Atto I
In un Luna park deserto di notte.
Duke the Boss si ritrova per un party di sesso e soldi, infatti sarà il momento in cui spartiranno il bottino tra scagnozzi e ricettatori. Al suo servizio c’è il vecchio Letto Rigo che non vede l’ora di andarsene in pensione e lasciare questo sordido ambiente, infatti nasconde i rotoli di soldoni che gli passa The Duke in una scatola di ferro sperando di rifarsi una nuova vita. Incapace ormai di essere un membro attivo della banda viene tenuto da The Duke perchè gli fa compassione e perché lo fa ridere con le sue battute. Infatti quando cercherà di circuire la donna di Ceprano un dei suoi scagnozzi Letto Rigo andrà a prendere in giro il marito di lei dandogli del cornuto e scatenando la sua ira.
Improvvisamente arriva Monterone, che gestisce il traffico dei venditori di rose, incavolato come una belva perchè pensa che The Duke si sia fatto sua figlia, Letto Rigo lo prende in giro di fronte a tutti per fare ridere il suo capo, ma Monterone monta in furia e li maledice entrambi quando Letto Rigo gli mostra la figlia che è diventata una delle donne della banda.
Letto Rigo è piuttosto impressionato da questa maledizione superstizioso com’è.
Tutti se ne vanno e lui si avvia alla roulotte dove dorme la figlia Gilda che fa la gestora di una giostra calci-in-culo nello stesso Luna Park insieme alla vecchia Giovanna la giostraia.
Viene avvicinato da Sparafucile, uno dei cecchini che gli propone di far fuori per denaro chi gli possa attentare alla sua donna. Una offerta da tenere buona, non si sa mai possa servirsene.
Arriva da Gilda la figlia che ha fatto appena in tempo a vestirsi da “brava ragazza” tornando da chissà dove “non vò che al Tempio” dice a suo padre, ma chi le crede?
La vita da giostraia non è il massimo e vorrebbe dal padre più libertà ma Letto Rigo teme che possa finire anche lei nella vitaccia che è già la sua e non vuole che si allontani dal Luna Park.
Quando se ne va lasciandola con Giovanna succede il patatrac perché The Duke torna a farle il filo e con il solito “diamantino” che regala a tutte le donne che si fà e la conquista, visto che Gilda non è un'aquila e non si pone il problema di dove uno studente povero possa avere preso un anello del genere.
La ragazzola si addormenta sognando il suo giovane amante … Caro Nome.
Arrivano i cortigiani che vogliono vendicarsi, prima convincono Letto Rigo a mascherarsi poi lo massacrano di botte e gli rapiscono la figlia.
Atto II
The Duke torna a cercare la ragazza pentendosi di averla lasciata sola quando sono stati disturbati nel loro amoreggiare, ma non la trova, arriva anche con un abito da sposa per sedurla definitivamente e aggiungerla alle sue conquiste.
Ma non tutto è perduto perchè la sua corte di malfattori gliela porta impacchettata e servita.
Gilda diventa così Gilda La Vamp una in più tra le sue donnine.
Quando arriva Letto Rigo capisce ben presto come è andata la faccenda, e sebben massacrato dalle botte prese, deve fare finta di niente, quando Joan The Page viene a cercare The Duke e la corte inventa inutili pretesti per giustificarne l’assenza capisce che si è appartato con la figlia, rivela a tutti che la donna che gli hanno rapito non è la sua amante ma la propria figlia.
Gilda La Vamp esce dalla camera del Duke ormai convertita a essere una delle tante sue donnine ma davanti al padre chiede perdono per averlo ingannato e non avergli rivelato che si era fatta corteggiare da un ragazzo poi rivelatosi The Duke.
Monterone è stato denunciato alla Polizia e andrà in carcere, inveisce contro The Duke sul quale non riuscirà a vendicarsi ma Letto Rigo se ne farà carico e vendicherà Monterone e se stesso, non ascoltando le preci di Gilda La Vamp che vorrebbe salvare il suo seduttore.
Atto III
Il cecchino Sparafucile, come promesso, ha usato la sorella Maddalena come esca ed è riuscito a fare venire nella sua roulotte The Duke, che non perde mai l’occasione per farsi una nuova donnina, e poi la Maddalena è proprio procace.
Letto Rigo porta la figlia a vedere il suo bel zerbino che amoreggia ma la Gilda non se ne fa una ragione e l’ama sempre.
Letto Rigo le dice allora di partire per Verona che lui la raggiungerà ma lei non lascia il luogo, così sente il dialogo di fratello e sorella che discutono dell’assassinio, alla fine concordano un compromesso se qualcuno busserà alla porta lo faranno fuori salvando The Duke ma incassando i soldi di Letto Rigo.
Quel qualcuno sarà Gilda la Vamp che si fa ammazzare per salvare il suo seduttore.
Letto Rigo torna a pagare e a ritirare il cadavere che vuole buttare al fiume lui stesso, ma quando sente The Duke che canticchia gli viene un mezzo infarto, apre il sacco e ci trova la figlia morente.
Con le sue ultima parole la ragazza chiede perdono e dal cielo accanto alla madre veglierà sul povero padre, spira sognando un’ultima volta di andare sposa con l’abito bianco, ma il sogno svanisce come una nuova “Alfonsina y el Mar” affondando tra le onde.
Solo, massacrato di botte al povero Letto Rigo non resta che confermare che la maledizione ricevuta ha avuto effetto.
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