INNER_SPACES 2019-2020
Identità sonore elettroniche
Auditorium San Fedele (Via Ulrico Hoepli, 3/b) – Milano
Il calendario appuntamenti della stagione 2019-2020
Anno 2019
#01 Lunedì 30 settembre 2019_09_30, ore 21
- VLADISLAV DELAY (FIN)
- CHRA (A)
• Ore 18.30 - Lezione a ingresso libero
Introduzione alla musica elettronica del Dopoguerra a cura di Alfonso Alberti
• Ore 21 - Concerto
Inaugurazione con il finlandese Sasu Ripatti, in arte Vladislav Delay: un ritorno sulle scene a lungo atteso per un autentico maestro della minimal-techno d’avanguardia.
Chra è l'alter ego dell’artista austriaca, DJ, appassionato di musica e conduttrice radiofonica e televisiva Christina Nemec. Il concerto inaugurale, in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura, vede impegnati il finlandese Sasu Ripatti, che ha operato un’originale sintesi musicale tra l’ambient e la microhouse carattarizzata da sonorità dimesse e ritmiche sfuggenti e l’austriaca Christina Nemec, figura storica delle edizioni Mego. In anteprima al concerto, sulla scia del fortunato ciclo di conferenze della scorsa edizione, si terrà alle 18.30 una nuova lezione a ingresso libero dedicata alla musica elettronica del secondo Dopoguerra (a cura di A. Alberti).
Ospite d’onore della prima serata è Sasu Ripatti, in arte Vladislav Delay: nel suo ritorno sulle scene a lungo atteso, Ripatti presenterà un nuovo progetto maturato nel periodo degli ultimi quattro anni.
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO
#02 Lunedì 21 ottobre, ore 18.30
Lezione a ingresso libero
Oktophonie di K. Stockhausen: una guerra per lo spazio tra Michael e Luzifer.
In anteprima al concerto, sulla scia del fortunato ciclo di conferenze della scorsa edizione, si terrà alle 18.30 una nuova lezione a ingresso libero dedicata alla genesi del capolavoro di Stockhausen a cura di Massimiliano Viel.
#02 Lunedì 21 ottobre 2019_10_21, ore 21
Spazio acusmatico I
musiche di Karlheinz Stockhausen, François Bayle
Oktophonie risale al 1991, fa parte dell’Opera Dienstag aus Licht e segna una svolta decisiva nella produzione di musica elettronica di K. Stockhausen, un passo decisivo verso l’ascolto immersivo e le atmosfere drone con l’uso di sintetizzatori e altre apparecchiature.
Aprirà la serata, Motion-Emotion (1985) di François Bayle, il padre della musica acusmatica. Un’opera in cui la dimensione dello spazio diventa gioco di virtuosismo percettivo, grazie agli scarti dinamici in chiaroscuro che vanno dalla piena presenza timbrica agli effetti scarni di scheletri sonori.
Cin01 Lunedì 28 ottobre, ore 18.30
Lezione a ingresso libero
Philip Glass e Koyaanisqatsi: sinergia audiovisiva
In anteprima al concerto la terza lezione del ciclo di interventi sulla Storia della musica elettronica tenuto in questa occasione dal noto compositore Carlo Boccadoro che ci introdurrà alla colonna sonora del film realizzata da Philip Glass
Cin01 Lunedì 28 ottobre 2019_10_28, ore 20.30
Proiezione – G. Reggio: Koyaanisqatsi (1982)
Proiezione acusmatica
Koyaanisqatsi è un’opera che si fonda in maniera esclusiva su un costante contrappunto fra due elementi linguistici utilizzati in stretta correlazione: immagini e suoni musicali, immagini della natura e urbane si alternano, a velocità accelerata o rallentata Attraverso essi si realizza, lungo un arco temporale di circa 81’, una solida struttura narrativa dai contenuti fortemente critici nei confronti del modello di sviluppo delle società occidentali.
