2019_03_23 PROVANDO BEETHOVEN lettura concerto al Verdi di Cassolnovo

Sabato  23 Marzo 2019 ore 21.00
Teatro verdi Via Oberdan 6 CASSOLNOVO 
ultimo appuntamento per la rassegna
 IL TEATRO AL VERDI
IL PIANOFORTE VUOTO: 
PROVANDO BEETHOVEN
SPETTACOLO PER I 250 ANNI DI LUDWIG VAN BEETHOVEN NEL 2020
ENTRATA AD OFFERTA LIBERA
destinata ai progetti extracurriculari scuole  Cassolnovo e Molino del Conte

Ultimo appuntamento dedicato alla drammaturgia della rassegna cassolese  e sarà con  un grande evento  realizzato appositamente per ricordare il 250 mo anniversario dalla nascita di L. Van BEETHOVEN  con il ritorno della Compagnia  Parole a Manovella, in particolare con la presenza dell'attore Max Di Landro molto apprezzato qui per le sue precedenti esibizioni sia con  NOVECENTO  che con BALESTRE SVIZZERE. Assieme a lui il pianista Manuel Signorelli  che si esibirà su uno stupendo pianoforte a coda naturalmente eseguendo opere di Beethoven.
Ludwig van Beethoven – di cui nel 2020 ricorrono i 250 anni dalla nascita – è una figura centrale della cultura europea, non solo dal punto di vista musicale.
Le  sue composizioni continuano ad essere eseguite ed ascoltate in  tutto  il mondo e ad influenzare scrittori, pittori, registi e, ovviamente, musicisti. Ma chi era l'uomo dietro quella musica? Abbiamo spesso l'immagine di una persona burbera, spettinata e dallo sguardo fulminante. Questa è solo una parte della sua complessa anima, segnata da un rapporto difficile con le persone, dalla tragedia della sordità e dalla lotta titanica contro il destino.
Beethoven era anche un uomo che amava la compagnia, le passeggiate nel verde, le battute ironiche e che viveva nel culto dell'altruismo e della fratellanza illuministica.
Con un grande lavoro di documentazione su opere pianistiche, biografie (come quella di Solomon), lettere, diari e film (come “Lezione Ventuno” e “Amata Immortale”), l'autore-attore Max Di Landro, il musicista Manuel Signorelli e il regista Marco Aluzzi hanno dato vita al monologo-laboratorio “Il Pianoforte vuoto: provando Beethoven”.
Lo spettacolo è realizzato dal Gruppo Parole a Manovella, in collaborazione con l'Associazione Gabriel Faurè/Orchestra Città di Vigevano.
Il risultato è un dialogo tra il personaggio Ludwig, il suo interprete teatrale e quello musicale: un testo che fa da base ad un intrecciarsi sempre più stretto tra vita e arte, con lo sfondo della scenografia di Paolo Bove.
Un Beethoven lontano da una rappresentazione strettamente biografica, in un contesto in cui l'attenzione si focalizza sul processo creativo, sull'intimità familiare e sull'aspetto visivo della composizione musicale.

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