2019_04_16 La Passione secondo Matteo dirige Ruben Jais

Martedì 16 Aprile 2019_04_16 ore 19.30 
Venerdì 19 Aprile 2019_04_19 ore 19.30 
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione Sinfonica 2018/2019
La Passione secondo Matteo
Ruben Jais dirige il tradizionale appuntamento
di Pasqua de laVerdi con le Passioni di Bach
Johann Sebastian Bach 
Passione secondo Matteo BWV 244
Evangelista Bernhard Berchtold
Soprano Céline Scheen
Alto Nicholas Tamagna
Tenore Patrick Reiter
Baritono Marco Saccardin
Basso Lukáš Zeman
Basso Martin Hässler
Viola da gamba Cristiano Contadin
Ensemble laBarocca - Ensemble Vocale laBarocca
Direttore Ensemble Vocale Gianluca Capuano
Coro di Voci Bianche de laVerdi
Maestro Coro Voci Bianche M. Teresa Tramontin
Direttore Ruben Jais

La tradizione consolidata de laVerdi di eseguire le Passioni di Johann Sebastian Bach nel periodo pasquale vede quest’anno il turno della Passione secondo Matteo (Matthäuspassion) per soli, coro e orchestra con il Maestro Ruben Jais ancora una volta alla guida de laBarocca. Sul palco dell’Auditorium, martedì 16 aprile (ore 19.30) e venerdì 29 aprile (ore 19.30) insieme alla formazione de laVerdi specializzata in musica del Sei-Settecento, anche il suo ensemble vocale diretto da Gianluca Capuano e il Coro di Voci bianche diretto da Maria Teresa Tramontin, oltre a Cristiano Contadin alla viola da gamba. Un cast internazionale di specialisti del genere completa le formazioni in scena: Bernhard Berchtold (Evangelista), Céline Scheen (Soprano) Nicholas Tamagna (Alto) Patrick Reiter (Tenore) Marco Saccardin (Baritono) Lukáš Zeman e Martin Hässler  (Basso). Proposta al pubblico per la prima volta nel 1727 a Lipsia, nella chiesa di San Tommaso, proprio in occasione del venerdì santo, la trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, su libretto del poeta Picander, dopo la morte di J. S. Bach non fu più rappresentata. Nella primavera del 1829, in una Berlino da tempo pervasa dai fuochi romantici, Felix Mendelssohn ebbe il merito di far rappresentare per la prima volta la composizione all’epoca sconosciuta, che risvegliò immensi entusiasmi nel pubblico e negli appassionati. A distanza di centonovant’anni da quella memorabile rinascita, la composizione non ha mai smesso di entusiasmare il mondo musicale per la sua profondità musicale e irraggiungibile intensità drammatica. Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, la Cattedrale tornerà ad aprire le proprie porte alla musica immortale del Genio di Eisenach per una replica del concerto mercoledì 17 aprile 2018, ore 19.30 (ingresso libero a partire dalle 18.45).
Martedì 16 aprile, in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero), la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo, relatori Mons. Gianantonio Borgonovo e Laura Nicora.

In occasione dei concerti del 16 e 19 aprile all’Auditorium il pubblico de laVerdi avrà anche la possibilità di conoscere e sostenere la campagna “Aiuta un guerriero” della Fondazione COOPI – Cooperazione internazionale Onlus, dedicata ai bambini che in guerra e contesti di emergenza come dei veri guerrieri sfidano pericoli ed avversità per riuscire a frequentare la scuola. Sarà così possibile contribuire ai progetti che COOPI porta avanti in Niger ed Iraq per costruire scuole temporanee, formare insegnanti e fornire materiale didattico a migliaia di bambini che con forza e coraggio devono lottare per fare una cosa che per i nostri figli è del tutto normale: andare a scuola.
Biglietti: serie Mahler euro 52,00/20,00 per le repliche del 16 e 19 aprile;
la rappresentazione di mercoledì 17 aprile in Duomo sarà a ingresso libero, fino a esaurimento posti, a partire dalle ore 18.45). Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00. Tel. 02.83389401/2, on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it.
Programma
La Passione secondo Matteo è una delle cinque Passioni composte da Bach; a noi ne sono giunte solo due (l’altra è la Passione secondo Giovanni). Eseguita per la prima volta il Venerdì santo del 1727 nella Chiesa di S. Tommaso di Lipsia, negli anni successivi è stata ripresa almeno altre tre volte, in ognuna delle quali il musicista ha apportato modifiche. La versione che per tradizione si esegue fa riferimento alla edizione del 1736, per la quale Bach ha previsto, tra l’altro, l’inserimento a chiusura della prima parte di un grandioso corale proveniente dalla Passione secondo Giovanni. L’imponenza dell’organico vocale e strumentale - tre cori, dei quali uno di voci bianche, sei cantanti solisti e doppia orchestra - si adegua perfettamente a una partitura di grande respiro musicale che affronta l’episodio-chiave del Cristianesimo: dall’ultima cena di Gesù al tradimento di Giuda, dagli interrogatori ai quali è sottoposto alla condanna a morte, dalla crocifissione alla sepoltura. La voce recitante dell’Evangelista fa da filo conduttore (le sue parole provengono dai versetti del Vangelo di Matteo); tra i personaggi spiccano quelli di Gesù e di Ponzio Pilato. Un ruolo importante è affidato al Coro, impegnato in quasi la metà dei numeri (in totale sessantotto) per esprimere i turbamenti dei seguaci di Gesù, oppure impersonare la folla che assiste al processo, o ancora commentare - come nella tragedia greca - i diversi eventi. Per la musica Bach impiega più volte melodie proprie della tradizione sacra protestante, le cui origini risalgono alla metà del XVI secolo. La monumentale Passione secondo Matteo, intesa non come opera musicale a se stante bensì come parte della funzione religiosa, doveva avere un impatto quasi violento sul pubblico alla sua prima esecuzione. La drammaticità della musica e del racconto, la grandiosità e la lunghezza dell’opera, infatti, rendevano difficile la ricezione da parte del pubblico di questa composizione così inaudita. Solo cento anni più tardi, nel 1829, il ventenne Mendelssohn, alla guida della Berliner Singakademie, diede con la sua esecuzione l’inizio a una vera riscoperta e rivalutazione del compositore e del suo lavoro.

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