Irraccontabile, un film senza parole nel quale ogni immagine acquista valore in sé e dove un ruolo fondamentale è svolto dalla colonna sonora, curata dal musicista minimalista Philip Glass. Il titolo è una parola mutuata dalla lingua indiana Hopi e vuol dire «la vita senza equilibrio».
in collaborazione con San Fedele Cinema
#03 Lunedì 11 novembre ore 18.30
Lezione a ingresso libero
Musica elettronica, La svolta degli anni Ottanta, a cura di Alfonso Alberti
In anteprima al concerto, sulla scia del fortunato ciclo di conferenze della scorsa edizione, si terrà alle 18.30 una nuova lezione a ingresso libero a cura di Alfonso Alberti.
#03 Lunedì 11 novembre 2019_11_11, ore 21
- KLARA LEWIS (SV)
- IPEK GORGUN (T)
Serata al femminile con due grandi promesse della musica elettronica. La svedese Klara Lewis, classe 1993, figlia d’arte, ha pubblicato tre CD su Mego. La sua musica è incentrata su un’ingegnosa elaborazione dei campioni provenienti da diversi ambiti: ambient, noise, wave, trip hop, techno e industrial. Ben diversa è la collocazione stilistica di İpek Görgün, originaria di Ankara, dottoranda in Sonic Arts alla Istanbul Technical University’s Center. Il suo ultimo CD Ecce Homo, edito da Touch, ha rivelato l’originalità della sua prospettiva sonora che si muove tra la musica concreta e l’ambient onirico.
Cin02 Lunedì 25 novembre 2019_11_25, ore 20.30
Proiezione – G. Reggio: Naqoyqatsi (2002)
#04 Lunedì 9 dicembre 2019_12_09, ore 21
Spazio acusmatico II
- SIMON SCOTT (UK)
- Premio San Fedele
Regia acusmatica: Giovanni Cospito e Dante Tanzi Regia tecnica: Filippo Berbenni.
Debutto a San Fedele di Simon Scott, meglio conosciuto come lo storico batterista degli Slowdive, leggenda shoegaze britannica degli anni 90. Nuova sfida dei finalisti del Premio San Fedele 2019. Questa volta i giovani compositori affronteranno la forma concisa della miniatura, dell’evocazione di un microcosmo sonoro in qualche minuto.
Anno 2020
#05 Lunedì 13 gennaio 2020_01_13, ore 21
Spazio acusmatico III
- MURCOF (MEX)
- musiche di François Bayle
#06 Lunedì 4 febbraio 2020_02_04, ore 21
Spazio acusmatico IV
- FENNESZ (A)
- musiche di Steve Reich
#07 Lunedì 24 febbraio 2020_02_24, ore 21
- OTOLAB (I)
- JesterN (I)
Cin03 Lunedì 9 marzo 2020_09_09, ore 20.30
Proiezione – A. Tarkovskij: L’infanzia di Ivan (1962)
#08 Lunedì 16 marzo 2020_16_16, ore 21
Sacro in musica
- PAUL JEBANASAM (UK)
Cin04 Lunedì 6 aprile 2020_04_06, ore 20.30
Proiezione – A. Tarkovskij: Sacrificio (1986)
#09 Lunedì 20 aprile 2020_04_20, ore 21
Spazio acusmatico V
- ROBERT HENKE (D)
- FRANCESCO GIOMI (I)
# 10 Lunedì 7 maggio 2020_05_07, ore 21
- AGF (D)
- ANACLETO VITOLO (I)
Una produzione San Fedele Musica
Guest curator Plunge
Con il contributo di Fondazione Cariplo
Un’iniziativa di Fondazione Culturale San Fedele
Soggetto di rilevanza regionale Regione Lombardia
Info e prevendite
Biglietteria Auditorium lun-ven 10 - 18
Milano, via Hoepli 3/b –M1 / M3 Duomo
tel. 02.86352231 – www.centrosanfedele.net
La
VI stagione – linee programmatiche
INNER_SPACES
è la prestigiosa stagione milanese di musica elettronica
sperimentale e arti audiovisive, divenuta in pochi anni un
riferimento nello scenario internazionale per alcune caratteristiche
che la contraddistinguono: la sintesi tra musica elettronica colta e
accademica e la produzione sperimentale di artisti contemporanei, la
scelta accurata dei musicisti tra i più significativi del momento,
la proposta originale che presenta il concerto al pubblico come un
itinerario di ascolto, un percorso esperienziale.
