2018_02_25 Nabucco in scena al Coccia di Novara per due recite venerdì e domenica

Venerdì 23 febbraio 2018_02_23 ore 20.30 – Turno A
Domenica 25 febbraio 2018 ore 16.00 – Turno B
Teatro Coccia di Novara - Stagione 2017-2018
GIUSEPPE VERDI - NABUCCO
Opera in quattro atti
Musica di Giuseppe Verdi, su libretto di Temistocle Solera
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 9 marzo 1842
Personaggi ed interpreti:
Nabucco (Nabucodonosor), re dei Babilonesi ENKHBAT AMARTUVSHIN, baritono
Ismaele, nipote di Sedecia re di Gerusalemme TATSUYA TAKAHASHI, tenore
Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei MARKO MIMICA, basso
Abigaille, schiava, figlia adottiva di Nabucco REBEKA LOKAR, soprano
Fenena, figlia di Nabucco innamorata di Ismaele SOFIA JANELIDZE, mezzosoprano
Abdallo, vecchio ufficiale del re di Babilonia GJORGJI CUCKOVSKI, tenore
Anna, sorella di Zaccaria MADINA KARBELI, soprano
Gran sacerdote di Belo DANIELE CUSARI, bass-bariton
Soldati babilonesi, soldati ebrei, Leviti, vergini ebree, donne babilonesi, Magi, grandi del regno di Babilonia, popolo (coro)

Orchestra della Fondazione Teatro Coccia
con Orchestra del Conservatorio Guido Cantelli
Coro San Gregorio Magno
Direzione d’orchestra Gianna Fratta
Regia, scene, costumi e luci Pier Luigi Pizzi
Coreografie Francesco Marzola
Allestimento della Rete Lirica delle Marche
Produzione Fondazione Teatro Coccia Onlus
Telefono: 0321 233 201
Info su http://www.fondazioneteatrococcia.it/

Parte prima e seconda 65'
Intervallo 20'
Parte terza e quarta 50 '

Nabucco (Nabucodonosor), re dei Babilonesi ENKHBAT AMARTUVSHIN, baritono


Abigaille, schiava, figlia adottiva di Nabucco REBEKA LOKAR, soprano


Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei MARKO MIMICA, basso
Ismaele, nipote di Sedecia re di Gerusalemme TATSUYA TAKAHASHI, tenore
Fenena, figlia di Nabucco innamorata di Ismaele SOFIA JANELIDZE, mezzosoprano

Una prima che è stata accolta da un caloroso e fragoroso consenso di pubblico ha segnato questo nuovo allestimento andato in scena al Teatro Coccia di Novara del "Nabucco" di G.Verdi.
Opera che ha visto da una parte allestimenti sontuosi e dall'altra assurde trasposizioni di spazio, tempo e intenti.
Ma nelle sapienti mani di Pierluigi Pizzi ( in ottima forma ) diventa una rappresentazione, quasi di una partita a scacchi tra i "neri e bianchi" e i "neri e rossi", che  si chiude con uno scacco alla Regina, dopo il presunto scacco al Re. L'unica cosa che non mi è andata a genio, come in qualunque altro caso del genere, è la sceneggiatura della Sinfonia che distoglie dalla musica anche se pure creatrice di belle immagini. Il compito di aprire le scene e di apparire più volte nelle varie "marcette" come danzatori è affidato ai "sette" danzatori, guerrieri e dervisci, che creano bei momenti visivi con la gonna rotante nelle figure di danza.
Lo spazio scenico è un quadrato circondato da semplici quinte nere con uno sfondo luminoso dal chiaro al rosso all'azzurro verde. Oggetti si scena il candelabro ebraico nella scena del tempio e il trono per il duetto Abigaille-Nabucco.
Il cast ha brillato nei i ruoli dalla sontuosa coppia Nabucco-Abigaille, e nella voce raffinata del sacerdote Zaccaria.


TEATRO COCCIA - NOVARA
FONDAZIONE TEATRO COCCIA ONLUS
Via f.lli Rosselli, 47 - 28100 Novara (NO) – Tel. +39.0321.233200 – Fax +39.0321.233250
www.fondazioneteatrococcia.it – info@fondazioneteatrococcia.it

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