Sabato 5 febbraio 2011_02_05
Teatro Lirico Magenta
Concerto sinfonico in occasione del
Centenario della morte di Gustav Mahler
Gustav Mahler (1860-1911)
Sinfonia n. 4 in Sol maggiore (1901)
Versione per ensemble di Erwin Stein (1885-1958)
soprano, Margherita Tomasi
Ensemble dell’Orchestra Sinfonica “Città di Magenta”
direttore, Dario Garegnani
Il costo dei biglietti è di 18 euro in platea e 12 in galleria. Il ridotto, sino a 26 anni, costa 10 euro.
Per info: biglietteria 02 97003255
Info :
Nell’anno del centenario della morte di Gustav Maher, la stagione musicale del Teatro Lirico dedica un intero concerto al compositore nato nel 1911 a Kalischt, cittadina boema che oggi fa parte della Repubblica Ceca. L’evento è in cartellone per sabato 5 febbraio alle ore 21.
Della ricca produzione mahleriana viene proposta l’intera Quarta sinfonia in sol maggiore composta nel 1900 con la quale si conclude la trilogia delle sinfonie vocali (la seconda, la terza e appunto la quarta) tematicamente legate ai lieder (canti) composti sui testi di Des Knaben Wundernhorn (Il corno magico del fanciullo), il celebre ciclo di poesie e canti popolari sui temi dell’amore, dei viaggi, della guerra pubblicato da Clemens Brentano e Achim von Arnim.
La Quarta sinfonia è strutturata in quattro tempi: un allegro, uno scherzo a cui la presenza di un violino accordato un tono sopra gli altri strumenti conferisce un tono a tratti spettrale, un vasto andante e un lied finale per soprano, inizialmente composto per la raccolta di Des Knaben Wunderhorn, intitolato La vita celeste (Das Himmlische Leben).
Soprano solista sarà Margherita Tomasi, accompagnata dall’Ensemble dell’Orchestra Sinfonica “Città di Magenta” diretta per l’occasione dal Maestro Dario Garegnani.
La versione che verrà proposta in concerto è la preziosa trascrizione per ensemble composta da Erwin Stein (1885-1958), allievo e collaboratore di Arnold Schoenberg e si inserisce nelle numerose trascrizioni realizzate da tutta la cerchia del grande compositore per esecuzioni private proprio a casa Schoenberg.
Presentando il programma della serata, il direttore Dario Garegnani ha detto: “Se il problema della forma e del programma sono fondamentali nel pensiero mahleriano, questa sinfonia rappresenta un “riepilogo”, una boccata di ossigeno attinta dalla tradizione formale dopo le fatiche delle prime tre sinfonie e prima della svolta tecnica, sonora e formale della quinta sinfonia, di pochi anni successiva. I quattro movimenti che la compongono sono tutti funzionali, sotto diversi punti di vista, all’ultimo. Il lied per orchestra e coro scelto come ultimo movimento era già stato composto nel 1892 come parte delle Fünf Humoresken/Wunderhorn Lieder e viene proposto con una orchestrazione leggermente differente proprio come finale di questa sinfonia.
“L’approccio musicale deve diventare un tentativo intimo e profondo di lasciarsi prendere la mano da una scrittura densissima, un flusso puto di pensiero musicale che unisce una tecnica estrema a una drammaturgia dei ricordi in cui in cui mondi geografici e sonori distantissimi, come possono esserlo la Boemia del 1860 e la Vienna dei primi del ‘900, persone, danze, stati d’animo, palpitazioni possono essere convocate a farsi reciproco contrappunto”.
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Nelle immagini, l'Ensamble dell'Orchestra Città di Magenta, il direttore Dario Garegnani e il soprano Margherita Tomasi. La serata ha proposto la Sinfonia n.4 di Gustav Mahler, del quale quest'anno ricorre il centenario della morte. Molto apprezzato l'ultimo dei quattro movimenti in cui Margherita Tomasi ha esguito il famoso lied Das Himmlische Leben (La via celeste).
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