La
stagione è realizzata da San Fedele Musica in collaborazione
con il progetto curatoriale Plunge nell'esclusivo contesto
sonoro dell'Auditorium San Fedele, con un programma che approfondisce
l’originaria tematica delle identità sonore elettroniche,
cercando, nell’ampio panorama della musica elettronica attuale,
quegli artisti che portano avanti una personalissima ricerca musicale
e al contempo riservano una grande cura alla qualità sonora e
timbrica delle loro opere.
Le
personalità di spicco sono distribuite nell’arco dell’intera
stagione. L’inaugurazione è affidata al finlandese Sasu
Ripatti (aka Vladislav Delay),
instancabile ricercatore di sonorità inedite all’interno delle
correnti musicali più diffuse del nostro tempo: ambient,
minimal-techno, glitch. Il 2020 inizia con Murcof,
uno dei pochi artisti che ha saputo integrare sapientemente
nell’elettronica anche elementi di derivazione neoclassica.
Christian Fennesz
si cimenta di nuovo con l’acusmonium Sator per spazializzare
un’elaborazione del suo ultimo album Agora.
Infine, due tra i maggiori rappresentanti dell’elettronica tedesca:
Robert Henke
e, in chiusura di stagione, Antye Greie alias AGF.
La
nuova stagione è inoltre caratterizzata da un significativo dialogo
con i grandi maestri dell’elettronica nell’arco di cinque spazi
acusmatici, con compositori di diverse generazioni: dai padri
fondatori Karlheinz Stockhausen, Steve Reich, Toru
Takemitsu e François Bayle ai riferimenti attuali (Denis
Dufour, Francesco Giomi) fino ai giovanissimi musicisti
del Premio San Fedele.
Un posto di rilievo viene
riservato a una nuova generazione di artisti affermati, tra cui
l’austriaca Chra, nuova talentuosa rappresentante
dell’etichetta Editions Mego. Nella serata dell’11 novembre 2019,
due promesse al femminile della sperimentazione elettronica: Ipek
Gorgun, compositrice di Istanbul, presenterà il suo ultimo
lavoro, Ecce Homo, caratterizzato da accenni minimalisti
integrati in una prospettiva elettroacustica dai suoni caldi e ben
armonizzati; la giovane svedese Klara Lewis (1993), invece,
farà scoprire la sua sound art a base di campionamenti (field
recordings e found sounds), successivamente elaborati a
vari livelli e messi in relazione tra loro, all’insegna di un
approccio che attinge tanto dall’ambient, quanto dal noise e dalla
wave storica. Simon Scott, batterista degli Slowdive,
affascinato dalle dilatazioni melodiche dell'ambient music e dalle
sue recenti confluenze nella sfera neoclassica, sarà a San Fedele il
9 dicembre, con estratti dal suo ultimo lavoro Soundings
(Touch, 2019) in cui opera una trasognata fusione tra musica
elettronica e acustica. Paul Jebanasam, esponente di punta
dell’elettronica sperimentale di casa Subtext, presenterà una
nuova opera dal titolo Psalms, commissionata dalla Fondazione
Carlo Maria Martini. Anacleto Vitolo, noto per i progetti
AV-K, K.lust e Kletus.K, sintetizza nella sua musica influenze
industrial, trip-hop, glitch, ambient/drone e noise.
Per la
parte audiovisiva, il 24 febbraio 2020, oltre al collettivo milanese
Otolab, in residenza a San Fedele, ci sarà Alberto Novello
(JesterN), musicista scienziato che predilige la realizzazione di
architetture multimediali probabilistiche, al limite tecnologico tra
instabilità ed errore.
Continua
inoltre l’apprezzato ciclo Cin’Acusmonium con la
proiezione di quattro capolavori: Koyaanisqatsi
(1982) e Naqoyqatsi (2002) di Godfrey Reggio
e, per concludere l’integrale di Andrej Tarkovskij, L’infanzia
di Ivan (1962) e Sacrificio (1986).
L’Acusmonium non ha la funzione di potenziare l’audio del film,
ma contribuisce a rendere più percepibile l’unità immagine/suono
nell’esperienza cinematografica – intesa come aderenza alla
realtà – e al tempo stesso la dimensione del cinema si fa più
presente e vicina allo spettatore.
Nessun commento:
Posta un commento