Giovedì 12 Novembre 2015_11_12
“Cabaret”
Arriva
dal prossimo 12 novembre al Teatro della Luna lo spettacolo che ha
aperto con grande successo in estate l’edizione 2015 del Todi
Festival (10 minuti di applausi e critiche entusiastiche): si tratta
di “Cabaret”, prodotto da Compagnia della
Rancia con la regia di Saverio Marconi. Il testo di
Joe Masteroff, basato sulla commedia di John Van Druten
e sui racconti di Christopher Isherwood, con le musiche di
John Kander e le liriche Fred Ebb (traduzioni di
Michele Renzullo) è un classico del teatro musicale
(famosissimo anche per il film del 1972 con Liza Minnelli).
Dice il regista
Saverio Marconi: ““Cabaret” è uno
spettacolo a cui tengo molto, ho lavorato a tre edizioni in tre
periodi differenti della mia vita e questa che ha debuttato a Todi
è un “Cabaret” come voglio io, risultato di un
testo e di una storia che conosco molto bene, con una nuova e
profonda sincerità nell’affrontare lo spettacolo. Una
lettura molto più dura, con alcuni momenti di teatro nel
teatro. Molto più attuale, dunque, costringerà gli
spettatori a mettersi di fronte alla tendenza di oggi a lamentarsi,
senza però mai affrontare davvero la realtà. Credo che
sia un tema che non muore mai: l’indifferenza della gente che
non si occupa (o preoccupa) di quello che gli succede intorno se non
viene toccata direttamente. Allora nacque il nazismo, oggi cosa
nascerà?”
Un
ruolo completamente differente dalla comicità del Dottor
Frankenstein - che ha portato con successo in tour con la Rancia
per ben tre stagioni – per Giampiero
Ingrassia/Maestro di Cerimonie, il personaggio di
“Cabaret” che prende vita solo sul palcoscenico del Kit
Kat Klub. È il filo conduttore che rappresenta
l’aspetto ludico della storia - vuole che tutti si lascino
travolgere dall’atmosfera licenziosa del locale e si divertano
per dimenticare i problemi che esistono realmente - e allo stesso
tempo quello ambiguo e stravagante. Un Maestro di Cerimonie
ammiccante, ammaliante, tentatore, che apre agli spettatori le porte
del club berlinese, sempre pronto a ridere e scherzare, ma con una
morale corrotta e decadente, sottolineata anche dal trucco sapiente
(un misto tra Joker, il Corvo e il cantante dei Kiss Gene Simmons),
una maschera che trasuda inquietudine. Ingrassia si cimenta in un
ruolo complesso e dalle mille sfaccettature: recita ma soprattutto
canta, con un momento di particolare intensità in “I
don’t care much/Non importa”. E nell’invito di
Ingrassia agli spettatori ad affrontare la realtà e ad
abbandonare l’indifferenza è racchiuso il senso
profondo dello spettacolo: “Vi emozionerete, piangerete,
sicuramente, e vi farete molte domande”.
Fragile
ed evanescente, Sally Bowles (Giulia Ottonello)
è la giovanissima stella del club berlinese “che
splenderà più di una stella” e inizia una
relazione tempestosa con il giovane romanziere americano in cerca di
ispirazione Cliff Bradshaw (Mauro Simone). E, mentre
Sally sogna di diventare una grande attrice, fuori dalla porta del
trasgressivo Kit Kat Klub il mondo va avanti nella direzione
sbagliata.
Nella
Berlino dei primi anni Trenta, sullo sfondo dell’avvento del
nazismo, si intrecciano così le storie degli altri personaggi
(Altea Russo/Fräulein Schneider e Michele
Renzullo/Herr Schultz – insieme in un romantico e
delicato duetto; Valentina Gullace/Fräulein Kost
e Alessandro Di Giulio/Ernst Ludwig) mentre sulla
Germania, e sulle vite di tutti, sta per abbattersi la furia
hitleriana.
Questo
nuovo allestimento di “Cabaret” (il terzo per la
Compagnia della Rancia dopo le edizioni del 1992 e del 2007)
è teatro nel teatro, con una scenografia che
“invade” il palcoscenico, firmata da Gabriele
Moreschi e dallo stesso Saverio Marconi. Eleganti e frutto di
ricerca storica i costumi di Carla Accoramboni, che, insieme
al disegno luci di Valerio Tiberi, regalano allo spettacolo
atmosfere ora intense ora quasi sospese. Esplosivi i quadri musicali
del Kit Kat Klub, con le potenti coreografie di Gillian Bruce
tra cui spicca la travolgente “Mein Herr”, in cui la
voce di Giulia Ottonello si fonde con le sensuali interpretazioni
delle ragazze del cabaret (Ilaria Suss, Nadia
Scherani, Marta Belloni); completano il cast Andrea
Verzicco e Gianluca Pilla.
“Cabaret”
vanta una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel
patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come
“Wilkommen”, “Money”, “Maybe This
Time” (Questa volta) e “Life is a cabaret” (La
vita è un cabaret) eseguiti dall’orchestra dal vivo
(Alessandro Cassani al contrabbasso, Martino Malacrida
alla batteria, Tiziano Cannas Aghedu al violino, tromba e
fisarmonica, Adalberto Ferrari al clarinetto e sax tenore) diretta
da Riccardo Di Paola, anche al pianoforte; la supervisione
musicale è di Marco Iacomelli, il disegno fonico di
Enrico Porcelli.
Il Teatro della Luna, a soli 3 km da Milano, è facilmente raggiungibile in auto e si trova all’incrocio tra il tratto iniziale dell’A7 Milano-Genova e la Tangenziale Ovest di Milano, uscita Assago-Milanofiori.
Il Teatro della Luna è inoltre servito da una fermata della Linea 2 (verde) della Metropolitana: Assago - Milanofiori Forum, a sole 7 fermate da Cadorna; consulta gli orari.
Teatro della Luna
v. G. Di Vittorio, 6
20090 Assago (MI)
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