaspettata: l’arrivo di un testimone, l’amico Kurt, colui che li fece incontrare anni prima. Solo allora si scatena la bagarre incontrollabile tra marito e moglie: a questo punto si esibiscono in atteggiamenti di crudeltà reciproca, dal momento che il terzo incomodo è una possibile preda sessuale di lei. La donna si trasforma in una diabolica consapevole con il gusto per il tradimento; il marito invece, un po’ rintronato, vampirizza l’ospite malcapitato. Si assiste ad un gioco delle parti, una danza che attraversa sogni e ricordi.
Il dramma profondo consiste nel fatto che per i due coniugi è impossibile mutare la loro condizione che resta beckettianamente “immutabile, senza progresso”.
Lo sguardo del regista Luca Ronconi è divertito, lascia una impronta noir nell’assistere allo scontro dei due belve esibizioniste in uno spazio plumbeo, dove troneggia un letto-podio su cui i personaggi salgono per le loro declamazioni. In questa ottica sono anche i costumi algidi e i volti cerei dei protagonisti. Quasi una nave in tempesta, dove i mobili scivolano dentro e fuori, come se gli spazi mutassero. Ronconi scopre le sfumature grottesche della vicenda, i tre personaggi talvolta stanno per mordersi letteralmente il collo, oppure si divorano metaforicamente, restando però prigionieri delle proprie fantasie.
Dalla sua lettura si evincono lo sbeffeggiare, il sarcasmo, l’eccentricità, lo schernire.
Lo spettacolo è raffinato e gli interpreti sono ben caratterizzati, in una atmosfera recitativa antinaturalistica tanto congeniale al regista.
Giorgio Ferrara è un Capitano Edgar insofferente, psicolabile, spiritoso a tratti comico.
Sua moglie, caratterizzata da una Adriana Asti sempre padrona della scena, fino a renderla esasperata e insopportabile, è patinata, infida e vitrea con modi paradossali.
Il Kurt spasimante di Giovanni Crippa è colpevole e vittima insieme, un po’ allampanato e spettrale.

BIGLIETTERIA
I biglietti del concerto sono in vendita al Teatro Fraschini Costo: da 30 euro a 8 euro.
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Sono riconosciute riduzioni, oltre che di legge, per le scuole e gli studenti universitari.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org ACQUISTO ON LINE

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