2012_09_05 A San Marino concerto di Delilah Gutman

Mercoledì 5 settembre 2012 ore 21.00
Aula Magna dell'Università ex Chiesa Antico Monastero Santa Chiara - San Marino
Contrada Ormerelli
LA MEMORIA PARLA UN CANTO
Voce, Delilah Gutman
Violino, Raffello Negri
Marilina Faetanini, voce recitante
Francesca Pallozzi Lavorante, voce recitante

Parole tratte dai testi di Haim Baharier, Patrizia Diluca, Giuseppe Marzi.
Con il patrocinio:
Ambasciata Israeliana - Ufficio Cultura
Governo della Repubblica di San Marino - Ufficio Affari esteri

Programma:
Anonimo Sheyibanè
Anonimo Shemà Israel
Anonimo Y'did Nefesh
Anonimo Nigun, dal salmo 23
Anonimo Shalom Aleichem
Sholom Secunda Dos Kelbl
Anonimo Cuando El Rey Nimrod
Anonimo Hine ma tov
Anonimo Avinu Malkeinu
Anonimo Nigun, Tarantino
Anonimo Kyria Yefefya
Anonimo Adio Querida
Modijits Nigun,Prok Yas Anach violino
B.Aloni Love Song
Naomi Shemer Yerushalaim Shel Zahav
D.Gutman La memoria parla un canto
Anonimo Nigun, Fire Dance
B.Aloni Kaddish
Anonimo Hevenu Shalom Aleichem

Elaborazioni dei canti di tradizione a cura di Delilah Gutman e Raffaello Negri.Delilah Gutman

È dedicato alla musica ebraica il terzo appuntamento della Rassegna "Sacre Musiche di culto, di tradizione e d'arte", giunta alla sua quarta edizione. L'iniziativa è promossa dall'Associazione Musicale di San Marino e dalla Diocesi di San Marino Montefeltro, con il patrocinio della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri di San Marino e il sostegno dell'Ambasciata dello Stato di Israele.

"La memoria parla un canto" è una narrazione musicale che, attraverso canti dalla tradizione sefardita e askenazita, yemenita e israeliana, si svolge intrecciandosi alle parole tratte dai testi di Haim Baharier - per raccontare una delle infinite letture sul significato dello Shabbat, essenza della dimensione spirituale dell'ebraismo – Patrizia Diluca e Giuseppe Marzi – per condividere la testimonianza di un frammento di storia che documenta l'accoglienza manifestata nel tempo dalla Repubblica di San Marino rispetto alla comunità ebraica e a chi ha cercato rifugio presso questo stato neutrale negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Cantare le radici significa ritrovare attraverso il canto la memoria della gioia che ogni nuova Vita cela nel suo dono.
Il programma prevede anche la prima esecuzione in San Marino di "La memoria parla un canto", composto da Delilah Gutman sulle parole di Haim Baharier.

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