2018_02_05 INNER_SPACES 2017-2018 – identità sonore elettroniche

Lunedì 5 febbraio 2018, ore 21.00
Auditorium San Fedele (Via Ulrico Hoepli, 3/b)  – Milano
INNER_SPACES 2017-2018 – identità sonore elettroniche
Evento realizzato in collaborazione con il Goethe - Institut Mailand
Marsen Jules (D) 
Stephan Mathieu (D)
Regia acusmatica: Giovanni Cospito
Regia tecnica: Filippo Berbenni

Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b
Ingressi:  € 6 studenti / € 8 fino al giorno prima del concerto * / €  12 il giorno del concerto
Last GOLD Acusmonium: € 30 per 5 spettacoli invece che € 60
info e prevendite: Biglietteria Auditorium lun-ven 10 / 12.30 – 14 / 18 - tel.0286352231
Acquisto on line: CLICCA QUI, – Evento Facebook
www.centrosanfedele.net
*in biglietteria e on line + prevendita

La quarta edizione di INNER_SPACES – ‘Identità sonore elettroniche’ propone una serie di artisti che portano avanti una personale ricerca musicale e riservano una grande cura alla qualità sonora e timbrica delle loro performance per ascoltarle nelle migliori condizioni attraverso la diffusione spazializzata dell’Acusmonium Sator di San Fedele. La stagione è organizzata in collaborazione con Plunge, progetto curatoriale attivo a Milano. Evento promosso il collaborazione con Noisey.
Serata eccezionale con due generazioni di musicisti tedeschi a confronto e di opposta tendenza. Il minimalismo lirico di Marsen Jules (Martin Juhls), caratterizzato da una sospensione costante, in contrasto con l’elettroacustica ponderata e di estrema ricchezza timbrica di Stephan Mathieu, tra i migliori e più esperti compositori di musica elettronica del presente.
Inizia Marsen Jules con tocchi di grande espressività ambient e richiami a un certo minimalismo anglosassone. Un poeta del suono che ama rifarsi alla pittura astratta: le particelle sonore si trasformano in timbri e toni/colori, poi organizzati sulla tela compositiva del tempo e dello spazio, come un’immagine istantanea che scorre tranquillamente.
In seconda parte, l’acusmonium nelle mani del musicista tedesco Stephan Mathieu riserverà alcune sorprese agli ascoltatori, per la delicatezza timbrica, l’arte della spazializzazione e la bellezza dell’universo sonoro di Mathieu. L’artista di Bonn, che presenterà una declinazione inedita del suo longevo progetto Radiance, appositamente pensata per la rassegna INNER_SPACES, è tra i più rinomati compositori viventi per l’impiego della tecnica del reprocessing, rielaborazione di registrazioni discografiche mescolate a sonorità analogiche, oltre a estratti da registrazioni di strumenti antichi, suoni ambientali e vecchie macchine.
Nella sua lunga esperienza, Stephan Mathieu è stato protagonista di un’instancabile ricerca musicale sin dagli anni ‘90, quand’era batterista improvvisatore del duo Stol. Negli anni, Mathieu ha creato un sound unico derivato da strumenti antichi, suoni ambientali e apparecchi in disuso, che vengono rilevati e trasformati per mezzo di microfonie sperimentali, tecniche di re-editing e software che implicano algoritmi e analisi spettrali.

L’Auditorium San Fedele è l’unica sala in Italia dotata di acusmonium, un’orchestra di 50 altoparlanti che consente la spazializzazione del suono. Ideato su disegno di Eraldo Bocca, il sistema SATOR è costituito da diverse tipologie di diffusori distribuiti lungo tre corone concentriche e una sezione di effetti che, attivato da due mixer, consente la diffusione di musica acusmatica, elettroacustica e mista. Questa particolare strumentazione viene impiegata anche per valorizzare, attraverso un’interpretazione live, di quei capolavori della storia del cinema che presentano materiale sonoro di  particolare interesse ed elaborazione. L’acusmonium rende la sala uno spazio acustico tridimensionale, nel quale il suono costruisce effetti di profondità e lontananza inimmaginabili con un semplice impianto provvisto di surround, offrendo dunque allo spettatore un’esperienza unica e coinvolgente.

Stephan Mathieu è un musicista autodidatta e interprete della propria musica, attivo nel campo della musica elettroacustica e digitale. Il suo sound è in gran parte basato su antichi strumenti, suoni ambientali e supporti antichi, che vengono rilevati e trasformati per mezzo di microfonia sperimentale, re-editing tecnici e software specifici.
Durante l'ultimo decennio Mathieu ha collaborato a 35 produzioni discografiche sia da solista che in collaborazione con Akira Rabelais , Taylor Deupree , Robert Hampson , Sylvain Chauveau, David Sylvian e altre etichette di musica elettronica in tutto il mondo.
Dal 1992 ha eseguito la sua musica dal vivo in mostre personali e in festival in tutta Europa, Scandinavia, Nord e Sud America. Tra il 2000 e il 2005 ha insegnato arti digitali e Teoria presso la HBKSaar Università di Arte e Design di Saarbrücken e come docente ospite presso la Royal Academy of Arts di Göteborg, l' Università Bauhaus di Weimar e la Merz-Akademie di Stoccarda.
Il suo album “Radioland” è stato votato come uno dei migliori album del 2008 da critici musicali di tutto il mondo.

Marsen Jules è il moniker di Martin Juhls, compositore di musica elettronica tedesco. Un poeta del suono che, focalizzandosi sul riduzionismo e l'astrazione, crea brani atmosferici e profondamente emotivi. Dal suo debutto su CD “City Center Offices” ha pubblicato 10 album e diverse compilation su etichette come 12K, Kompakt, Miasmah e Dronarivm, oltre alla sua label Oktaf Records. Nel 2009 ha ricevuto il premio per il miglior album ai Qwartz Electronic Music Awards a Parigi, che è stato anche combinato con una residenza di due settimane nei leggendari studi della GRM di Radio France.
Sul palco Marsen Jules si esibisce da solita o accompagnato da musicisti d’area classica e jazz. Ha già suonato in festival internazionali come Mutek (Canada), Tranzvizualia (Polonia), Node (Italia), Spectaculare (Repubblica Ceca), Norberg Festival (SE), Marke B (DE), Traumzeit (DE). Urban Explorers (NL), Stalker (Estonia), La Route du Rock (Francia), Picknick Electronique (Canada). Insieme a Roger Döring (Dictaphone) ha realizzato dal vivo una sonorizzazione per il film muto "Nosferatu" di Murnau. Altra importante collaborazione quella con l'artista e cineasta svedese Anders Weberg, assieme al quale Jules sta lavorando alla colonna sonora di "Ambiancé", pellicola sperimentale che uscirà nel 2020, con una durata complessiva di 720 ore (30 giorni).

INNER_SPACES 2017-2018
Una produzione
San Fedele Musica
Guest curator
Plunge
Con il contributo di
Fondazione Cariplo

In collaborazione con
EUNIC - Instituto Cervantes di Milano, Forum Austriaco di Cultura,
Goethe-Institut Mailand, Ambasciata di Finlandia, Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano
e Milano Musica – Associazione per la musica contemporanea

Media Partner
Digicult, Lifegate, Poliradio, Ursss, Zero

Con il patrocinio di
Comune di Milano

Un’iniziativa di
Fondazione Culturale San Fedele

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