2015_05_03 LaVerdi con gli Ottoni apre la nuova sede della Stagione da Camera al MAC

Domenica 3 maggio 2015 (ore 11.30)
M.A.C. (Musica Arte Cultura)
Piazza Tito Lucrezio Caro - Milano
Musica da camera 2014/15
Expo 2015: The World to Milan
Echi sonori dal mondo
Gli Ottoni de laVerdi in viaggio (musicale) attorno al pianeta Terra.  La stagione cameristica si sposta al M.A.C. per il 28° programma della Stagione di musica da camera de laVerdi
Ottoni de laVerdi, ensemble composto dai professori dell’Orchestra Sinfonica di Milano
trombe: Alessandro Caruana, Edy Vallet, Erika Ferroni
tromboni: Giuliano Rizzotto, Massimiliano Squadrito
trombone basso:
corno: Sandro Ceccarelli
tuba: Davide Viada
percussioni: Ivan Fossati

(Biglietti euro 15,00/9,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio),  orari apertura: lun – ven  ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334)

Primo appuntamento della serie in ambito Expo, da questo momento in poi, i concerti di musica da camera lasciano l’Auditorium di Milano per trovare una più adatta, originale, inedita collocazione: il M.A.C. (Musica, Arte, Cultura) di piazza Tito Lucrezio Caro, un altro spazio culturale della città che torna così ad essere disponibile per i milanesi e gli ospiti dell’Esposizione universale.
Protagonisti del concerto Gli ottoni de laVerdi, ensemble composto dai professori dell’Orchestra Sinfonica di Milano (trombe: Alessandro Caruana, Edy Vallet, Erika Ferroni; tromboni: Giuliano Rizzotto, Massimiliano Squadrito; corno: Sandro Ceccarelli; tuba: Davide Viada; percussioni: Ivan Fossati),  che proporrà una locandina  all’insegna di Expo e del tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, reinterpretato pensando non al cibo comunemente inteso  ma a un nutrimento dell’animo umano: la musica appunto. Ed essendo il tema di un’esposizione universale, gli Ottoni attraverseranno la Terra con un viaggio in note, ricordando i vari angoli del mondo da diverse prospettive: autori, genere musicali, stili ritmici,  idiomi. Si parte  dalla “vecchia” e vicina Europa, per incontrare immediatamente contrappunto, barocco, ma anche musiche da film, chansonnier e, naturalmente, melodramma. Con i rituali guerreschi ci sposta in Asia, segnatamente in Armenia, dove la musica, particolarmente illustrativa e ricca di tinte folkloristiche, viene proposta al servizio della danza.
Si torna quindi nel bacino del Mediterraneo, questa volta in Africa, la quale, nonostante la lontananza geografica dall’America, è riuscita quasi incredibilmente a dare origine a forme musicali particolarmente espressive e originali d’Oltreoceano, come il ragtime, fortemente legato al blues, padre dello swing e del jazz contemporaneo. Infine, una puntata nel Centro e Sud America, per fare conoscenza con le musiche della tradizione popolare: dalla bossa nova brasiliana ai mariachi messicani.

Programma

EUROPA
Universalità della musica, dal contrappunto barocco
alle colonne sonore cinematografiche
Bach in Brass (J.S. Bach, Germania)
The Arrival of the Queen of Sheba (G.F. Händel, Inghilterra)
Beyond the Sea (C. Trenet, Francia)
Carmen Suite (G. Bizet, Spagna)
Canzon Duodecimi Toni (G. Gabrieli, Italia)
Cinema all’italiana (Rota, Morricone, Piovani - Italia)

ASIA
I rituali guerreschi –
Sabre Dance (A. Chacaturian, Armenia)

AFRICA & U.S.A.
Dalle origini del Jazz all’epoca d’oro dello Swing
Ragtime (S. Joplin)
Tribute to Glenn End Tommy (Miller-Dorsey, arr. Marzi)

SUD AMERICA
Le musiche della tradizione
Wave (C.A. Jobim, Brasile)
Mexico (AA.VV., Messico)

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi - www.laverdi.org

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