Nabucco dal Teatro alla Scala di Milano
Teatro alla Scala - Milano
Giuseppe Verdi
Nabucco
Nuova produzione
In coproduzione con Royal Opera House, Covent Garden, Londra;
Lyric Opera of Chicago; Gran Teatre de Liceu, Barcellona
Dall'1 al 20 Febbraio 2013
Durata spettacolo: 2 ore e 40 minuti incluso intervallo
Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese
CAST
Nabucco Leo Nucci
Ismaele Aleksandrs Antonenko
Zaccaria Vitalij Kowaljow (1, 5, 9, 13, 17, 20) Dmitry Beloselskiy (3, 7, 15)
Abigaille Liudmyla Monastyrska (1, 5, 7, 9, 13, 17, 20) Lucrecia Garcia (3, 15)
Fenena Veronica Simeoni (1, 5, 9, 13, 17, 20) Nino Surguladze (3, 7, 15)
Abdallo Giuseppe Veneziano
Anna Tatyana Ryaguzova (1, 5, 9, 13, 17, 20) Silvia Della Benetta (3, 7, 15)
Il gran Sacerdote Ernesto Panariello
Direttore Nicola Luisotti
Regia Daniele Abbado
Scene e Costumi Alison Chitty
Luci Alessandro Carletti
Movimenti coreografici Simona Bucci
Video Luca Scarzella
Collaboratore del Regista Boris Stetka
Trasmissione televisiva su RAI5 del 13/02/2013
Questo Nabucco lo avevo seguito per Radio e adesso mi sento meglio se lascio andare la TV in sala e me ne sto in cucina senza vederlo, perché se lo vedo mi sento lo stomaco in subbuglio e mi viene da vomitare.
Faccio i complimenti a tutti voi solisti ed artisti del coro che vi fate docile argilla nelle mani dei pazzi carichi di milionate dei nostri soldi pubblici e che mettono in scena certe cose che a mio parere sono emerite schifezze, meglio una versione recital di una cosa del genere.
Mi dispiace ancora di più perché il pazzo in questione non è il solito americano calato da oltralpe ma regista italiano e maturo rampollo della nobile stirpe musicale degli Abbado.
Chiedo scusa ma quando ho iniziato io ad andare alla Scala nel 1972 ci sono poi tornato per enne volte a vedere le stesse cose perché erano autentiche meraviglie: il Simon Boccanegra, l'Italiana, il Ballo in maschera. Oggi io toglierei qualsiasi finanziamento pubblico alla Scala e mi farei ridare le milionate di euro che il signor Lissner ha ricevuto per il suo devastante lavoro di distruzione della bellezza.
Questa mattina pure la mia vicina di casa è venuta a battere alla finestra : Metti su internet che anch'io mi sono schifata nel vedere una regia del genere.
Ma quale maligno virus può colpire così tanto le menti da fare si che Royal Opera House, Covent Garden, Londra; Lyric Opera of Chicago; Gran Teatre de Liceu, Barcellona e Teatro alla Scala si convincano a fare tutti una simile schifezza.
Certo che se poi ci dobbiamo pure sorbire un direttore come Luisotti che introduce l'opera parlando dell'aneddoto (falso) del libretto che si apre sul Va pensiero, del coro risorgimentale (che risorgimentale lo diventa ben dopo la sua composizione) e si dimentica (ma forse non lo ha proprio capito) che Nabucco è un grande affresco corale sul tema della conversione e della redenzione, che è un'opera sacrale tanto che meriterebbe una esecuzione annuale in chiesa se uno leggesse il libretto.
Ovvio questo è il mio parere, ognuno la pensi come vuole. Peccato che la pensi diversamente da me anche chi ha in mano i cordoni della borsa con dentro i nostri soldi.
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