TEATRO LIBERO
Via Savona n.10 - Milano
(MM2 Porta Genova
TEATRO LIBERO MILANO
TESTASTORTA
la storia inventata
tratto dal romanzo Testastorta di Nava Semel
edizioni Belforte Salomone&C
drammaturgia di Tobia Rossi
drammaturgia di Tobia Rossi
regia di Manuel Renga
con Alessandro Lussiana e Valeria Perdonò
scene Marina Conti e Stefano Zullo
costumi Nicole Leonardi
assistente alla regia Ian Bertolini
produzione Compagnia Chronos3
In occasione della Giornata della Memoria la compagnia Chronos3 torna a Teatro Libero con un nuovissimo spettacolo in prima nazionale, "TESTASTORTA. La storia inventata", tratto dal romanzo Testastorta di Nava Semel e adattato per la scena da Tobia Rossi per la regia di Manuel Renga. Sul palco una coppia di attori collaudata, Alessandro Lussiana e Valeria Perdonò, che il pubblico milanese ha applaudito la scorsa stagione nello spettacolo After the end.
Note alla prima dello spettacolo di Mario Mainino
Note alla prima dello spettacolo di Mario Mainino
Non ci si poteva attendere di meno dalla coppia vincente Manuel Renga / Tobia Rossi in scena questa sera, lunedì 25 gennaio 2016, al Teatro Libero di Milano con "Testastorta". Un libro che affascina il regista, un drammaturgo che ne viene coinvolto e l'autrice che collabora dal suo paese sono gli ingredienti base di una riuscitissima realizzazione drammaturgica di un testo letterario, ovviamente grazie alla straordinaria bravura e capacità di essere unici e multipli contemporaneamente della coppia di giovani attori Alessandro Lussiana (Tommaso, Hans, Salomone, Antonio) e Valeria Perdonò (Maddalena, Domenica, il maestro). Lo spettacolo ti porta a concederti sinceri rilassanti sorrisi ma subito dopo ti risveglia un colpo allo stomaco. La scena bianca dove tutto il passato è incellofanato, ricorda un mondo gelido come quello del Piemonte invaso dai "tedeschi" nella seconda guerra mondiale. Un mondo dove non si distingue più la verità dalla menzogna, dove "la puttana dei tedeschi" prima si deride poi si ringrazia se per lei ci si salva la pelle. Un mondo visto dal piccolo "Tommaso Testastorta" troppo sognatore per accontentarsi di una realtà che vede così squallida. Ed allora in attesa della prima rosa dopo l'inverno, anche una spina diventa un dono importante, una spina per fare sgorgare il sangue con cui scrivere la musica di una nuova opera ... ma quando torna il sole e la festa festeggia la fine dell'inverno qualcosaltro finisce ed arriva il tremendo colpo allo stomaco che ti ricorda che forse non era una favola, o forse che anche le favole hanno un finale amaro ... ma ancora non è finita e "Ti ricordi come tutto era cominciato ... con l'amore!" Logico quindi l'esplodere dell'applauso per tutti, per gratificare Alessandro Lussiana e Valeria Perdonò del loro splendido lavoro nel rendere con atteggiamenti fisici e verbali i diversi personaggi che sono chiamati ad interpretare, dal figlio al padre ..allo scemo del villaggio, dalla sorella-madre alla zia-nonna, al maestro fascista. Uno spettacolo da definire assolutamente "imperdibile" anche se di questo termine se ne abusa un po' troppo ma vi assicuro che in questo caso non è assolutamente sprecato. |
SINOSSI
Una
favola per adulti sospesa tra Fantasia e Storia che racconta –
attraverso lo sguardo sognante e spietato di un bambino – gli orrori
della guerra, i buchi neri della nostra coscienza collettiva. Tommaso
ha otto anni quando viene adottato da due donne bizzarre e selvatiche,
una madre e una figlia con un passato turbolento e qualche segreto, che
abitano un’immensa e fatiscente cascina in mezzo alla campagna.
Siamo nell’Italia del Nord, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.
Presto Tommaso si rende conto che nella soffitta, nella parte diroccata della cascina, c’è nascosto qualcosa. O qualcuno. La
fantasia di Tommaso si scatena, si lancia in improbabili esplorazioni e
investigazioni, fino a far emergere una sconvolgente verità che lo
riguarda da vicino, più di quanto egli non creda…
Quali mosse faranno i nostri personaggi per salvare le loro anime dalla guerra?
Quanto ci si può spingere per farlo?
Quanto ci si può spingere per farlo?
“What price will people pay to maintain their humanity in dire circumstances,
and how far are we willing to go to save a single soul?“ N.Semel
and how far are we willing to go to save a single soul?“ N.Semel
INFO e PRENOTAZIONI:
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Studenti universitari con tesserino € 10,00
Prevendita € 1,50
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 10,00
(prime rappresentazioni € 3,00)
ORARIO SPETTACOLI
Da lunedì a sabato ore 21.00
Da lunedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
CONTATTI
02.8323126
biglietteria@teatrolibero.it
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