2013_02_20 Per il secondo anno “I TEATRI DEL SACRO” al cinemateatroNuovo di Magenta



Mercoledì 20 febbraio 2013_02_20 ore 21.15  
nella sala di Via San Martino a Magenta, il primo appuntamento:
Parabole di un clown (…e Dio nei cieli ride)
di Bruno Nataloni e Umberto Zanoletti
con Bruno Nataloni
musiche scritte ed eseguite da Mauro Ghilardini, Francesco Maffeis, Jurij Roncan
costumi di Elisabetta Cosseddu
foto di scena di Francesco Bellini
coordinamento tecnico di Diego Bergamini
regia di Umberto Zanoletti
Ingresso Euro 5,00 prevendita presso cinemateatroNuovo nei normali orari di apertura della sala .


Dopo il buon successo della prima edizione, tre nuovi spettacoli per raccontare il sacro, scelti tra i vincitori del Concorso nazionale. L’anno scorso era stato una sorta di esperimento, ma aveva funzionato molto bene e incontrato i favori del pubblico.A riprova che osare sfide difficili e proporre iniziative di spessore, all’apparenza perfino poco popolari, spesso si traduce in una buona idea e ha successo. E poiché, al primo tentativo, la sfida è stata vinta, quest’anno la si rinnova. Così, il prossimo febbraio, cinemateatroNuovo e l’Associazione Culturale Ariel propongono la seconda edizione de “I teatri del sacro”.

Introduzione
In viaggio con una vecchia 500.
A bordo un nonno, un tempo clown in un circo, e Stefano, suo nipote, alle prese con la crisi dei suoi quarant’anni.
Tra Bologna e la Sardegna, seguendo un itinerario non dettato dalla fretta, o dalla prudenza, bensì seguendo le tappe di un cammino di fede, passando dai luoghi dove il nonno ha ricevuto i sacramenti. Un viaggio anche nel tempo: dal presente fino ad arrivare al giorno in cui è diventato cristiano ricevendo il battesimo.
Le vicende che il nonno racconta lungo il percorso spesso scaturiscono da una vita che ha le caratteristiche di una caduta misurata di un clown. Specchiandosi però nelle pagine del Vangelo di Luca, diventano occasioni inaspettate non solo per riflettere ma anche per commuoversi o sorridere.
L’umorismo, nella sua essenza, è l’arte dello spiazzare, del capovolgere valori e mettere in discussione certezze. In questo senso Gesù di Nazaret, così come ce lo presentano i quattro vangeli, è Maestro sublime anche di quest’arte. Le sue risposte ai dottori della legge e agli stessi apostoli sono spesso ricche di paradossi e piene di ironia. Esiste una tradizione comica cristiana, basti pensare al “Risus Paschalis” e ai “Giullari di Dio”.
Lo spettacolo Parabole di un Clown ( ...e Dio nei cieli ride), vincitore del Festival I Teatri del Sacro 2011, organizzato dalla Federgat col patrocinio del Progetto Culturale della CEI, nasce dal desiderio di partire da questa feconda tradizione per attualizzarla.
Fonte d’ispirazione e colonna portante dello spettacolo è il Vangelo di Luca, vangelo narrativo per eccellenza e ricco di episodi che si prestano al gioco delle digressioni, caro alla tradizione umoristica ebraica.
Ridere quindi col vangelo e mai del vangelo. Comico e sacro abbracciati in una risata di gioia.
Presentazione
Ci è stato più volte detto che non sono solo i santi a testimoniare la fede, ma che tutti i credenti sono chiamati a vivere nella loro vita il Vangelo.
Ma cosa vuol dire vivere quotidianamente il Vangelo? Ce ne offre un delizioso esempio lo spettacolo Parabole di un clown (... e Dio nei cieli ride), dove la testimonianza della fede passa attraverso l’umile, e talvolta ironica, capacità di saper leggere in alcuni momenti della vita i segni di una presenza, di qualcosa che si manifesta, e lasciare che il tempo renda poi quelle esperienze memorabili, trasformandole nelle ‘piccole parabole’, nel piccolo itinerario spirituale della nostra esistenza.
È proprio questo che infatti accade nello spettacolo, condotto con maestria dalla verve, comica e malinconica, di Bruno Nataloni, ben supportato dalle musiche dal vivo e dall’attenta regia di Umberto Zanoletti: la storia esilarante di un rocambolesco viaggio generazionale in Cinquecento di un vecchio ex clown e di suo nipote, quarantenne in crisi.
Un itinerario anche iniziatico, visto che il nonno si fa accompagnare per l’ultima volta sui luoghi che hanno segnato le svolte della sua vita nomade, raccontando ad ogni tappa i miracoli clowneschi di una fede cresciuta sotto il tendone da circo, in modo che diventino eredità spirituale per il giovane e tormentato nipote.
Fabrizio Fiaschini
Direttore Artistico I Teatri del Sacro
Per i prossimi appuntamento della rassegna consulta il sito www.teatronuovo.com o www.tiraccontounlibro.it

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