Data :08/03/2020
MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa sulla Strada delle Abbazie
Sede Corte dei Cistercensi
Città: Morimondo (Mi)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Sulla strada delle Abbazie
8 Marzo, gita fuori porta a Morimondo
Alla scoperta dei gioielli storico-architettonici a portata di mano e raggiungibili anche in bicicletta: la seconda domenica di marzo il MEC va in trasferta nel borgo slow alle porte di Milano con il meglio della produzione agricola a chilometro sincero dalle province di Pavia, Milano e Alessandria. E ccellenze enogastronomiche a filiera corta in una suggestiva cornice ricca di storia e bellezza
Mercatino Enogastronomico della Certosa
8 Marzo 2020
Dalle 9 alle 18:30
Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi)
Per informazioni 347 7264448
Morimondo, Marzo 2020. Niente può fermare il MEC: tornano, infatti, domenica 8 marzo le trasferte golose del Mercatino Enogastronomico della Certosa. L'appuntamento per foodies e turisti appassionati del bello e del buono domenica è a Morimondo, alle porte di Milano, borgo Slow e bandiera arancione del circuito dei Borghi più belli d'Italia, sede di una delle abbazie romaniche lombarde più belle e suggestive.
Dalle 9 alle 18,30 i produttori del MEC daranno appuntamento con il loro ricco catalogo di sapori genuini: formaggi, miele, vini, salame di Varzi e altri della norcineria oltrepadana, pasta fresca, confetture, vino e distillati, verdure sott'olio, canapa. E ancora le pluripremiate offelle di Parona, i formaggi del Canavese, il pane e i formaggi erborinati di Marco Bernini, panificatore alchimista di Pozzol Groppo (Al) che crea pani integrali semplici o con cereali (italiani) di segale, farro, grano del faraone.
Gli enogastronauti potranno non solo degustare tipicità ed eccellenze enogastronomiche ma anche lasciarsi andare alla meraviglia di un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità dove arte e cultura si fondono. Non solo cultura del gusto quindi: ogni domenica pomeriggio è possibile visitare l'intero complesso monastico: il chiostro, la sala capitolare, la sala dei fondatori e le sale di lavoro dei monaci, il loggiato, il refettorio, il dormitorio e la chiesa con il suo coro ligneo risalente alla prima metà del Cinquecento.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.
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