2012_05_17 Don Chisciotte con Corrado D'Elia torna in scena al Teatro Libero di Milano

Dal 17 al 28 maggio 2012_05_17
Compagnia Teatri Possibili
Teatro Libero Via Savona - Milano
DON CHISCIOTTE
progetto e regia di Corrado d'Elia
da Miguel de Cervantes
con Corrado d'Elia

sono state aggiunte nuove repliche nei seguenti giorni:
- venerdì 18/05 ore 22.15
- sabato 19/05 ore 22.15
- mercoledì 23/05 ore 22.15
- giovedì 24/05 ore 22.15
- domenica 27/05 ore 16.00

Autobiografia di una passione mi viene da definire così questo spettacolo, Don Chisciotte, che torna sulle scene al Teatro Libero di Milano e che, questa sera giovedì 17 maggio 2012, ha avuto la sua "seconda" prima. 
Ma non è Don Chisciotte quanto piuttosto lo stesso Corrado D'Elia che ne è il protagonista, alla guida di questo areo bianco al centro del palco nel cui cielo volano libri, con un leggio al posto del volante, che legge le pagine autentiche del Chisciotte, che sono poi i sogni più disastrosi di questo "cavaliere errante", alternandole con il racconto di un viaggio fatto con qualcuno che è forse "l'ultimo amore", ma non lo sapremo mai quale sarà l'ultimo amore, forse non ce ne potremo mai accorgere.
Pagine di viaggio che si mischiano con l'altro viaggio senza meta di Don Chisciotte e con un dialogo su come affrontarne la messa in scena, su come gestire e creare questo stesso spettacolo.
Quindi una apologia dell'essere attore, del mondo del teatro, un mondo che soffre, fa soffrire ma appassione, un teatro nel quale non si capisce se un treno è un treno e se una stazione è una stazione, ma sembrano cose diverse eppure le stesse. Uno spettacolo cucito su se stesso, forse un po' troppo statico, con le luci che sfumano le scene, con le efficaci canzoni che passano da una all'altra con un audio forse leggermente troppo intrusivo che copre qualche battuta.
Ma è sicuramente un suo "capo firmato", il racconto di questo viaggio che non ha meta, che potrebbe non finire mai, e che ci fa tornare in uno stesso luogo per rivederlo in un'altra condizione di luce, per rivederlo in un'altra stagione, per rivederlo con un particolare spostato (Amleto o Cirano ieri, oggi e domani, interpretati cento volte, sempre loro ma sempre diversi).
Un viaggio che compie anche Don Chisiotte inseguendo i suoi sogni.
Va alla ricerca di qualcuno che con uno scapellotto e una spadata sulla spalla, lo nomini cavaliere e poi via, per la gloria della sua bella Dulcinea del Toboso, parte ad affrontare enormi giganti che il perfido mago trasforma poi in mulini a vento per svilirne l'impresa, o a dividere due eserciti in battaglia  che poi si trasformano in pecore, o ancora a combattere con strani personaggi che non sono altro che i burattini del Retablo de Maese Pedro, del teatrino di Mastro Pietro con cui fare poi pace e cenare tutti insieme. 
Ma il corpo e le avventure finiscono; le sue povere ossa possono essere archiviate nel fodero della spada e tornare alla terra per sparire in un magro boccone.
E così finisce il viaggio di Corrado, un viaggio nel teatro, la sua "autobiografia di una passione", il suo atto di amore verso il "teatro" e questa bella ora passata in sua compagnia. [Mario Mainino]
NOTE DI SALA
Diventata da subito una delle produzioni più amate,  torna a Teatro Libero dal 17 al 28 maggio, il Don Chisciotte di Corrado d'Elia. 
Uno spettacolo poetico e un omaggio a tutti coloro che hanno ancora voglia di sognare.
In un tempo come il nostro, così pragmatico, spesso così poco poetico e privo di slanci e ideali, parlare di Don Chisciotte vuol dire forse avere il coraggio e il desiderio di prendersi tutto il tempo che occorre per .... perdersi.
Perdersi... proprio come Don Chisciotte e Sancho Panza..
Perdersi... nelle pagine di Cervantes, nelle avventure da lui narrate, ma anche nelle nostre pagine interiori dove troviamo nascosto ciò che veramente ci piace, tra musiche e poesie, in una sequenza di gesti semplici o in un immagine.
Perdersi.... Senza tempo...
Senza nessuna ragione ...
Perdersi ... forse solo per ritrovarsi.
Questo spettacolo vuol essere una dedica a tutti i grandi sognatori.
A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari, a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai "vincibili" dunque, e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali, ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa 
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene .... a tutti i teatranti.

PREZZI BIGLIETTI
Intero: € 21,00 Under 26: € 17,00 Over 60: € 13,00
allievi con carta TP CARD: € 10,00
ORARIO SPETTACOLI da lunedì a sabato ore 21.00 Riposo la domenica
ORARI E INFO BIGLIETTERIA Tel. 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it
SPETTACOLO INSERITO IN INVITO A TEATRO
Teatro Libero - Milano tel.   02/45497296  fax. 02/83242469 www.teatrolibero.it

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