2010_01_30 Al Teatro Cenacolo di Lecco successo per Cenerentola

Festa grande della musica quella di sabato 30 gennaio 2010 a Lecco dove il Teatro Cenacolo ha registrato il tutto esaurito mettendo in scena la terza opera della sua stagione teatrale: "Cenerentola" di Gioachino Rossini.
CENERENTOLA FA IL TUTTO ESAURITO IN UNA SERATA DI FESTA DELLA MUSICA
Festa perchè tra il pubblico c'erano tantissimi giovani e giovanissimi che hanno scelto quella occasione per il loro primo approccio con un'opera lirica in edizione integrale.
Festa perchè il pubblico, divertendosi, ha sottolineato con applausi a scena aperta un cast formato da cantanti-attori di rara bravura.
Festa perchè l'Orchestra Sinfonica di Lecco era diretta da un grandissimo Vito Lombardi che ha dato a Rossini non solo lo smalto del suo gioco chiaroscurale e della sua maliziosa architettura sonora, ma i tempi e i ritmi serratissimi che hanno incalzato il pubblico in un susseguirsi di entusiasmi.
Daniele Rubboli, direttore artistico della stagione e regista dell'allestimento, ha utilizzato l'intelligente e funzionale impianto scenico di Angelo Cesana che, con una pedana girevole, affidata ad Alidoro, qui in veste di deus ex machina, non ha dato campo a soste per cambi scena, mantenendo la narrazione incalzante.
Benchè artisti con esperienze diverse, tutto il cast è stato festeggiatissimo incominciando dalla straordinaria coppia delle "sorellastre" così cariche di humor e autentiche dominatrici della scena: il mezzosoprano Elena Serra (Tisbe) e il soprano Barbara Frittoli (Clorinda), entrambe esuberanti anche dal punto di vista vocale.
Semplicemente da manuale per eleganza, aderenza al personaggio, padronanza degli acuti (-nel secondo atto spara 7 "do" con estrema disinvoltura) tenuti con assoluta padronanza del proprio impianto tecnico, il Don Ramiro del tenore friulano Federico Lepre.
Non da meno la sorprendente interpretazione di Dandini affidata al baritono pavese Enrico Marabelli il quale ha sfoggiato, assieme alla bella voce, una vis comica rara, confermando come il successo che neli ultimi anni ha raccolto nei teatri di tutto il mondo è pienamente meritato. In lui,oggi, la scena lirica italiana ha trovato l'erede di Dandini storici come Desderi e Corbelli.
Pur in un ruolo minore, il baritono piacentino Simone Tansini ha saputo ritagliarsi il suo momento din successo realizzando un Alidoro di grande spessore vocale e scenico.
Don Magnifico è stato ... Magnifico. Riprendendo questo ruolo che da alcuni anni non gli proponevano, il basso savonese Matteo Peirone - rientrato solo il giorno prima dell'inizio delle prove da un tour in Giappone - ha onorato, sublimandola, la lezione del suo indimenticabile maestro, Paolo Montarsolo, ultimo strepitoso Don Magnifico della storia scaligera.
Il ruolo di Angelina (Cenerentola) è stato a rischio fino a poche ore prima della recita. Colta da laringite Margherita Settimo, con grande rammarico, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo la prima prova. Daniele Rubboli, dopo affannosa ricerca, ha trovato disponibile a Venezia il mezzosoprano Veronica Filippi la quale, avvertita venerdì alle ore 12, alle 17 era già in teatro per la prova generale. Musicale, attenta, professionalmente impeccabile, l'artista veneziana ha dato vita ad una Cenerentola credibilissima, ricca della sua dolente umanità e raggiante nel premio finale destinato alle anime belle.
Preparato da Salvo Sgrò il Coro Mayr di Bergamo è stato corretto negli interventi cantati e brillantissimo in quelli scenici.
Efficaci le luci di Riccardo Arrigoni e bellissimi i costumi della Casa d'Arte Angaroni e Ciapessoni di Gerenzano che ormai da anni fanno stretto sodalizio con le produzioni dirette da Daniele Rubboli.
La stagione del Teatro Cenacolo prosegue a febbraio con una nuova edizione della operatta "Cin Ci Là" e in marzo con "Otello" di Giuseppe Verdi.
Ufficio stampa Laboratorio Lirico Europeo di Milano tel 02.2842836
[by courtesy of Daniele Rubboli]

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