2016_04_08 OperaDomani arriva a Vigevano con il progetto su TURANDOT

Venerdì 8 aprile 2016 ore 9.00, 11.00, 14.30
VIGEVANO – Teatro Cagnoni –
TURANDOT PRINCIPESSA FALENA
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, da Carlo Gozzi. Musica di Giacomo Puccini (finale
completato da Franco Alfano).
Ed. Casa Ricordi, Milano
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 25 aprile 1926
Riduzione Enrico Minaglia
Interpreti Cantanti AsLiCo
Personaggi ed Interpreti
Turandot Irene Bottura, Marily Santoro, Anna Consolaro
Calaf Simone Frediani, Marco Frusoni, Giuseppe Distefano
Liù Gulnora Gatina, Sarah Tisba
Timur Davide Procaccini, Shi Zong
Ping/Mandarino Lorenzo Grante, Andrea Zaupa
Pang Matteo Cammarata, Ruzil Gatin
Pong Stefano Marra, Mattia Muzio
Aracnomosche Mauro Barbiero, Enrica Gualtieri
Valentina Mandruzzato, Alessio Nieddu
Direttore Alessandro Palumbo

Orchestra 1813
Regia Silvia Paoli
Scene Michele Olcese
Costumi Massimo Carlotto
Light designer Marco Alba
Maestro del coro voci bianche Lidia Basterrechea
Coro voci bianche del Teatro Sociale di Como
Nuovo allestimento Opera domani - XX edizione Progetto per la produzione di opere liriche introdotte da percorsi didattici

LABORATORIO OPERA DOMANI
Turandot potrebbe essere farfalla e invece è una falena, scura e sinistra, che si muove solo di notte e che ancora non riesce a staccarsi dal suo bozzolo, è legata alla crisalide, all’idea di vendetta come fedeltà all’antenata.
L’irrompere dell’umanità è rappresentato dall’arrivo di Calaf, suo padre Timur e la schiava Liù; sono normali, dove normalità porta con sé il senso positivo di umanità, di movimento, d’azione. Liù è la salvezza, colei che veramente porta l’amore, è il bastone e la guida del vecchio Timur (cieco, un po’ come il cieco amore che un padre porta ad un figlio).
Il candore di Liù lascia tutti sconvolti, non è la risoluzione degli enigmi che cambia Turandot, ma il sentimento che porta in campo la schiava fedele. Questo permette lo scioglimento, e scenicamente il dissolversi dei bozzoli in scie di colori. Anche Turandot, prima stretta da fasce e drappi, si svolge, rivelando un animo colorato, il cuore della farfalla.
Così il coro della platea può a sua volta esplodere, come un campo di fiori o farfalle colorate e coccinelle, coleotteri, libellule. Finalmente possono tornare di nuovo ragazzi. Silvia Paoli

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