2 luglio 2015 ore 21
Trieste, Terrazza del Museo Ebraico
ITalYa, Canti ebraici dall'antichità ad oggi
Delilah Gutman, voce
Rephael Negri, violino
Il concerto “ITalYa” si articola nell’ambito di una narrazione, dove la parola parlata si incontra con la parola cantata.
L’Italia è culla della comunità ebraica più antica in Europa. Il percorso attraverso “ITalYa” narra anche di questa radice che fa del nostro paese un’“Isola della rugiada divina” - la traduzione in ebraico di I Tal Ya – una terra dove le culture si sono da sempre incontrate, scontrate e integrate, originando talvolta miti e nuovi repertori musicali.
<< (…) Sin dalle prime note avvertiamo il profondo misticismo degli inni religiosi, i piyyutim – nati in Palestina a partire dal VI secolo – che la voce di Delilah Gutman evoca con forza dal passato; siamo trasportati con levità dentro il mondo delle melodie sefardite, ancora vibranti d’amore e di nostalgia per l’amata Spagna; percepiamo il tormento e lo struggimento che affiorano dalle note e dalle parole dei canti yiddish, molti dei quali composti durante il nazismo. E, infine, ritroviamo intatte le emozioni che hanno animato le voci delle nostre antiche ave, le stesse che avvertiamo nella voce di Delilah Gutman che, insieme al suono del violino di Raffaello Negri, le trasmette nuovamente con tanta intensità. La tradizione continua... >>. (Liliana Treves Alcalay)
Il programma di ITalYa fa parte delle 26 tracce di un disco che Delilah Gutman e Rephael Negri hanno pubblicato nel dicembre 2014 con l’etichetta internazionale Stradivarius.
Il disco sarà in vendita in occasione del concerto.
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