2022_07_03 IL BOSONE DI HIGGS. Tra arte, scienza e trascendenza

dal 3 al  30 LUGLIO 2022
Strada Sotterranea Nuovissima del Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano
Via XX Settembre, Vigevano (Pv)
Il BOSONE DI HIGGS, TRA ARTE,
SCIENZA e TRASCENDENZA
Giuseppe Portella – Valerio Grassi
a cura di Fortunato D’Amico e Chiara Crosti
Orari di apertura: sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 12.30-16.30 alle ore 19.00
INGRESSO LIBERO
VERNISSAGE domenica 3 luglio 2022 ore 17.00


Lunedì 4 luglio 2022 ore 21.15
CONFERENZA per il 10° anniversario della scoperta del Bosone di Higgs
con Valerio Grassi e Fortunato D’Amico
Un evento organizzato da Pensare Globalmente Agire Localmente | Sopramaresotto
in collaborazione con
Rete Cultura e Wetown e AVDA Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica
Patrocinio del Comune di Vigevano
Con il contributo di Atlas advanced technologies s.r.l.
Si ringrazia:
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Sezione di Milano
Per informazioni: worldglocal@gmail.com

Note di presentazione di Fortunato D’Amico:
Le rappresentazioni iconografiche del Bosone di Higgs, illustrato da più punti di vista, trovano spesso corrispondenze con altre immagini in uso nei linguaggi figurativi provenienti da tradizioni religiose e di indirizzo spirituale. Il design dell’acceleratore LHC, in uso al CERN di Ginevra ha in alcune sue viste, similitudini impressionante con quelle dei disegni concentrici dei Mandala. 
Queste particolari forme di rappresentazioni sacre sono costruite a partire da un impianto diagrammatico geometrico di provenienza tibetana. Sono utilizzate nelle culture religiose e spirituali di provenienza asiatica per offrire ai devoti elementi di meditazione e suggestioni idonee al raggiungimento di una dimensione dell’ Essere trascendente dalla materia e dall’ambiente che lo circonda. 
Attraverso il raccoglimento interiore il praticante potrà sperimentare forme di spiritualità e di filosofia che ispirano comportamenti e atteggiamenti interiori equilibrati e di accettazione nei confronti delle esperienze della vita.
Il Mandala è costituito da un disco di forma rotonda organizzato attorno a un punto centrale attorno al quale ruotano una serie di disegni simmetrici colorati a rappresentare l’ordine del micro e del macro cosmo. Il Mandala è un luogo-logo simbolico, geometrico, attivatore di connessioni e di relazioni rappresentative verso un mondo di misteri in cui abitano le divinità.
La rivelazione dell’esistenza del Bosone di Higgs, conosciuto anche come la “Particella di Dio”, o la ”Particella maledetta”, venne confermata al pubblico dal CERN di Ginevra il 4 luglio del 2012. Da quasi mezzo secolo gli scienziati hanno indagato sulla presenza nel mondo sottonucleare di una particella il cui compito è di conferire massa a tutte le altre particelle e che consentisse loro di apparire come entità materiali e quindi di manifestarsi visivamente. Il suo nome è un tributo a Peter Higgs, fisico britannico e Premio Nobel per la fisica nel 2013, che già nel 1964 aveva teorizzato la sua esistenza. La scoperta di questa nuova particella elementare completa un altro tassello della teoria fisica e del Modello Standard.
A dieci anni dalla scoperta del Bosone di Higgs, la Strada Sotterranea Nuovissima del Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano ospita la mostra “Il Bosone di Higgs, tra arte, scienza, trascendenza”. 
È un evento particolare che integra alla visione scientifica quella artistica, rilevando come da punti di vista diversi è possibile allargare il campo delle conoscenze umane sul piano della filosofia, della trascendenza e della capacità di riformulare la progettazione e la gestione di molti aspetti delle attività sociali. 
I protagonisti in mostra con le loro documentazioni e le loro opere sono: Giuseppe Portella, artista da sempre interessato alle relazioni tra arte e scienza; Valerio Grassi, uno scienziato in forza al CERN negli anni della scoperta del Bosone di Higgs e per questo insignito del prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Saranno esposte delle parti del calorimetro del detector Atlas del Cern provenienti dalla Sezione di Milano dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
La mostra è affiancata da conferenze, proiezioni audio-video ed eventi performativi che si terranno durante tutto il periodo espositivo.


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