2017_11_26 I won’t eat conferenza e spettacolo al Verdi di Cassolnovo

COMUNE DI CASSOLNOVO
Assessorato alla Cultura
Spettacolo e Istruzione
Teatro Verdi Via Oberdan,1 - Cassolnovo (Pv)
IL TEATRO AL VERDI
Spettacoli, concerti e appuntamenti dedicati al teatro e alla musica per piccoli e grandi curiosi per ridere, ascoltare, riflettere.
INGRESSO A OFFERTA LIBERA
Info Piero 333 574 0348 Rita 339 177 7897
Domenica   26 Novembre   2017 ore 16.00 
5° appuntamento rassegna  IL TEATRO AL VERDI
-Intervento della dott.ssa Maria Nicla Spezzati presidente  di
CENTRO ANTIVIOLENZA  KORE Onlus   Vigevano e della Lomellina
Serga seguire  lo spettacolo teatrale:
I won’t eat 
di e con Elisa Denti
Entrata offerta libera
Prosegue  la rassegna IL TEATRO AL VERDI a Cassolnovo promossa dall’ amministrazione comunale  unitamente all’ Assessorato alla cultura istruzione e spettacoli. Domenica pomeriggio  26 Novembre con inizio alle ore 16 appuntamento importante  dedicato non solo allo spettacolo. In occasione della giornata contro il Femminicidio e la Violenza alle donne , lo spettacolo I won’t eat   sarà preceduto da un intervento della dottoressa Maria Nicla Spezzati presidente  del KORE, CENTRO ANTIVIOLENZA  , La  Onlus  Inter istituzionale  di Vigevano e della Lomellina che ha sede a Vigevano in Corso Torino n  36 B (tel 3491422751). L’appuntamento non è inconsueto per il teatro Verdi  dove spesso l’amministrazione comunale ha promosso  incontri e spettacoli di Teatro Civile e di Utilitàe Servizio  Sociale. La Stessa dottoressa due anni fa in abbinamento ad uno spettacolo teatrale sul tema aveva suscitato grande interesse in una appassionata  discussione  e presentazione di storie di “ordinarie “  violenze perpetrate dalle” nostre parti” ,ai danni delle donne.Sarà l’occasione per fare il punto sull’attività del centro e sulla evoluzione (involuzione) della società lomellina  su questo drammatico tema di estrema attualità.
Seguirà  verso le 16.30 lo spettacolo  I WON’T EAT  realizzato e interpretato dalla torinese  Elisa DENTI.
Lo spettacolo molto intenso, pluripremiato  e apprezzato dalla critica ha avuto numerose repliche dal 2013  in tutt’Italia ed è stato particolarmente  apprezzato nelle scuole . La giovane autrice e bravissima interprete Elisa Denti l’ha realizzato attraverso ricerche e in in collaborazione con diverse associazioni che si sono occupate a vario titolo del problema dell’  ANORESSIA come: Sementerie Artistiche, Corte Ospitale di Rubiera, Associazione Pollincino Centro Crisi Genitori Onlus del Piemonte.
I won’t eat
di e con Elisa Denti in scena e alla regia
aiuto regia Pietro Traldi musiche Pietro Traldi
supporto tecnico Roberta Bonfatti
Premi: UP2U (La Stampa – Teatro Stabile di Torino), 2014
“Teatro...voce della società giovanile”, 2015  “Miglior spettacolo”, “Miglior testo” e “Premio speciale di Gaiaitalia” (NoPS festival), 2016“Miglior regia” (Festival MonoDrama), 2016
 “i won't eat” racconta la storia di una lei che non ha nome, né età precisa, una ragazza come tante: un po’ sovrappeso, che si sente inadeguata, che “non è abbastanza”. Una giovane donna – forse adolescente, forse poco più matura – che ha bisogno di trovare il proprio posto nel mondo. La sua caduta dentro il lucido incubo dell’anoressia mentale è scandita da piccoli eventi, talvolta casualità, che divengono appuntamenti quotidiani e che l’attrice percorre con ironia e concretezza: l’eccesso di attività fisica, il rito del vomito, la fuga dalla socialità dei pasti, il mutamento nell’abbigliamento. Gesti che divengono – assai rapidamente – fuga e rifiuto della vita stessa.
L’anoressia arriva improvvisa e risucchia tutto: il corpo, la mente, i rapporti umani, le emozioni. È uno schiaffo veloce, rumoroso, secco. Il dolore e la riflessione arrivano solo dopo, soltanto se e quando si riuscirà ancora a mangiare e godere di nuovo della vita.
L’intento è quello di indagare la complessità di un disturbo che, se si manifesta mediante il rifiuto del cibo, si nutre in realtà di complesse implicazioni che non solo investono la sfera alimentare, ma soprattutto stravolgono la vita individuale e quella famigliare ed hanno radici profonde e tenaci. L’anoressia mentale diviene una presenza viva e costante: è una voce interiore che suggerisce e guida e che si traduce anche in ansia di perfezione, necessità di controllo, incapacità di esprimere i propri desideri, bisogno d’amore. In particolare “i won't eat” racconta il rapporto di una figlia con sua madre, tra le quali si insinua la malattia. A lungo considerata dalla scienza la responsabile principale del disturbo alimentare, il ruolo della madre – dolente o rabbioso, quasi sempre disperato e contraddittorio – diviene fondamentale nel “teatro” della casa dove la tragedia si mette in scena. 
 “I won’t eat” è uno spettacolo, finalmente,che mette in primo piano “l’umanità”, quella  che perdiamo lungo la strada perché non sappiamo neanche noi perché e poi diamo la colpa agli altri. Elisa Denti ci costringe, qualora ne avessimo voglia, ad interrogarci sul mondo che abbiamo costruito.Come? Non siamo stati noi, è colpa della società? E la società da chi è composta, I beg  you pardon? Per chi scrive lo spettacolo è bellissimo. Ed emotivamente indimenticabile. Andatevelo a  cercare ed applauditelo. Vi arriverà come un calcio nei denti, ma vale la pena riceverlo quel calcio” “ da  gaiaitalia.com  Per info e prenotazioni  tel 3335740348   

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