martedì 3 aprile 2012_04_03 ore 21
Teatro Fraschini - Pavia
The History Boys
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
Vincitore di ben 3 premi Ubu (l'oscar italiano del teatro)
Lo spettacolo ha vinto i 3 premi Ubu, come "miglior spettacolo", per la "miglior attrice non protagonista" a Ida Marinelli, e per "nuovo attore under 30" al gruppo dei ragazzi (Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa).
The Hystory Boys è stato scritto nel 2004 da Alan Bennett, autore, teatrante e cineasta. E' stato fin da subito pluripremiato, con ben sei Tony Award. E' diventato un film di culto nel 2006 diretto da Nicholas Hytner e sceneggiato dallo stesso Bennett.
Viene ora messo in scena per la prima volta in Italia da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani con grande partecipazione creativa, perchè il testo è letto alla luce del rapporto tra generazioni. I temi cruciali, e di forte attualità, sono la scuola e la responsabilità. Dietro una forma anglossassone che potrebbe lasciarci apparentemente distaccati, c'è una sostanza, legata al mondo dei giovani e dell'educazione scolastica e alle loro conseguenti problematiche, che catturano la nostra attenzione, ci appartengono e ci riguardano ogni giorno molto da vicino.
L'AUTORE
Bennett, con proverbiale leggerezza, acuita da battute pungenti ed ironiche, descrive la crescita di un gruppo di adolescenti alle prese con le fragilità e la vitalità tipiche di quella stagione della vita. All'autore però sta a cuore anche la netta contrapposizione di due concezioni molto attuali: da una parte la cultura come nutrimento necessario per la costruzione umana e sociale dell'individuo (che concorre cioè a dare una educazione sentimentale), dall'altra la cultura come valore d'uso da spendersi nel confuso mercato globale del sapere. Emergono altre importanti riflessioni, la contrapposizione tra tradizione e innovazione, il legame tra sapere e potere, interrogativi febbrili sul senso dell'educazione.
LA TRAMA
Sheffield, Yorkshire, anni '80. Dopo aver conseguito la maturità, otto studenti di un liceo inglese di provincia si preparano a dover sostenere l'esame di ammissione ai prestigiosi college di Oxford o Cambridge. Il Preside li vorrebbe tutti ammessi in quelle prestigiose università. I due insegnanti preparatori sono la rigorosa insegnante di storia Mrs. Lintott e l'appassionato professore di letteratura Hector, anticonformista, lontano da inutili metodi nozionistici, che stimola i ragazzi con argomenti accattivanti, li spinge alla curiosità per crescere. Hector, accompagnando quotidianamente a scuola in moto il suo allievo prediletto, viene sospettato di molestie. Il Direttore lo sostituisce con un docente giovane e cinico, Irwin, destinato però a deludere, tutto teso a insegnare trucchi con cui farsi notare all'esame. I ragazzi, dall'ebreo problematico allo sportivo, dal bello al cinico, alle prese con le difficoltà della crescita e dell'inserimento nel mondo che li circonda, sono coinvolti in questo scontro, ma non sono esenti dal mostrare le loro debolezze, anche quelle più meschine.
Nella commedia, attraverso lo sguardo su docenti ed allievi, si arriva ad una analisi della società e dei suoi valori, che risulta nel complesso un po' amara. Solo calcolo ed ipocrisia conducono al successo: Hector, un intellettuale disinteressato, più portato a rafforzare la cultura dei ragazzi che a renderli abili a destreggiarsi in un mondo mercificato, sarà trascinato nel baratro dall'accusa e dal sospetto di omosessualità, vittima del perbenismo contro cui si era sempre battuto nella vita e nell'insegnamento.
LA REGIA
La regia di Bruni e De Capitani esalta e ben dirige il coro di attori in uno spazio scenico trasformato in aula essenziale. Lo stesso De Capitani interpreta con una miriade di sfumature il personaggio di Hector, rendendolo trascinante e pasticcione, Gabriele Calindri è il Preside calcolatore e gretto, Ida Marinelli una Mrs. Lintott seria e comprensiva, che non trova il coraggio di ribellarsi, gli otto attori under 30 si destreggiano al meglio tra scherzi e pulsioni, battute folgoranti e canti.
I biglietti dello spettacolo sono in vendita al Teatro Fraschini
Costo: da 14 euro a 5 euro.
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito http://www.teatrofraschini.org/
La biglietteria apre anche un'ora prima dello spettacolo
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