2019_02_22 Echi dal passato con Rysanov a capo de laVerdi

Venerdì 22 febbraio 2019_02_22, ore 20.00
Domenica 24 febbraio 2019_02_24, ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione Sinfonica 2018/2019
Echi dal passato con Rysanov
Doppio ruolo per il violista che con laVerdi
suona Prokof’ev, Stravinskij e Tabakova
Igor Stravinskij Suite da "Pulcinella"
Sergej Prokof'ev Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore op. 100
Dobrinka Tabakova Suite in stile antico

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore e solista Maxim Rysanov

Maxim Rysanov, direttore e violista anglo-ucraino di spiccata sensibilità, torna alla guida dell’Orchestra Verdi nel doppio ruolo di solista e direttore, dopo il fortunato concerto del 15 e 16 dicembre 2017 (con Domenico Nordio e la musica di Mozart). Questa volta porterà all’attenzione del pubblico de laVerdi il talento di Dobrinka Tabakova, una delle più interessanti compositrici della nuova generazione, che a soli 39 anni può vantare una lunga serie di successi internazionali. Della musicista bulgara l’Orchestra Verdi eseguirà la Suite in stile antico (2006), composizione per che trae ispirazione dalle ancestrali tradizioni balcaniche, che lo stesso Rysanov aveva eseguito per la prima volta il 21 gennaio 2007 al Conservatorio di Mosca. Un’occasione da non perdere per scoprire questa compositrice di origine bulgara quasi totalmente sconosciuta in Italia.
Se la Suite di Tabakova rende omaggio a Rameau, la Suite da Pulcinella (1919), capolavoro neoclassico di Igor Stravinskij, ha come punto di partenza la musica barocca di Giovanni Battista Pergolesi.
A completamento del programma di venerdì 22 febbraio 2019 (ore 20.00) e domenica 24 febbraio (ore 16.00) presso l'Auditorium di Milano, verrà eseguita la Quinta Sinfonia di Sergej Prokof'ev, scritta sul finire della Seconda guerra mondiale quale inno alla libertà e alla felicità dell'uomo.

Biglietti serie Verdi: euro 36.00/16.00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org  www.vivaticket.it.

Programma

Dobrinka Tabakova Suite in stile antico “'The Court Jester Amareu”
per viola, ensemble di archi e clavicembalo
Composta nel 2006 come omaggio a Rameau (Amareu è l'anagramma di Rameau), questa suite presenta scorci della vita di tutti i giorni in una casa aristocratica del XVIII secolo: caccia, corteggiamento nei giardini, danze e intrattenimento in un ambiente opulento. Prima rappresentazione: 21 gennaio 2007, Homecoming Festival, Tchaikovsky Hall, Conservatorio di Mosca. Maxim Rysanov- solo viola; Homecoming Ensemble - Boris Brovtsyn, Alexander Sitkovetsky, Kristine Blaumane

Sergej Prokof'ev (1891-1953) Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore op. 100
Eseguita per la prima volta a Mosca il 13 gennaio 1945 diretta dallo stesso Prokof’ev , la quinta è una delle sue più famose sinfonie e la sua opera più apprezzata dal grande pubblico. “Un inno all’Uomo libero e felice, alle sue possenti forze, al suo spirito puro e nobile (…) Non posso dire di avere deliberatamente scelto questo tema. È nato in me, ha richiesto di essere espresso. La musica è maturata dentro di me. Ha colmato la mia anima” così raccontava lo stesso Prokof’ev riguardo la sua quinta e patriottica sinfonia composta nell’estate del 1944, mentre era nascosto in un rifugio durante nel pieno della Grande guerra, con lo scopo dichiarato di dare il suo contributo di forza e ottimismo al sacrificio del popolo russo. Pure, sotto la superficie delle belle melodie e della perfetta strumentazione, cova la sottile malinconia di un musicista deluso dalle aspettative che lo avevano portato, nel 1936, a lasciare Parigi e tornare nella Mosca sovietica.

Igor Stravinskij (1882-1971) Suite da "Pulcinella"
Eseguita per la prima volta il 22 dicembre 1922 con la Boston Symphony Orchestra diretta da Pierre Monteux, la suite è una composizione parodistica ispirata ai manoscritti di Pergolesi, forniti a Stravinskij dall’amico veneziano Francesco Malipiero che così commenta: “Pergolesi è stato divorato e digerito da Stravinskij, ma Pulcinella è una cosa assai divertente” La Suite sostituisce con passi strumentali le parti dei tre solisti vocali previsti nella action dansante originaria composta per il celebre impresario teatrale russo Serge Djagilev e allestita dalla  compagnia dei Balletti russi (Ballets Russes) a Parigi nel 1920 con scene di Picasso e coreografie di Léonide Massine. La distanza tra le melodie settecentesche inglobate nell’opera (non tutte ascrivibili a Pergolesi) e il suono tipicamente stravinskiano dell’insieme si determina attraverso sapienti artifici armonici, ritmici e timbrici.

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