2014_11_22 LaVerdi20142015 made in Italy su Mario Castelnuovo-Tedesco

Sabato 22 novembre 2014_11_22 (ore 18.30)
Auditorium Cariplo Largo Mahler Milano
MADE IN ITALY
Sabato pomeriggio con laVerdi
Mario Castelnuovo-Tedesco 
e il cinema di Hollywood
MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO (1895-1968)
Ferrara Preludio
Korngold Much Ado About Nothing per violino e pianoforte 
Castelnuvo-Tedesco 4 Dances for Love's Labour's Lost op. 167 
Williams E.T. Adventures on Earth 
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Giuseppe Grazioli
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3,  biglietti euro 14,00/12,50/7,00).

Il terzo appuntamento del ciclo Made in Italy, sabato 22 novembre (ore 18.30), all’Auditorium di Milano in largo Mahler, sarà interamente dedicato alle musiche da film. Il maestro Giuseppe Grazioli dirigerà l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un programma che spazierà dalla celebre colonna sonora del film E.T. a quelle degli adattamenti cinematografici di commedie shakespeariane. In particolare, il concerto metterà in luce la figura di Mario Castelnuovo-Tedesco, eclettico compositore italiano di origine ebraica e naturalizzato statunitense che, a causa delle leggi razziali degli anni ‘30, fu costretto a trasferirsi negli USA dove trovò nel cinema una prolifica strada per portare avanti con successo la sua carriera nella musica.
La rassegna Made in Italy, inserita nella sesta edizione del  ciclo Sabato pomeriggio con laVerdi, prosegue la tradizione di proporre scelte del repertorio più ricercate e originali - anche di autori meno noti al grande pubblico - nel tentativo di offrire una prospettiva più ampia e accattivante del panorama sinfonico.

Commento su Mario Castelnuovo-Tedesco e sul rapporto tra musica classica e musica da film:

“La musica da film delle grandi produzioni americane, da Star Wars a E.T., è senz’altro in debito nei confronti della musica classica. Le magnifiche colonne sonore di John Williams, di Jerry Goldsmith, di Henry Mancini e di tanti altri non sarebbero mai esistite, o meglio non avrebbero un “sound” così caratteristico e riconoscibile se i compositori che ho citato non avessero analizzato e studiato a fondo Bruckner, Ravel o  Stravinskij. Ma è anche vero che i compositori classici europei devono molto al cinema americano perché, a cavallo fra le due guerre, molti di loro si rifugiarono negli Stati Uniti e riuscirono a sbarcare il lunario scrivendo per Hollywood. 
“Fra questi Mario Castelnuovo-Tedesco, un compositore che viene quasi sempre citato a proposito del repertorio per chitarra, strumento a lui particolarmente a cuore. In realtà Castelnuovo-Tedesco fu un autore molto prolifico in tutti i campi e si dedicò alla musica da camera, per orchestra e all’opera ottenendo un grandissimo successo internazionale fino a quando, a causa della sua origine ebraica, fu costretto ad emigrare negli USA dove scrisse più di 200 colonne sonore (la maggior parte sotto falso nome). In questo modo Castelnuovo-Tedesco potè continuare a scrivere musica ed espresse la sua riconoscenza nei confronti della sua patria d’adozione e del cinema formando al Conservatorio di Los Angeles una intera generazione di musicisti americani, fra i quali proprio John Williams, Jerry Goldsmith ed Henry Mancini.”

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi  - www.laverdi.org

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