2012_10_20 Nuova mostra nel ricordo di Giuseppe Franzoso

Spazio Rocco Scotellaro - Vigevano
Omaggio al critico vigevanese Giuseppe Franzoso

Nuova Verifica
INAUGURAZIONE SABATO 20 OTTOBRE 2012 ALLE 17.00
Allo Spazio Rocco Scotellaro, continua l'omaggio al critico vigevanese Giuseppe Franzoso, con una mostra del gruppo storico vigevanese "Nuova Verifica" del 1971, di cui fu co-fondatore e teorico ed è suo in particolare il merito di averlo saputo sostenere ed animarlo, contribuendo in modo determinante al rinnovamento dell'arte vigevanese.

TITOLO MOSTRA: gruppo "Nuova Verifica" 1971
OPERE DI: Fulvio Belmontesi, Bruno Gandola, Piero Maccaferri, Vincenzo Parea, Armando Peretta, Italo Peretta
A CURA DI: Federica Rabai  (Storica dell'Arte)
LUOGO: Spazio Rocco Scotellaro, via Cesarea 49 Vigevano
PERIODO: 20 ottobre – 12 novembre 2012
ORARI: giovedì sabato e domenica ore 17-19
INAUGURAZIONE: sabato 20-10-2012 ore 17
PRESENTAZIONE di Federica Rabai

L'omaggio a Giuseppe Franzoso prosegue con questa mostra-ricordo dello storico Gruppo Artistico "NUOVA VERIFICA" da lui co-fondato, a Vigevano, insieme agli artisti Fulvio Belmontesi, Bruno Gandola, Piero Maccaferri, Vincenzo Parea, Armando Peretta e Italo Peretta. "NUOVA VERIFICA" nasce nel Febbraio 1971, come ricordano numerosi articoli apparsi sulla stampa locale dell'epoca , da una costola del gruppo "IL SAGITTARIO"  che era stato costituito il 18 Dicembre 1964 per "Rimuovere le acque stagnanti del provincialismo più pigramente lontano dagli attuali valori artistici che dominava in Vigevano", come scriveva lo stesso Franzoso nel suo articolo del 13 Febbraio 1971 e apparso su Vigevano 2000 diventando una sorta di vero e proprio "Manifesto" del nuovo gruppo. L'andamento preso, improvvisamente, dal gruppo "IL SAGITTARIO" porta alle dimissioni di alcuni componenti convinti che, per essere vitale, il discorso artistico vada continuamente approfondito e verificato nei confronti di quegli elementi che ne costituiscono il substrato indispensabile alla sua vitalità positiva, superando l'arte figurativa considerata eredità di quell' accademismo combattuto dal Gruppo stesso. E' per questo motivo che gli artisti sopraccitati lasciano il gruppo d'origine e fondano "NUOVA VERIFICA" con dei precisi scopi, che lo stesso Franzoso annuncia con queste parole nel suo articolo " […]È arrivato il momento di verificare quale sia il linguaggio artistico che più propriamente testimonia la civiltà attuale, è arrivato il momento di verificare il perché certe convergenze ideali non siano attuate, è arrivato il momento di verificare se l'operare artistico ha ancora una sua funzione stimolante, è arrivato il momento di verificare quale peso possono avere le idee esposte ad una massa condizionata da fattori pubblicizzanti la rinuncia al comportamento critico a favore di quello culturalmente devitalizzato e, finalmente, è venuto il momento di verificare quanto certi mezzi sperimentali possano avere attinenza con il linguaggio artistico". Giuseppe Franzoso, ancora una volta teorico di un gruppo e di un'ideologia, ha avuto un ruolo molto importante nella cultura cittadina ideando le prime e famose Mostre-indagine (Itinerario-Inchiesta-Fabbrica-Scuola) sul territorio - portando l'arte contemporanea nelle fabbriche e nelle scuole, a partire dal 20 Febbraio 1971 e  fino alla chiusura del Gruppo, avvenuto due anni dopo. NUOVA VERIFICA, pur non avendo avuto una vita lunga, è da considerarsi a tutti gli effetti tra i Gruppi storici dell'avanguardia vigevanese, dopo "IL SAGITTARIO" e prima di "STUDIO V", gruppo nato dalla naturale evoluzione teorica di "NUOVA VERIFICA". Dopo "Evoluzioni. Omaggio a Giuseppe Franzoso" che ha voluto ricordare la figura di Franzoso come critico d'arte, con questo nuovo progetto espositivo è nostra intenzione focalizzare il ricordo sul "prodotto tangibile di un'idea astratta": la vita e la fervente attività di un gruppo artistico che si è posto l'obiettivo di indagare e analizzare i valori dell'emozione pura ovvero dell'astrattismo a Vigevano e prima di tutti gli altri, lasciando cataloghi e testimonianze scritte di questa "lotta" pacifica verso una facile comprensione e un avvicinamento dell'arte contemporanea al pubblico, intelligente e di successo è stata l'idea di portare l'arte "a casa" del pubblico senza attenderlo invano in una galleria, intento che merita di essere ricordato e riconosciuto ancora oggi, dove l'arte contemporanea incontra ancora molti ostacoli, perplessità e di diffidenze.

 


Nessun commento:

Posta un commento

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)