MAM2016
MILANO ARTE MUSICA 2016 (X edizione)
dal 7 luglio al 25 agosto 2016
Giovedì 14 luglio 2016_07_14, ore 20.30
Chiesa di San Bernardino alle Monache
Via Lanzone 13, Milano
F. A. Bonporti: Sonate a due
violini e b.c. op. 1
BIGLIETTI posto unico 10 euro
PROGRAMMA
Francesco Antonio Bonporti (1672-1749)
Sonata I in re maggiore
Adagio, allegro - Allegro - Grave - Lento, allegro, lento, allegro
Sonata II in si bemolle maggiore
Adagio, vivace, adagio, vivace, adagio, vivace, adagio - Alla breve, adagio - Grave - Allegro
Sonata III in sol minore
Largo - Allegro - Adagio - Con spirito
Sonata IV in si minore
Grave - Allegro - Andante - Spiritoso
Sonata V in re minore
Andante - Vivace - Grave - Allegro e presto, adagio, allegro, adagio, allegro, alla breve
Sonata VI in fa maggiore
Largo - Allegro - Adagio - Presto e allegro
Sonata VII in mi maggiore
Allegro, adagio, allegro, adagio, allegro, adagio - Allegro e puntato, adagio - Grave, presto, grave - Prestissimo
Sonata VIII in la minore
Adagio - Vivace - Largo - Presto presto e unito
Sonata IX in do maggiore
Vivace, adagio - Allegro - Adagio assai, allegro, adagio assai, allegro, adagio, allegro, adagio - Presto
Sonata X in la maggiore
Spiccato - Tempo giusto - Adagio e spiccato, spiccato - Presto
Il secondo appuntamento dedicato
all’esecuzione integrale di opere monografiche vede protagonista Camerata Musicae, per la prima volta a
Milano Arte Musica.
Giovedì 14 luglio alle ore 20.30,
l’ensemble strumentale, composto da giovani allievi della Scuola Civica di
Musica di Milano C. Abbado, proporrà al pubblico l’opera prima di Francesco
Bonporti, eseguendo le sonate a tre per due violini e basso continuo –
pubblicate nel 1696 – nella coinvolgente atmosfera di San Bernardino alle
Monache.
Pur essendo un
ottimo violinista e un compositore capace, Bonporti non si considerò mai un
musicista professionista, bensì un dilettante, nel senso di chi trae piacere
estetico nella pratica dell’arte musicale, senza dover suonare per vivere. La
famiglia benestante gli permise di compiere i suoi studi universitari,
completati e Innsbruck (1688-91) e poi di trasferirsi a Roma, allievo del
Collegio Germanico (1691-95). Musicalmente Roma era la capitale del mondo, con
i maggiori innovatori del nuovo stile strumentale attivi in quegli anni
(Corelli, Pasquini, Scarlatti). Sembra che Bonporti abbia avuto contatti per lezioni
sia con Arcangelo Corelli sia con il musicografo Giovanni Antonio Pitoni, uno
dei grandi eruditi del tempo, che stava redigendo in quegli anni la sua
monumentale Guida Armonica, una raccolta teorico pratica di tutta la musica,
divisa per i diversi stili. Con molta probabilità Pitoni discusse a fondo delle
caratteristiche dello stile che egli considerava il più moderno in assoluto,
quello della libera invenzione strumentale tipica di Corelli. Di romano, e in particolare corelliano, c’è
molto nelle dieci triosonate con le quali Bonporti inaugura la sua carriera di
compositore dilettante. Le due parti acute, affidate ai violini, dialogano
costantemente fra loro, in giochi di serrate imitazioni, botta e risposta,
echi, secondo gli stilemi delle più moderne composizioni da camera. Si diceva
sonate in trio, perché la parte grave, affidata agli strumenti del continuo
(formazione variabile a seconda delle disponibilità dei musicisti e delle
tasche dei mecenati), non agisce come semplice accompagnamento, ma riprende
molto spesso gli spunti tematici proposti dai violini, procedendo con una linea
autonoma e indipendente.
Mentre altri compositori del nord, come
Dall’Abaco, erano più attenti alla lezione formale di Corelli e cercavano di
espanderla e renderla più chiara, Bonporti è maggiormente interessato alla
melodia, sia nel suo insieme, sia nei dettagli. All’ascolto, le sue sonate sono
estremamente godibili, anche perché basate su incisi tematici molto semplici.
Si tratta di gesti strumentali brevi, ma molto efficaci, che si susseguono
secondo una teatralità basata sul contrasto. Questo fa sì che l’ascoltatore
venga catturato dal gioco delle tre linee melodiche, in modi sempre diversi. A
volte si tratta di bruschi cambi di tempo, a volte di giochi dinamici, altre
ancora di esitazioni su situazioni armoniche particolarmente aspre (cioè
accordi che subiscono un’alterazione rispetto a come si presentano normalmente
in quel contesto) per ragioni espressive. Il risultato è una conversazione a
tre, garbata ed elegante, alla quale l’ascoltatore viene introdotto grazie a
chi, sul palco, fa rivivere queste musiche, arricchendole anche della propria
personalità. Infatti, una grande parte della resa artistica è lasciata al gusto
degli esecutori, che hanno il compito di ornare e diminuire le linee melodiche
di Bonporti, per renderle ancora più attraenti, o meglio, affettuose.
Vendita sul posto,
secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto e presso la segreteria
parrocchiale di S. Maria della Passione (via Conservatorio 16) dal lunedì
al venerdì dalle 9.15 alle 12.
Abbonamenti: 140
euro (tel 02.76317176)
Prevendite
biglietti
(diritto di prevendita Euro 1,80):
Call center (servizi a pagamento): Vivaticket 892.234 (from
outside Italy: +39.041.2719035)
e Seat Pagine Gialle 89.24.24 (attivo 24 ore su 24)
App Vivaticket Mobile
per iPhone e Android disponibile sull’app Store e su Google play
Punti vendita
Vivaticket, elenco alla pagina http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[ricercaPV]
Sede
del concerto Chiesa di San Bernardino alle Monache
via Lanzone
13 MM Sant’Ambrogio, tram 2, 14, bus 50,
58, 94
Per informazioni:
Associazione
Culturale La Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 - 20122 Milano
tel e fax 02.76317176 e-mail
mail@lacappellamusicale.com
twitter @lacappellamusic
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