2015_03_11 CineTeatroAgora per la rassegna di CineArte una visita virtuale alla National Gallery

CineTeatroAgorà20142015

Piazza XXI luglio, 29 – 20087, Robecco sul Naviglio (MI)
CineArte ore 21.00
I PIÙ IMPORTANTI MUSEI DEL MONDO 
E LE MOSTRE PIÙ ATTESE DELLA STAGIONE RACCONTATI
DALLA SETTIMA ARTE
Mercoledì 11 Marzo 2015
NATIONAL GALLERY di FREDERICK WISEMAN
Martedì 14 Aprile 2015
VINCENT VAN GOGH
Martedì 21 Aprile 2015
CATTEDRALI DELLA CULTURA 3D da un’idea di WIM WENDERS

Martedì 26 Maggio 2015
GLI IMPRESSIONISTI
BIGLIETTERIA Stagione teatrale intero € 10.00
convenzionati € 8.50 under26 € 7.00
Presso il teatro durante gli orari di apertura del cinema
CineTeatroAgorà Piazza XXI luglio, 29 – 20087, Robecco sul Naviglio (MI)

direzione@cineteatroagora.it  tel.338 6524336
TEL: 02-94975021 (programmazione via telefono)
SKYPE: cineteatroagora (programmazione via skype) Cell.  338 6524336


Martedì 11 marzo 2015_03_11 ore 21.00
CineArte
NATIONAL GALLERY LONDRA
Una visita virtuale ad uno dei più importanti musei del mondo
Regia di Frederick Wiseman
Dopo lo straordinario successo dei tour cinematografici tra le sale dell’Hermitage di San Pietroburgo, dei Musei Vaticani di Roma, del MoMA di New York, della Tate Modern di Londra e del Museo Mauritshuis dell’Aia che hanno portato in sala più di 70.000 persone sancendo il successo di un nuovo genere cinematografico
Arriva al cinema Il Leone d'Oro alla Carriera alla Mostra del Cinema di Venezia Frederick Wiseman con
NATIONAL GALLERY 
Sbarca sul grande schermo mercoledì 11 marzo solo per un giorno il film sul Museo di Londra che ha conquistato il pubblico e la critica al Festival di Cannes 
"Magnifico" New York Times
"Raccolgo sempre moltissime ore di girato. Per questo i miei film sono ogni volta dei mosaici. Lo scopo del montaggio è così quello di trovare una struttura e una ritmica sulle quali non ho mai idee precostituite (…). 
I miei film sono sempre una scoperta." Frederick Wiseman
Cosa accade quando un regista dallo sguardo curioso e lucido esplora una delle più grandi istituzioni museali al mondo? 
Ne nasce un film eccezionale che coltiva il gusto della lentezza e della contemplazione e che riserva sorprese continue, visione dopo visione: è National Gallery, l’ultima opera di Frederick Wiseman, Leone d’Oro alla Carriera all’ultima Mostra Cinematografica di Venezia. Presentato e acclamato lo scorso anno nella Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, National Gallery arriva in Italia solo per un giorno mercoledì 11 marzo distribuito da Nexo Digital e I Wonder Pictures (elenco delle sale a breve disponibile su www.nexodigital.it). Il film permetterà allo spettatore di immergersi nel museo londinese, guidandolo in un viaggio nel cuore dell’istituzione di Trafalgar Square e dei capolavori dell'arte occidentale che vi sono custoditi. Si tratta del ritratto di un luogo “dal di dentro”: una narrazione del funzionamento della National Gallery e del suo rapporto con il mondo, ma anche delle persone che vi lavorano giorno dopo giorno, del suo pubblico, dei suoi dipinti. In un gioco di specchi continuo e vertiginoso, in un mosaico dove il cinema osserva le opere d’arte e la pittura guarda con curiosità al cinema. 
Del resto è proprio questa una delle grandi qualità di Wiseman, narratore paziente e “invisibile” sempre attento ai minimi dettagli: la sua capacità di svelare, con discrezione e grazia, i segreti dei microcosmi che si trova di volta in volta a indagare. In National Gallery scopriamo così il teschio deformato che si nasconde nell’olio su tavola degli Ambasciatori di Holbein il Giovane per passare poi a partecipare alle riunioni dello staff del museo assieme al Direttore Nicholas Penny, a prendere parte alle problematiche su illuminazione e restauri, a lasciarci stupire dalla composizione rivelata dai Raggi X sotto il Ritratto di Federico Rihel a Cavallo di Rembrandt, a partecipare al balletto, coreografato da Kim Brandstrup e Wayne McGregor, messo in scena nelle sale del museo in occasione della mostra Metamorfosi: Tiziano. Senza dimenticare le proteste ambientaliste degli attivisti di Greenpeace, arrampicati sulla facciata del Museo. 
Quelli che il regista porta in scena sono così momenti quotidiani di quella “creatura viva” che è la National Gallery: per comporre questo quadro di 180 minuti -tra le opere di Leonardo, Caravaggio, Turner, Goya, Tiziano, Holbein, Bronzino, Rembrandt, Velasquez, Pisarro… - Wiseman ha messo infatti in pratica il metodo che caratterizza da sempre il suo lavoro. Si è immerso nelle realtà del museo, vivendoci per settimane e settimane, riprendendo tutto e quindi selezionando e montando pazientemente le 170 d’ore di riprese raccolte, senza mai aggiungere voci fuori campo né interviste. 


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