2019_04_12 BRAHMSaMILANO

Venerdì 12 aprile 2019
Auditorium Enzo Baldoni, “A se stesso”
BRAHMSaMILANO
Grande partecipazione e successo per la prima stagione concertistica
promossa dall’Associazione Marco Budano
Portare la musica classica di alta qualità in luoghi non convenzionali. Questo è l’intento dell’Associazione Marco Budano, fondata nel 2017 in ricordo del giovane violoncellista Marco (1989-2011), che con il progetto patrocinato dal Comune di Milano BrahmsaMilano – all’Auditorium Enzo Baldoni di via Giacomo Quarenghi 21, venerdì 12 aprile 2019 - intende diffondere la cultura musicale non soltanto ad un pubblico di musicofili, ma anche a chi si appresta per la prima volta all’ascolto, favorendo attraverso la musica, l’impegno, il riconoscimento delle diversità e l’inclusione sociale.
14 gli appuntamenti, in collaborazione con 16 associazioni diverse e con l’interpretazione di musicisti rinomati a livello internazionale e di giovani emergenti nella scena musicale europea. I concerti si tengono in luoghi urbani non tradizionali come teatri di periferia, auditorium e carceri, sono aperti a tutti, fino ad esaurimento posti e gratuiti (le offerte volontarie saranno interamente devolute alle associazioni coinvolte). I luoghi sono stati scelti con una particolare attenzione al loro valore simbolico e non si limitano al centro di Milano, con l’intento di attraversare le frontiere invisibili della città.
BrahmsaMilano è il progetto ideato dalla pianista Alice Baccalini e dal violoncellista Giorgio Casati che regala ai cittadini, attraverso i 14 concerti, l’esecuzione integrale della musica da camera di Johannes Brahms.
“L'opportunità che ci si è aperta - sottolinea Filippo del Corno, Assessore alla Cultura di Milano - è quella di ascoltare, per la prima volta, tutto Brahms in una luce diversa, non solo grazie alla straordinaria qualità degli interpreti impegnati nel progetto, ma anche per la particolarità e l'eccezionalità di ciascun diverso luogo in cui si svolgeranno i concerti; e l'aspetto più prezioso e al tempo stesso più coraggioso di questa avventura, di cui dobbiamo essere grati ai generosi promotori, è che questa esperienza sarà condivisa con tantissimi cittadini, di provenienze sociali e geografiche estremamente variegate, nel nome di una vera pluralità e accessibilità del patrimonio artistico e culturale europeo.

La scelta dei musicisti - spiegano Alice Baccalini e Giorgio Casati - è stata improntata alla diversità e all’incontro. Alcune delle esecuzioni musicali sono affidate a gruppi già costituiti, altre favoriscono l’incontro tra musicisti di estrazione differente; la manifestazione, che questo primo anno è autofinanziata dall’Associazione, testimonia anche una grande varietà di stili interpretativi, includendo anche alcune esecuzioni su strumenti originali. La maggioranza dei musicisti proviene dalle nuove generazioni della musica da camera europea ed italiana; tuttavia non mancano sia artisti affermati, come Mario Brunello, Lorenza Borrani, Gabriele Carcano, Trio Isimsiz, sia musicisti giovanissimi, come alcuni studenti del Conservatorio di Milano e della Musik Hochschule di Lubecca.

Tutti i musicisti e gli ospiti, indipendentemente dalla loro notorietà, riceveranno lo stesso trattamento professionale.
Ogni concerto è svolto a sostegno di una diversa associazione o ente (Anffas Lombardia, Gli amici di Edoardo, La casa di Accoglienza delle donne maltrattate, Il Conservatorio G.Verdi, Emergency, Esperanz’arts, Ilumina Festival, Libera, Mountain Wilderness, Nessuno Tocchi Caino, Pianosofia, Riaprire i Navigli, La Società Umanitaria, Lo Stampatello, Università degli Studi Milano-Bicocca) scelte per l’impegno profuso a favore   dell’inclusione sociale e del riconoscimento delle diversità.
Il Conservatorio di Milano ha istituito una borsa di studio di musica da camera in memoria di Marco Budano all’interno del consueto “Premio del Conservatorio” annuale e l’Università degli Studi Milano-Bicocca ha deciso di contribuire all’iniziativa offrendo una tesi di dottorato del dipartimento di antropologia ed etnologia.
Ad ogni incontro vengono individuati e presentati percorsi tematici nell’ambito della musica di Brahms, tra questi l’amicizia, il rapporto con la cultura zigana, la relazione uomo-natura, l’ammirazione per il passato, le nuove vie del suo linguaggio musicale. Ciascuno dei temi è messo a confronto con il lavoro dell’associazione ospitante, costruendo una vera occasione di approfondimento e dibattito.
Il progetto è orientato a sensibilizzare in particolare chi, anche tra i musicisti e i musicofili, tende a considerare l’esecuzione di musica del passato come un atto di evasione, lontano dall’impegno quotidiano della nostra realtà sociale e politica.

www.brahmsamilano.it  www.associazionemarcobudano.it

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