2009 03 25 Alla Feltrinelli Alessandro Marangoni presenta il 2° volume dei "Peccati di vecchiaia" di Rossini, con Quirino Principe

ALLA FELTRINELLI DI PIAZZA PIEMONTE

Mercoledì 25 marzo 2009, ore 18.30, introduce Quirino Principe

ALESSANDRO MARANGONI PRESENTA I "PECCATI DI VECCHIAIA" DI ROSSINI

Mercoledì 25 marzo alle ore 18.30, nell'ambito degli Eventi Speciali presso Feltrinelli Libri e Musica (P.zza Piemonte 2, Milano), il pianista Alessandro Marangoni presenta il suo ultimo cd, secondo volume dei "Péchés de vieillesse" di Gioachino Rossini, di cui sta realizzando l'integrale per l'etichetta Naxos. Introduce l'incontro il noto musicologo Quirino Principe (è l'autore delle fortunate biografie di Mahler e Strauss). L'appuntamento reca il titolo "Rossini secondo Alessandro Quirini e Quirino Alessandrini, ovvero: peccati di gola e di vecchiaia", rifacendosi al "Giovacchino Giovacchini" rossiniano. La musica di Marangoni sarà intervallata dalla sagace ironia di un abile oratore come Principe che leggerà le didascalie scritte dallo stesso Rossini. Per informazioni www.lafeltrinelli.it

Alessandro Marangoni si sta dedicando intensamente all'opera pianistica rossiniana al punto da aver recentemente cominciato un'impresa quasi titanica, l'incisione integrale di tutti i Péchés de vieillesse. Il 30enne allievo di Maria Tipo ha infatti firmato un contratto con l'etichetta discografica Naxos, che lo vedrà impegnato per i prossimi 7 anni nella registrazione di ben 15 cd. Il primo, uscito a maggio 2008, contiene il V volume, che è il primo degli Album pianistici. Il secondo CD, uscito a gennaio scorso, Album pour les  enfants dégourdis, è il VI volume degli album pianistici e contiene il celebre Un petit train de plaisir comico-imitatif, che Rossini scrisse dopo la sconvolgente esperienza del suo primo e unico viaggio in treno, in cui viene descritto, forse, il primo deragliamento della storia con tanto di panico e feriti tra i passeggeri.

Gioachino Rossini si ritirò dalle scene a soli 37 anni, dopo il successo del Guglielmo Tell e nel colmo della gloria. Tuttavia il cosiddetto "silenzio Rossiniano" fu relativo, e si trasformò in un periodo ricco di momenti di operosità privata e segreta. Le composizioni nate in questa fase, che non erano scritte con la volontà di pubblicarle né di eseguirle pubblicamente, anche se sappiamo molte conobbero le loro esecuzioni nel salon di casa Rossini alla Chaussée d'Antin o, durante l'estate, in quello del "Beau Séjour" di Passy. Vennero raccolte dallo stesso compositore in 14 volumi sotto il nome di Péchés de vieillesse, ironiche e scanzonate riflessioni di un "pianista di quarta classe" come amava definirsi il vecchio Rossini. Comprendono musiche vocali, molti pezzi per pianoforte, musica da camera per altri strumenti e per coro. Sono opere brevi e spesso ammiccanti, che racchiudono quegli stati d'animo che fecero maturare in Rossini la decisione del ritiro, dalla nostalgia per il passato al tentativo di adeguarsi alle nuove correnti, con una percezione di visione negativa del futuro. 

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